mi spiace che qualcuno non lo veda ,riassumendo :lui non riparte di sicuro, i problemi sono molteplici e anche di carattere giudiziario/legale sta cercando qualcuno ma la vede dura .Almeno io lo letta così .comunque è publicato sulla sua pagina facebook
basta fare un copia e incolla.....................
Ciao ragazzi. E prendiamola a cazzotti ‘sta vita! Scrivo qui per rispondere un po’ a tutti, non riuscendo praticamente mai a farlo singolarmente. Come state? Spero bene, fisicamente e moralmente… a tutto tondo insomma. “A tutto tondo” non è comunque sempre positivo e ad esempio ho appena passato ad un produttore artigianale l’idea di abbandonarne la scelta nella sezione dei… "puntini, puntini"... cioè fermiamoci qui e vediamo se ne farà nascere qualcosa, come è stato per tante idee del mio passato. Le conoscete, vero? Magari no, o non tutte, ma le state sicuramente usando anche adesso! Infatti, non ho scelto per caso prima il settore e poi il mestiere che mi sono scelto. L’avevo fatto con la missione di seguire quella che è propria del (nobile, lasciatemelo pensare) mestiere stesso ma che vedevo perdersi per la strada! Ieri è mancata un’altra colonna del giornalismo di questo tipo, che poi non dovrebbero esisterne di diversi… ma per fortuna c’è ancora qualche altra grande, seppur non altrettanto tale, firma nella stampa che segue le vicende del mondo. Ma nel nostro settore c'è? Non lo so… anzi sinceramente non credo che ce ne siano… perché non ne trovo più. Nemmeno nel mondo. E sì che le ho cercate. Ma non avevo dei collaboratori, mi ha chiesto qualcuno? Certo, ma se seguiti con attenzione mi davano utili feedback e sono anzi stati tutti eccezionali, ma se lasciati da soli non potevano (ragionevolmente, perché il nostro era e dev’essere un lavoro di squadra) né arrivare alle stesse conclusioni più ampie secondo me necessarie, né alla compilazione di un vero e proprio articolo anche in termini di pura e semplice lingua italiana. Abbiamo provato a far sistemare la scrittura da terzi (estranei alla tecnica), ma non ha funzionato… almeno non al livello al di là della soglia minima di qualità che mi ero imposto a suo tempo per rivolgerci a voi con valore del messaggio elevato e immutato. Sospendere la pubblicazione ha significato per me un danno morale soltanto appena mitigato dal fatto di avervi già dedicato un sacco di anni di immenso impegno. Ha avuto e ha ripercussioni personali anche a livello economico (e lo dico solo per le illazioni di alcuni), perché ho fatto l’antieconomica scelta di fermare ogni fatturazione da un giorno all’altro, ma… ragazzi, e vi chiamo così anche se aveste più dei miei circa 60 anni, perché un biker è sempre un ragazzo… parliamo davvero di soldi? Se mi fossi mai fatto comandare dalle convenienze economiche non avrei mai fatto quello che ho fatto fino ad oggi. Ci sono fatti evidenti a dimostrarlo, perché la mia edizione è ad esempio stata l’unica rivista al mondo a mostrare quanto sbagliata fosse la costruzione di un casco poi puntualmente quanto silenziosamente sparito dal commercio. Sì, nessuno ha detto nulla né prima, né dopo. Così come dalle mie pagine sono spariti fior fior di inserzionisti stupidi. Spariti per ritorsione su critiche fatte al prodotto e stupidi perché se la stampa specializzata non vale più nulla (in generale, con le dovute eccezioni) è più che meritato e dimostrato dall’ovvio fatto che quando si pubblicano solo e soltanto recensioni positive allora nessuno ci crede più agli apprezzamenti fatti, perché sono rivolti a tutti e a tutto, se non addirittura identici a quel che i singoli produttori dicono già del proprio prodotto... bla, bla, bla. A peggiorare le cose, si va sempre più diffondendo l’orribile e deleteria pratica di farli scrivere anche direttamente ai produttori gli articoli. Gli articoli che poi si trovano sui giornali? Sì! Ecco perché sono umanamente crollato ad un certo punto sotto il peso del mio superlavoro… Non c’era solo quantità (di ore lavorate, 4 anni senza un solo weekend o un solo festivo... altro che vacanze) ma anche qualità critica del lavoro stesso, per chi ricorda ad esempio le 7 tra denunce, esposti, ecc., a carattere legale ricevute in 8 giorni consecutivi di calendario. Era stata un’operazione pianificata… e pianificata bene, perché fino alla 6a avevo retto, ma alla 7a avevo avuto il primo malore della mia vita, tanta era la rabbia non solo per quell’atto vile e persecutorio stesso, ma per la precisa consapevolezza a quel punto di quale direzione stesse cercando di prendere il mondo, almeno nel nostro piccolo. E infatti è stato sempre più impegnativo proseguire, un po’ come pedalare su forti pendenze (la quantità citata) trovandoci però anche fondi dissestati, rocce, radici, sassi smossi, fango, muschio, ecc. (la famosa qualità). E ora che succede, post patatrac? Se spero che qualcuno riesca intanto a prendere subito il mio posto in Italia (ma fa così tanta paura a tutti provarci?), per quel che mi riguarda più personalmente devo dire di averla finita la lunghissima salita di cui vi dicevo. Wow che panorama però! Ora ragazzi sono in discesa, altrettanto lunga, e sto tirando un po’ il fiato, pure divertendomi a volte, ma… qualcuno mi aveva anche sabotato i
freni… E quindi? Quindi sono costretto a scendere a tutta… e su un tracciato mai visto prima… trovandoci di tutto, da tratti esposti, a drop vertiginosi, road gap, rock garden, curve cieche e quant’altro. O mi è rimasto un po' di manico e straccio tutti i record o mi ci schianto! Erano cazzotti amichevoli comunque... e W la vita!