Così è. Chi non è anche dalla parte del biker non capisce. Un biker che pedala tanto, sa anche quando un percorso è ok o quando non lo è. Sa quanto è piacevole avere una doccia calda all'arrivo, o un ristoro finale all'altezza. Una fetta di crostata e una coca..o d'estate una bella fetta di cocomero.
Uno che organizza gare di mestiere, ma il biker non lo fa, i tracciati se li fa in moto, se li inventa così e poi la gente se crepa. Ti mettono all'arrivo i bicchieri di acqua e l'ombra dei sali che danno solo un saporaccio ma a nulla servono ecc.ecc.ecc.
Ci sono organizzatori, che quando ti lamenti ti dicono...ma Folcarelli l'ha fatto, o Deho l'ha fatto ecc.ecc.....e grazie a sta minchia....ma tu devi far le cose per il biker medio, quello che arriva a metà classifica, sicchè l'ultimo faticherà, il primo volerà, ma tutti sopravvivono. Due anni fa (o tre) Marzio Deho ha fatto una gara qui nel Lazio. Ha vinto, ovviamente. Ma ha vinto con appena 18 di media. A fine gara, mi risulta che abbia preso in parte l'organizzatore e gli abbia detto:
"vedi caro......se tu mi fai una gara in cui io vado a 18 di media, l'amatore normale va a 10 o se la fa per metà a piedi. Arriva al traguardo stravolto e il giorno dopo deve andare a lavorare. Io invece oggi faccio massaggi, domani faccio piscina, martedì son come nuovo e posso allenarmi. Devi rivedere qualcosa nel percorso."
Ebbene, l'anno dopo il percorso era peggiore di quando ha vinto Deho.
L'anno prima, persino Folcarelli (che ha vinto), si è fatto diversi tratti a piedi. Se scende lui, la gente normale che fa? crepa, è ovvio.