News Martina Berta si è rotta una vertebra agli Internazionali XC di Capoliveri

Vietto

Biker cesareus
16/11/15
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Genova
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MDE Damper, Marino Custom
Perché sorride e fa il segno della vittoria?? Certe cose proprio non le capisco.
Ne conosco personalmente anche altri che dopo aver piantato il muso da qualche parte fanno la foto super sorridenti fra atroci sofferenze e subito dopo la foto sono come cagnolini bastonati.
The show must go on... tanto ormai un sacco di sport sono diventati un circo, nient'altro!
 

fafnir

Biker meravigliosus
9/11/13
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Padova
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Warden, Hightower, Venge
The show must go on... tanto ormai un sacco di sport sono diventati un circo, nient'altro!
Si sono d'accordo, però continuo a trovarlo ridicolo e al tempo stesso senza senso.
Lo sappiamo tutti lei per prima che non si sente ne felice ne vittoriosa. Non ho una mentalità moderna quindi anche se sono giovane probabilmente ragiono da vecchio, ma non capisco cosa può guadagnare a fare finta di essere felice.

Non solo lei ovviamente, è una cosa che fanno quasi tutti gli atleti oramai. L'assurdo è che ora molti amatori fanno la stessa cosa e magari la settimana dopo non possono neanche andare al lavoro e hanno bisogno della moglie anche per pulirsi il culo
 

niciz

Biker serius
21/8/13
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Lecco
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Io ero li e ho provato il percorso (dopo la gara) con la bici da enduro e le protezioni.
Quello che ho visto è che in tutte le categorie (dai bambini ai pro) i primi passano bene e consapevoli sui passaggi più tecnici, ma già dopo i primi 10 si vede gente stanca (già al secondo giro di 6/7) che fa i passaggi con braccia tese e senza un minimo di tecnica di discesa.
Forse il problema sta proprio nella preparazione degli atleti e l'effetto trenino in gara è ancora più stimolante a lasciar andare la bici alla spera in dio..
Per quanto riguarda il percorso era la prima gara di XC che ho visto, ma sono d'accoro che fosse troppo estremo.. Non si vede nella foto ma c'era un drop da 1,5 metri seguito da un serpentone ripido e alla fine un altro drop seguito dal rockgarden. Con gli pneumatici che montano è veramente al limite.
 

remox60

Biker novus
14/10/06
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tirano
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Mde damper 29
Da vecchietto ho cominciato più di 20 anni fa con gare cross-country e qualche granfondo. In linea di massima (ero prima stato appassionato di motocross ed enduro) trovavo i percorsi deludenti e noiosi dal punto di vista tecnico, per una disciplina che intendevo comunque off-road. A guardare alcuni tracciati attuali risalta la discrepanza tra ciclista/bici e tratti pericolosi. Perché di pericolo si tratta. Sono anch'io d'accordo che qualcosa bisogni cambiare. Quando giro per i miei sentieri mi fermo in cima, metto ginocchiere e gomitiere, mi permetto lo zainetto con paraschiena, e magari un leggero casco integrale. Avere le articolazioni protette mi ha permesso più volte di trasformare dei voli in rotolate violente ma senza conseguenze. Questo può ridurre già di gran lunga i rischi senza penalizzare troppo l'equipaggiamento. Spezzarsi il collo può sempre succedere, ma saper cadere deve essere insegnato ..
 
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lanetwork

Biker cesareus
6/3/06
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Brianza Alcolica...
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Nelle categorie agoniste (Junior, Under ed Elite ) ha senso,in quanto lo fanno praticamente di mestiere analizzando l'intero tracciato prima della gara,avendo bike configurate e settate a dovere.
Il problema sussiste nelle categorie amatoriali, sopratutto per biker vecchio/vecchi stile (come me) che si ritrovano a gareggiare nello stesso circuito dei prof...
 

Vietto

Biker cesareus
16/11/15
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MDE Damper, Marino Custom
Si sono d'accordo, però continuo a trovarlo ridicolo e al tempo stesso senza senso.
Lo sappiamo tutti lei per prima che non si sente ne felice ne vittoriosa. Non ho una mentalità moderna quindi anche se sono giovane probabilmente ragiono da vecchio, ma non capisco cosa può guadagnare a fare finta di essere felice.

