Riporto quel che dice in proposito per chi non ha voglia di leggere.
Secondo James (e alcuni studi che cita) i muscoli più efficaci nella pedalata sono gli estensori dell'anca. La pedalata rotonda invece da molta importanza ai flessori del ginocchio, favorendo un movimento tipo pulire la scarpa da una cacca. L'idea è che questo gruppo di muscoli abbia un ruolo più di stabilità che di potenza (senza capirne nulla è abbastanza ovvio che abbiamo più forza a spingere in basso che a tirare indietro il piede).
La scelta è quindi tra potenziare un gruppo di muscoletti per fare un movimento anomalo o imparare a sfruttare meglio i grossi muscoli dell'anca per il lavoro che gli compete. Chiaramente in termini di resistenza alla fatica e "beneficio generale" la seconda strategia è quella vincente.
Da questa premessa poi arriva a diverse conclusioni interessanti alcune condivisibili, altre meno, tipo che la posizione migliore del piede per sfruttare meglio l'anca è con il pedale al centro e non in punta o che bisognerebbe pedalare in piedi il più possibile.
Secondo me merita almeno una lettura veloce.
Ora porta pazienza e fammi fare una considerazione personale, un paio...
Io ho iniziato a praticare ciclismo anni 90, fine anni 80, BDC allora con i pedali a gabbia, quindi ho usato quelli e sulle bici varie di tutto: LOOK, SPD, flat, Pin, seghettati.
Ora pratico solo mtb (xc) e ci sto sopra 3-4 ore un giorno si uno no, solo per gli allenamenti, visto che siete di tabelle calcoli, prendi una calcolatrice...fatti due conti quante ore sto sopra un muletto in un anno, quanti km ogni mese, solo di allenamenti, poi le gare lasciamole perdere. Chiaramente corro con un team.
Ora tu mi vuoi venire qui ad insegnare come devo pedalare, hai concluso che non ho capito niente fin qui, che la mia strategia "non è quella vincente", che alleno i muscoli sbagliati.
Bene posso anche provare ad avere una mentalità aperta, ma permetti che mi domando anche chi sei tu, per avere la pretesa di insegnarmi ad andare in bici, mettere in discussione come si deve pedala, come si sta sella, che postura bisogna avere.
Invece riguardo all'altro articolo citato:
...io li guardo tutti questi studi che postate e mi sono anche letto questo nuovo articolo che avete linkato, allora però scusate tanto una considerazione sui risultati di questi studi a me viene spontanea farla, se prendo solo la tabella dei risultati, che poi a detta dell'articolo sarebbe la chiave di tutto:
http://2.bp.blogspot.com/-NDOa2dIhJAU/Vh_IE8fGpnI/AAAAAAAAAaY/STgfZPlih50/s1600/tab1.jpg
La prima cosa che vedo in un pò tutti questi valori, se guardo ad esempio la percentuale NE che da quel che mi pare di capire sarebbe il "totalone", è che a prescindere dai pelali clip o non clip, i valori tra "pro elite" ed i non-cyclist sono vicinissimi. Quindi in buona sostanza i "nerd matematici e gli amici del politecnico" (cito l'articolo) hanno concluso che un Alberto Contador ed una manciata di tizi qualunque in buona forma raccattati per bar e fermate del bus, messi sulla bici hanno praticamente la stessa resa a prescindere dai pedali?
(ma dico, seriamente o stiamo scherzando?..considerazione personale)
Comunque andiamo avanti, a parte che sempre nell'articolo parla di pedali "clipless feedback", dicendo che non li prende in considerazione perche non sono pertinenti. Ecco io cosa siano i pedali feedback non lo so, sarebbe stato meglio se ce lo diceva però l'autore, perchè ci sarebbe da correre a comprarli, visto che sempre stando alla tabella, voce "NE", con questi fantomatici "feedback", medioman il non-ciclista improvvisato sui
rulli tira fuori pure un valore migliore del Contador di turno : 24,2 contro i 24,0 del professionista del pedale.
Poi leggo anche che la prova è svolta a 90bpm, cioè loro hanno raccattato una manciata di tizi casuali e tranquillamente questi si sono sparati un passo di 90 pedalate al minuto sostenute? Sticazzi....
Insomma avranno fatto tutte le prove strumentali, elaborato equazioni, tutto quel che volete, ma io di scetticismo ne ho parecchio