Qualcuno lo sta chiedendo...IL problema non penso sia sull'uso della mascherina o meno.. Ma che dal 4 maggio continueranno a non farci fare sport.. Sarebbe un via libera troppo eccessivo.. E lo dice uno che soffre a stare a casa senza poter correre (se non facendo il criceto nei200mt) o andare in bici, bdc o mtb che sia.
Come nazione la situazione è in netto miglioramento: le persone in ospedale, da un massimo di 29000 sono passate a 24000. In terapia intensiva da 4000 a 2500. Come dici, il problema è concentrato in alcune zone.premesso che il carico sul sistema sanitario non si misura solo dagli affollamenti dei ps, la situazione va valutata in base alle singole aree.
In generale condivido che si stia andando verso una situazione di gestibilità anche del biker che si spiaccica contro un pino, anche se alcune zone hanno ancora parecchio carico da smaltire (solo in parte girato verso hotel convertiti a convalescenti covid).
Vediamo cosa esce dal cilindro...
non parla di sport... non è proprio menzionato nemmeno di striscio... al massimo di "attività motoria nei pressi della propria abitazione" cioè 200 metri...Per la Lombardia sta scritto qui:
Coronavirus fase 2: ultimi provvedimenti in vigore
Leggi le disposizioni valide per la Lombardiawww.regione.lombardia.it
Se poi chiedi se mi piace ... no, non mi piace. Ma tu hai chiesto dove sta scritto.
si hai perfettamente ragione infatti vedremo quando poi qualcuno le testa e si avranno le opinioni in merito per ora sono solo parolePrevedo casi di svenimenti per ipo ossigenazione. SE post 4/5 vien fuori che sarà obbligatoria sarà sicuramente un'opportunità in più, ma se per far sport devo rischiare di perdere i sensi tanto vale appendere la bici al chiodo. Se invece permette una respirazione normale come paventano, sono un po' dubbioso sull'efficacia della protezione. Con una mascherina degna di questo nome si respira male, non c'è santo che tenga.
son d'accordo su tutto tranne il punto dove dici che ci troveremo (ad emergenza covid terminata) con strutture sanitarie in esubero... eravamo già nella merda da questo punto di vista ben prima del covid che ha semplicemente fatto esplodere la questione e l'ha mostrata platealmente ed universalmente per quello che era (al netto della solita retorica del menga), basta leggere la cronaca degli ultimi 10-15 anni e le denunce degli operatori sanitari per farsi un'idea in proposito...La teoria che serpeggia per cui ora non bisognerà farsi più male per non impegnare soccorritori ed ospedali è pericolosa ed inaccettabile.
Questo discorso vale solo finché siamo in emergenza, invece noi amanti dell’outdoor stiamo diventando bersaglio, in generale, di infondati attacchi e processi alle intenzioni.
Premesso che gli sport di montagna sono quanto di più lontano dal covid possa esistere, è chiaro che con gli ospedali sotto pressione non esporsi a rischi è un obbligo morale che tutti devono rispettare.
Nessuno sa come evolverà l’emergenza, l’ipotesi largamente accolta è che tra qualche mesi le strutture sanitarie saranno esuberanti (temporaneamente o definitivamente nessuno lo sa) ma nel momento in cui essere saranno esuberanti, e l'attività all'aperto sarà legale, gli sceriffi autoproclamati del c…o non dovranno romperci le palle, e speriamo che tornino ad attenzionare i bagordi della vita mondana, lasciando in pace chi si va a fare il trail nel bosco o lo scialpinismo. Infatti, non si può definire a priori quale attività è rischiosa quale no, rischia più un demente imporvvisato a tutta caldara sulla carrareccia che un bravo guidatore che scende dallo Chaberton. L'outdorr per definizione è basato sull'autocoscienza, quindi o li vieti tutti, o li permetti tutti senza pregiudizi.
Il CNSAS serve per soccorrere chi va in montagna, non per portare le uova di pasqua a domicilio, chi ne ha bisogno ha diritto di ricevere soccorso senza sorbettarsi il coro dei moralizzatori.
Inoltre, imporre la mascherina a chi va in MTB nel bosco sarebbe un’offesa al buon senso in primis, e al ciclista a seguire.