Non solo lei ovviamente, è una cosa che fanno quasi tutti gli atleti oramai. L'assurdo è che ora molti amatori fanno la stessa cosa e magari la settimana dopo non possono neanche andare al lavoro e hanno bisogno della moglie anche per pulirsi il culo
io non sono nemmeno più tanto giovane quindi... concordo con te, non c'è niente da sorridere direi, questa cosa sminuisce l'accaduto a favore dello spettacolo e con questo il messaggio che traspare ai più è che rompersi una vertebra (visto il collare direi cervicale) è una cazzata del quale andarne quasi fieri.
Sminuire la gravità di un incidente simile lo vedo veramente diseducativo!
 
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picca

Biker grossissimus
24/6/14
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Frontino basco
Io, da turista sfigatone, sono un fan del paraschiena. Ne ho inserito uno nello zainetto,. Senza contare che ce l'ho sempre addosso quando scio e quando vado in strada con moto/scooter (anche con 50 gradi)
Io da (purtroppo e forse) ex motociclista, sempre indossato paraschiena. Liv.2 preferibilmente, con le bretelle, in alternativa integrato nei vari giubbotti. Mai lesinato neanche su scarpe tecniche, guanti e quando possibile pantaloni. Dicembre o Luglio, in egual modo.

In bici non riuscirei mai. Se potessi mi leverei anche la pelle di dosso :pirletto: quando devo pedalare e faticare.
 

wally73

Biker imperialis
10/6/08
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Bologna
mspmtb.jimdo.com
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Yeti SB130-Chisel
le cose da dire sarebbero tante e veramente troppo lunghe da scrivere...
considerazioni generali da un non appassionato di XC. almeno quello che vedo fare da alcuni amici, con cui cui non esco più perchè non in grado di segurli. per mancanza di tempo per allenarmi, voglia e gusto nel fare quello che fanno. mi sembra molto bdc in fuoristrada che mtb... a me piace non propriamente l'enduro che ormai è più un modo di dire che di fare. gente che fa veramente enduro ne conosco poca. a me diciamo piace girare possbilmente il meno possibile su asfalto, il meno possibile su ghiaia, facendo bei giri con slaite e belle discese...
mentre la compagnia xc fa giri lunghissimi con tantissimo dislivello e con praticamente zero discese che si possano definire tali. c'è da dire che la loro età è abbastanza alta e quindi li capsico. la voglia di stare in sella è sempre quella, l'allenamento e la base fisica c'è, la voglia di rischiare molto meno. in quest'ottica sono quasi tutti rimasti a bici front, superleggere, senza telescopico. non oso immaginare se provassero un percorso gara xc di adesso come potrebbero fare. quindi queste gare di xc moderne sarebbero alquanto improbabili. però qui si parla di gara internazionale, che presuppone un livello tecnico e di preparazione da professionisti. e ujn professionista che si rispetti secondo me deve allenarsi un po' anche a 360°. come molti enduristi seri alternano la bici da enduro alla BDC ma anche a sessioni di dh per fare solo discesa, così un xc moderno secondo me dovrebbe inserire un po' di enduro per essere preparati di occhio, riflessi e tecnica a pasaggi che oggi giorno esistono. poi ovvio le bixi da xc in base al circuito saranno quelle più adatte, front, telescopico, full, magari non più gomme di cartavelina ecc...
detto questo immagino che il livello dei pro xc anche in discesa sia elevatissimo perchè conosco amici che con front possono venire a girare in tanti percorsi enduro andando più piano si ma non per mancanze loro. anzi fanno passaggi tecnici che alcuni con endurone fanno a piedi...
però il resto dei partecipantidiciamo gli amatori anche di livello, sono tutti focalizzati al 98% sulla parte pedata e non sulla discesa...
poi il problema è sempre nella sfortuna...purtroppo capita...nella stanchezza...nell'errore. per le protezioni, io un miniparaschiena lo potrei anche vedere in certe gare xc, io ho una salopette alpinestars molto furba che uso in giri anche trail, perchè mi sento un minimo più protetto, vero è che alcuni infortuni a schiena e collo avvengono anche come detto per cmpressione e torsione più che trauma diretto da impatto. caschetti un po' più protettivi potrevbbero essere inseriti come dotazione obbligatoria e perchè no anche il telescopico. così l'hanno tutti obbligatorio e si taglia la testa al problema peso...
 

