Io ho provato spd e flat. Devo dire che con gli spd in fase di pedalata Ti senti tutto uno con la bici. In discesa però su tecnico ed esposto non mi sono mai piaciuti. La zona dove abito e piena di trail tecnici e pericolosi per cui ho optato per i flat.... mi sento molto più sicuro.... va detto che il mio ridare e molto free ride perciò i flat per me sono il massimo, anche nel downhill però ci sono molti che usano i pedali a sgancio rapido. Dipende da come una persona e abituata. Io sono solo un dilettante. Detto questo riporto l esperienza di una persona che è morta perché dopo essersi fermata per aspettare la moglie... non si è riuscita a sganciare, precipitando così in un burrone. Questo mi spinge ancor di più ad usare e a consigliare i flat!!!!
Scusatemi ma qui c'è un articolo interessante e ben argomentato
http://90rpm.blogspot.it/2015/10/pedalare-flat-e-pedalare-clipless.html?m=1
Dal fatto che io mi trovo bene con gli SPD..
Quindi l'articolo afferma che non sono indispensabili i pedali SPD.
Non hanno alcuna utilità le suole rigide.
E successo l anno scorso... non so dove però la moglie lavora dove lavoro io. Lui era già fermo... è caduto da fermo!!!
A me è accaduta la stessa cosa rimontando in bike mentre salivo su un sentiero stretto in montagna.
Ho perso l'equilibrio per un attimo da fermo; sbilanciato ho appoggiato il piede sul lato a valle ma non ho trovato il terreno ma il vuoto.
Per fortuna era un terreno erboso ma sono ruzzolato giù; mi hanno fermato i pini mughi .
ps: probabilmente il caso che dico io è un altro; il tizio era un tedesco
Quindi l'articolo afferma che non sono indispensabili i pedali SPD.
Non hanno alcuna utilità le suole rigide.
Nemmeno è proprio certo che servano i pedali.
E magari anche delle ruote si potrebbe fare a meno.
Ma in fondo chi ce lo fa fare di andare in bicicletta?
Ma la domanda è:
Ciò che è successo a te, al tedesco, all'altro con la moglie.... quanto davvero dipende dal tipo di pedali che si stavano usando?
La penso come ho già detto, pedalando a stantufo eserciti spinta su un solo pedale alla volta usando un ristretto numero di muscoli, riuscendo ad integrare nella spinta una minore percentuale di trazione sul pedale passivo, ripartisci lo sforzo su molti più muscoli altrimenti inutilizzati, quindi c'è un beneficio generale.
Non sta a me difendere l'autore, anche perché non me ha bisogno.
Io non ho competenze per dire che qualcosa è meglio, l'articolo riporta degli studi e si basa su quelli.
Gli studi sbagliano? Può essere...
Come detto io uso gli SPD, da quando li ho provati mi sento molto più sicuro e più padrone della bicicletta, ma ritengo che ciascuno abbia diritto di usare un po' quel che vuole e argomentare la sua scelta aspettandosi che le proprie opinioni vengano rispettate se non condivise...
Possibile che in tutti i campi ci debbano essere le guerre di religione e non si sia in grado di argomentare un po' serenamente?
Abbi pazienza...
Ma li hai letti i miei interventi precedenti?
Ti sembro io quello che vuole scatenare guerre di religione?
Ma non è che basti scrivere che si tratta di uno studio per accettare supinamente qualsiasi cosa...
Non ho detto niente di tutto questo, ho preso il tuo intervento solo come riferimento - magari sbagliando - e non ho detto che accetto tutto, ho dato solo una fonte di informazioni in più.
Poi se ti ho offeso in qualche modo ti chiedo scusa
Riporto quel che dice in proposito per chi non ha voglia di leggere.
Secondo James (e alcuni studi che cita) i muscoli più efficaci nella pedalata sono gli estensori dell'anca. La pedalata rotonda invece da molta importanza ai flessori del ginocchio, favorendo un movimento tipo pulire la scarpa da una cacca. L'idea è che questo gruppo di muscoli abbia un ruolo più di stabilità che di potenza (senza capirne nulla è abbastanza ovvio che abbiamo più forza a spingere in basso che a tirare indietro il piede).
La scelta è quindi tra potenziare un gruppo di muscoletti per fare un movimento anomalo o imparare a sfruttare meglio i grossi muscoli dell'anca per il lavoro che gli compete. Chiaramente in termini di resistenza alla fatica e "beneficio generale" la seconda strategia è quella vincente.
Da questa premessa poi arriva a diverse conclusioni interessanti alcune condivisibili, altre meno, tipo che la posizione migliore del piede per sfruttare meglio l'anca è con il pedale al centro e non in punta o che bisognerebbe pedalare in piedi il più possibile.
Secondo me merita almeno una lettura veloce.
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