Made in China - viaggio dietro le quinte

tettabeta ha scritto:

Panz, vai sempre giu' duro.
Nel 60% dei casi hai ragione.
Ma ci sono anche imprenditori "Buoni".

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si concordo...
te l'ho detto che son sempre stato sfigato da questo punto di vista....
è che son a casa da 3 settimane in ferie forzate (il perchè te lo puoi immaginare)... e al primo giorno di ferie mi son preso una brutta roba. risultato: vacanze sputtanate, visite all'ospedale, antibiotici, antinfiammatori, febbre indotta, campionato italiano ciclocross singlespeed andato.... ma soprattutto niente bici fino a febbraio.
fine OT

panzer division ha scritto:

si concordo...
te l'ho detto che son sempre stato sfigato da questo punto di vista....
è che son a casa da 3 settimane in ferie forzate (il perchè te lo puoi immaginare)... e al primo giorno di ferie mi son preso una brutta roba. risultato: vacanze sputtanate, visite all'ospedale, antibiotici, antinfiammatori, febbre indotta, campionato italiano ciclocross singlespeed andato.... ma soprattutto niente bici fino a febbraio.
fine OT

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Gatzo, Panz.
Ci conosciamo dai tempi del niusgrup... ma non abbiamo mai avuto occasione: prima o poi...


Comunque, alegher, che qualche cinese sta peggio di noi :

http://www.youtube.com/watch?gl=IT&hl=it&v=uSoT1_v7H1I

Gnap
(o )Beta

gatzo lo dico io adesso.... dopo aver visto il video....
spero non sia il nostro futuro....

ot: io ho ancora la maglia del niusgrup, quella arancione che fece fare il mao....

Un'altro problema se posso sollevarlo,è che in Italia purtroppo abbiamo un potere d'acquisto esiguo,penso riguardi la maggior parte di noi,che per forza di cose siamo inconsapevolmente 'colpevoli' di un mercato non competitivo,la classe media operaia in italia ha uno stipendio molto basso se paragonato ad alcuni stati europei e se ancora siamo la tra le grandi potenze mondiali industriali non capisco perchè un operaio medio che percepisce si e no 1000 eur al mese si debba sbattere per acquistare prodotto made in Italy che ha costi altissimi se paragonati a prodotti di provenienza cinese o tawianese o pakistana ecc.quindi non è tanto il discorso globalizzazione,ma praticità economica,personalmente acquisterei prodotti made in Italy solo se il mio stipendio mi desse la possibilità escluse spese affitto/mutuo,auto,bollette e famiglia di poter vivere decorosamente,per fare un esempio jeans cinesi 10 eur,italiani 50 e con 1000 eur a disposizione escluso spese primarie secondo voi cosa scelgo per poter andare avanti,biga artigianale che so 2500 eur ,d'importazione 1900,naturalmente con stesse caratteristiche,non so se mi son espresso bene,ma credo di aver fatto capire il concetto.
Se uno stipendio fosse idoneo a vivere decorosamente e ti permettesse di arrivare a fine mese senza problemi credo che il discorso Cina si ridimensionerebbe un pochino...d'altronde se non si da la possibilità alla gente di spendere e vivere bene ste crisi globale non ce la toglieremo più dalle paxxx e il mercato orientale avrà sempre di che vivere...aproffittandosene....

panzer division ha scritto:

....

@WPaul63: leggi i libri di henry kissinger. quindi saprai di certo che è stato uno dei peggiori criminali di guerra della storia, genocida,membro di organizzazioni ignobili quali WTO/trilateral commission/gruppo Bildeberg, fautore dell'ascesa di uno dei maggiori mali di questo mondo, ovvero il neoliberismo.

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Appunto x questo il libro è interessante.... è raccontato con una visione candida di uno di quelli che riteneva gli USA essere sempre e cmq nel giusto. E a me conferma che i malsani effetti della delocalizzazione facevano anche comodo a lorsignori sin quando la situazione non gli è sfuggita di mano (discorso lungo e va OT) :-/

Paul

tettabeta ha scritto:

Un po' come Chamberlain quando sosteneva la necessita' di collaborare con Hitler ?

parliamo di biciclette?

Ai tempi dei romani abbiamo esportato la Civilta'.

tipo nella "campagna delle Gallie"

Ai tempi dei Veneziani, pure.

ma non si andò in Cina?

Ma negli ultimi 50 anni abbiamo perso molti punti, dalla mafia in america al turismo sessual-pedofilo passando per quello massificato e becero che possiamo vedere a Sharm etc...
I cinesi ci hanno battuto, comunque. Le triadi stanno scalzando le mafie italiane in vari commerci, mentre per tutto il resto basta fare un salto a Macao.

Le triadi con le mafie italiane fanno affari...


Quoto.




Fammi capire.

1) il quattro per mille dei cinesi (uno ogni 24700 abitanti) ha una azienda in Italia.

2) l'uno per mille degli italiani (uno ogni 60400 abitanti) ha una fabbrica in Cina.

3) Quindi in proporzione, i cinesi sono quattro volte piu' infestanti (se i tuoi dati sono confermati)

...ho padellato clamorosamente i conti...

4) Se sono proprietari del debito pubblico di mezzo mondo, non significa che abbiano la patente di civilta'.

lungi da me "affibbiare" una qualunque patente di civiltà al governo cinese...ma al governo...non hai cinesi...