Sono tutte misure demagogiche volte a prevenire invidie e ripicche da parte di chi fa sport non attuabili senza distanziamento, ma inutili.
Intendevo dire, se in tempi di non covid arrivava al Pronto Soccorso un ciclista con le ossa rotte lo curavano, e se per disgrazia aveva bisogno di intensiva, glie la somministravano. Non mi risutla che venissero lasciati morire.son d'accordo su tutto tranne il punto dove dici che ci troveremo (ad emergenza covid terminata) con strutture sanitarie in esubero... eravamo già nella merda da questo punto di vista ben prima del covid che ha semplicemente fatto esplodere la questione e l'ha mostrata platealmente ed universalmente per quello che era (al netto della solita retorica del menga), basta leggere la cronaca degli ultimi 10-15 anni e le denunce degli operatori sanitari per farsi un'idea in proposito...
si, si, era solo per precisare perché già sento in giro gli esegeti del liberismo sanitario dire che a cose finite ci sarà un surplus di offerta e sarà "antieconomico"... e le terapie intensive erano e sono, da questo punto di vista, l'ultimo dei problemi... penso piuttosto al personale, ai macchinari vari e ai reparti chiusi negli anni perché se si rompe l'unico che hai poi devi chiudere perché non ci sono soldi (dicono) per fare manutenzione e magari era l'unico che c'era sul territorio grazie alla "razionalizzazione" (così la chiamavano loro...), a cosette di questo genere insomma...Intendevo dire, se in tempi di non covid arrivava al Pronto Soccorso un ciclista con le ossa rotte lo curavano, e se per disgrazia aveva bisogno di intensiva, glie la somministravano. Non mi risutla che venissero lasciati morire.
Cosa dovrebbe cambiare a fine emergenza (sempre che finirà)?
Nella peggiore delle ipotesi sarà come prima, con la differenza che avermo interi capannoni con letti d'intensiva AGGUNTIVI, ma inutilizzati per carenza di personale medico.
Anche la strizza di prendere il virus tiene lontana gente che va al ps senza reale necessità in condizioni normali...Come nazione la situazione è in netto miglioramento: le persone in ospedale, da un massimo di 29000 sono passate a 24000. In terapia intensiva da 4000 a 2500. Come dici, il problema è concentrato in alcune zone.
Che i pronti soccorsi siano meno carichi, è ovvio. Il lavoro è ridotto, la circolazione è ridotta.
saro' Franco ( è pure il mio nome...).
è una immonda stronzata, la mascherina se sei da solo non serve a niente se non ad auto punirsi.
serve solo se sei a contatto con gli altri ,in un bosco è un idiozia...
chi ci governa dovrebbe pensare a fermare i contagi e COMINCIARE a specificare dove in questo periodo di lockdown le persone han continuato a contagiarsi....
non lo dicono MAI.....solo dati anonimi, invece dobbiamo saperlo, perchè la cagata dell'italiano bambinone indisciplinato che va trattato come un cretino irresponsabile ha piu' che stufato, io sto perdendo definitivamente il lavoro creato in una vita e pretendo il rispetto che ognuno di noi merita.
ma dove sta scritto che se si fa sport da soli bisogna mascherizzarsi? Se uno è in mezzo al bosco per quale motivo si deve autosoffocare?
Qui non lo sanno o non lo vogliono dire, ma c'è uno studio dell'università di Bonn:
Leading German virologist: “So far, no transmission of the virus in supermarkets, restaurants or hairdressers has been proved.”
RTL Today joined a press conference of virologist Hendrik Streeck on Tuesday and here we provide a recap of his key statements.today.rtl.lu
Purtroppo è in inglese
Ora che hanno fatto una montagna di stronzate ok, ma fino a qui credo ci siano arrivati.
Quando riapriranno non dovrebbero esserci dubbi che le mascherine andranno portate solo in certe circostanze, dovrebbe già essere così se non erro in Toscana ad esempio, dove per l'attività fisica in "solitaria" non sono necessarie.
Bisognerà portarsele dietro visto che potrebbero servire, ma dubito fortemente saranno obbligatorie.
Ho usato il condizionale dato con chi abbiamo a che fare.
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