lorenzom89

Biker grossissimus
23/10/10
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emilia romagna
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mtb
Nelle categorie agoniste (Junior, Under ed Elite ) ha senso,in quanto lo fanno praticamente di mestiere analizzando l'intero tracciato prima della gara,avendo bike configurate e settate a dovere.
Il problema sussiste nelle categorie amatoriali, sopratutto per biker vecchio/vecchi stile (come me) che si ritrovano a gareggiare nello stesso circuito dei prof...
invece non ha senso in nessuna categoria..
sono passaggi da ENDURO e non puoi affrontarli dopo aver fatto una salita al 110% col cuore in gola e la mente annebbiata.. senza contare il fatto che il primo giro si è tutti assieme e quindi può essere che ti ritrovi in una traiettoria diversa da quella che avevi provato..

praticamente ti ritrovi in una discesa enduro ma:
_con una bici non adatta
_senza protezioni
_con meno fiato rispetto a una gara di enduro in cui prima della discesa hai tempo per recuperare
_il primo giro in mezzo ad altri atleti

non so se in più vogliamo metterci qualche coccodrillo e delle lame sotto ai salti per aumentare lo spettacolo....

che poi voglio dire nell'xc i modi per fare un tracciato Spettacolare e tecnico ma non pericoloso esistono eccome.. togli rock garden estremi e drop alti più di un metro.. poi per tutto il resto puoi fare quello che vuoi.. ripidi, tornantini, sezioni ritmiche ecc..
 

ymarti

Biker delirius tremens
16/9/03
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Milano
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Specialized Demo 8 26 oldschool & Nukeproof Mega 29 newschool
Perché sorride e fa il segno della vittoria?? Certe cose proprio non le capisco.
Ne conosco personalmente anche altri che dopo aver piantato il muso da qualche parte fanno la foto super sorridenti fra atroci sofferenze e subito dopo la foto sono come cagnolini bastonati.
Beh...."selfie ergo sum"
Poi devo dire che è meglio così che con lo sguardo assente e la posizione a 180 gradi in un sarcofago di legno, no?
 

ymarti

Biker delirius tremens
16/9/03
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Milano
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Specialized Demo 8 26 oldschool & Nukeproof Mega 29 newschool
Meglio anche niente, la foto non è obbligatoria. Bastava una dichiarazione dicendo che è tutto ok
Assolutamente. Concordo.
Ma il mio primo punto...("selfie ergo sum") lo potrebbe spiegare, no? Poi anche qui, potresti capire ma non concordare (parlo in senso generale, non rivolto a te).

Purtroppo, o per fortuna, va così...

:prost:
 
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federic000

rompiballsmaximus
17/6/20
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roma
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FM936
poi a me questo rock garden manco mi sembra così spettacolare, meglio i drop o i salti o le curvone in appoggio, per vedere gente che salta sulle rocce c'è il Trial
 

tarhan

Biker superis
7/3/11
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TI - BE
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Sorride perché poteva andare peggio!

Condivido il pensiero di @lorenzom89, la difficoltà tecnica è aumentata esponenzialmente negli ultimi tempi, anche troppo in fretta secondo me.

Parliamo di atleti professionisti e se decidono di correre dovrebbero farlo al meglio delle loro possibilità. Quindi come dice @marco
- setup MTB consono
- preparazione atletica e tecnica adeguata

Al primo punto si vedono ancora molti (troppi) atleti che si ostinano a limare il grammo e girare con MTB non adeguate. Riguardo al secondo punto forse tocca risparmiare un po' di sudore in vista della discesa, visto che è da tempo che le discese in XC non sono più semplici collegamenti tra due salite.
 
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ant

Biker assatanatus
4/6/04
3.269
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Tra i due laghi e il Moncuni
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Santa Cruz HT "Orangina" - KTM Scarp prestige "scarpetta"
Nelle categorie agoniste (Junior, Under ed Elite ) ha senso,in quanto lo fanno praticamente di mestiere analizzando l'intero tracciato prima della gara,avendo bike configurate e settate a dovere.
Il problema sussiste nelle categorie amatoriali, sopratutto per biker vecchio/vecchi stile (come me) che si ritrovano a gareggiare nello stesso circuito dei prof...
gli amatori non avevano esattamente lo stesso circuito, alcuni passaggi erano tolti. io non ho corso, ero lì con mio figlio e i ragazzini che correvano, ma mi è stato detto che il droppone e il serpente del diavolo o come lo chiamano li hanno tolti per gli amatori.
E cmq non era la 'granfondo delle vigne': se ti iscrivi alla capoliveri xco sei consapevole che è tecnicamente molto tosta.

Sui mezzi non sarei così drastico: una moderna full da xc con telescopico, gomme e cerchi larghi viaggia parecchio in discesa, anche sullo scassato. Infatti chi la sa portare fa dei numeri che per molti di noi sono off limits con la bici da enduro.
 

crive83enduro

Biker popularis
13/9/12
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Cassola
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Radon SWOOP 10.0
Frattura (non rottura che comporterebbe fuoriuscita di liquido spinale, con conseguenze immaginabili) e "solo" un mese per tornare alla gare?! Ottimisti...
Il migliore in bocca al lupo per la guarigione!
 

VinciTrail

Biker assatanatus
29/5/18
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Tesero
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Orbea OIZ M-Team
Seriamente, cosa ti porta una ginocchiera superlight in una gara di xc, a parte impedimento nel pedalare e caldo? Ti evita la sbucciatina al ginocchio.
Consideriamo anche che solo un paraschiena serio avrebbe eventualmente evitato la rottura della vertebra. Eventualmente perché se è atterrata di testa non c'è protezione che ti salvi la spina dorsale.

Piuttosto la sicurezza arriva da:
- tecnica di guida
- conoscenza del percorso
- reggisella telescopico
- buoni freni
- buone sospensioni
- un po' di fortuna quando si è cotti

Le cadute sono il rischio del mestiere del pro di mtb che va al limite.

concordo sul discorso forse "ridicolo" delle ginocchiere ma dissento sul resto..
un pro che gareggia a quelli livelli non gli manca certo la tecnica e soprattutto ha dietro una squadra che gli prepara la bici a puntino per ogni singolo percorso! Quindi anche dal punto di vista materiali non credo che arrivino impreparati e/o improvvisati..
stesso discorso sulla ricognizione..

semplicemente a mio parere si è alzata troppo l'asticella del "tecnico/rischio" in favore dello spettacolo..

Come dice Marco Aurelio Fontana "le gare XC sono il max del divertimento perchè con dei giocattolini riesci a fare prestazioni pazzesche in salita e ti diverti un sacco anche in discesa!"
io da semplice povero pirla condivido in pieno!
Ma se si arriva a questi livelli di rischio non so quanto si "divertano" gli atleti che partecipano.. ok, loro sono lì per gareggiare (possibilmente vincere o fare buoni piazzamenti) e non per divertirsi ma se vanno avanti di questo passo i rischi sono parecchi!
 
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Dani1000

Biker urlandum
24/11/11
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ma quanta gente è caduta con conseguenze di una certa entità a questa gara e anche alle altre recenti con passaggi che molti definiscono ENDURO (che poi cosa vuol dire?)?
Se siamo ad un numero cospicuo e rilevante e chi partecipa alle gare non fa altro che lamentarsi dei rischi e pericoli che corrono allora forse è il caso d' intervenire.
Ma se purtroppo il caso storto ci mette lo zampino e un atleta sola ha delle brutte conseguenze non mi sembra il caso di fare troppo allarmismo.
Si tratta di atleti professionisti che devono essere preparati a tutto, anche a fare un rock garden di 30 metri dopo una salitona a tutta. Magari non è necessario fare un rock garden tipo Black Snake, ma ci sta. Anche fare dei salti è legittimo, magari non un gap tipo rampage,
Poi se come al solito chi si lamenta lo fa solo da casa perché può lamentarsi tramite la tastiera il problema è un altro


Per quanto riguarda la foto è da sempre che il "sopravvissuto" ad un incidente/infortunio si concede un attimo di felicità e ironia e fa la foto con un saluto sorridente. Anche prima dell' epoca dei selfie e dei social. Quando mi capitava di andare a trovare un amico in ospedale dopo un volo in moto quando entravi in stanza ti salutava e sorrideva. Anche io ho a casa una foto di me (nel 1998 a 22 anni) tutto fasciato e stampellato davanti alla porta di casa uscito dall' ospedale dopo 10 giorni di letto che faccio il segno della vittoria perché sono tornato a casa. Me lo ricordo bene quel momento perché stavo a fatica in piedi e avevo la nausea da tanto mi girava la testa, ma sorridevo perché ero finalmente a casa e mi sembrava che le cose brutte fossero finite.
 

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