5) Se siamo presi per le balle non e' che possiamo essere contenti per forza

...io ne sono triste...


Che io sia un razzista, illuso e patetico non e' una novita'.
Cosi' come non e' una novita' che Geox, D&G, Yamamay,.... producano in Cina e vendano a prezzi italiani.
La mia opinione, qualora non si fosse capito, e' di assoluto disprezzo.

stessa mia sensazione ampliata al settore "ciclo"


Panz, vai sempre giu' duro.
Nel 60% dei casi hai ragione.
Ma ci sono anche imprenditori "Buoni".



Ai pro-global auguro di tutto cuore una badante cinese* (quando e se potranno permettersela).

Gnap
(o )Beta


*quelle che fanno idroformare i vecchietti per farne telai da crosscountry

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...proprio perchè vivo in una comunità dove il "problema" Cina è ben presente...consiglio di collaborare...
...dare del pro-global a me è come dire che sono un "grande biker"

oh ragazzi... ho la soluzione a tutti i problemi:

Italiano Medio.mp4 - YouTube[/URL]

UppeR ha scritto:

oh ragazzi... ho la soluzione a tutti i problemi:

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... dove si trovano le pasticche IM ??? ......................

Disgraziau ha scritto:

... dove si trovano le pasticche IM ??? ......................

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Le fanno in Cina!

poppo ha scritto:

...proprio perchè vivo in una comunità dove il "problema" Cina è ben presente...consiglio di collaborare...
...dare del pro-global a me è come dire che sono un "grande biker"

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Un po' di link

http://it.wikipedia.org/wiki/Appeasement


http://www.youtube.com/watch?v=WNt5iK8EuAU

Gnap
(o )Beta



Ps.: anche se la banda e' larga, Marco lo spazio sul server lo paga: non quotere ennemila righe !

WPaul63 ha scritto:

Appunto x questo il libro è interessante.... è raccontato con una visione candida di uno di quelli che riteneva gli USA essere sempre e cmq nel giusto. E a me conferma che i malsani effetti della delocalizzazione facevano anche comodo a lorsignori sin quando la situazione non gli è sfuggita di mano (discorso lungo e va OT) :-/

Paul

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Quale sarebbe il titolo di questo libro? Grazie

masao ha scritto:

Quale sarebbe il titolo di questo libro? Grazie

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Ciaps!

Paul

bikerciuc ha scritto:

...tutto questo non per difendere i Cinesi...ma ogni popolo ha i suoi pregi e loro non ne sono esenti...la cosa che io trovo odiosa però, è che il telaio fatto dalla casa americana e/o europea in cina continua a costare come se fosse saldato da un americano o da un europeo e invece, talvolta, risulta fatto da un pover'uomo che guadagna qualche centinaio di dollari al mese ed è costretto a condividere non l'alloggio ma persino il materasso con altri 'workers' come lui... e forse questo, non per dar ragione alle posizioni di panzer che peraltro non condivido per nulla, significa che qualche bel pescecane l'occidente è capace di esportarlo in ragione del solo profitto in barba all'orgoglio nazionale, all'orgoglio produttivo e alla tradizione manufatturiera del nostro bel paese.

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Bravo , oltre che a darti un bel + , ti quoto per dire che il problema non sono 'loro' che sono st3zi , ma siamo noi che siamo pieni di ba4di ingordi.

Compriamo tutti MDE e facciamola finita qui !

Bressan Bike a Verona?

Pur a malincuore devo quotarti.
Per diversi anni ho lavorato come auspicato da d.stroy, lavorare e sentirsi considerato e parte dell'azienda per cui lavori. 30 dipendenti, azienda metalmeccanica, cene di Natale, pranzo prima delle ferie estive, insomma la Classica Grande Famiglia finchè... ha cominciato a comandare la new generation, quella che si è trovata la pappa pronta, che ha studiato ma era già "nata imparata"! Nel giro di 2 anni siamo venuti via in 8, gente che era lì da 15/20 anni e aveva contribuito REALMENTE a far crescere la ditta. Sono OT con questo discorso, ma penso che la causa principale del disfacimento del lavoro, e quindi dell'economia, in Italia e in Europa sia l'ingordigia che di fatto ha creato simili situazioni.
A me piacerebbe comprare italiano, ma oggi come oggi, col mio stipendio da dipendente, tante cose non posso permettermele!

Conosco qualche imprenditore che lavora in Cina e in Vietnam, e frequento ogni tanto anche gente cinese che si è trapiantata in Italia. Da queste frequentazioni mi sono fatto l'idea che il grosso vantaggio che hanno rispetto a noi è che pensano solo ad accumulare soldi, indipendentemente da quello che poi se ne devono fare, e questo obiettivo lo privilegiano sempre rispetto ad altri che per noi occidentali sono (o sono diventati col tempo) più importanti, come la qualità della vita, l'ambiente, etc..
In un mercato globale in cui comunque l'unico valore certo è ancora quello del profitto, la mentalità cinese è sicuramente vincente. Se sei più competitivo vinci, punto.
La globalizzazione "ignorante" delle condizioni di lavoro, dello sfruttamento delle persone e dell'ambiente, è un'idea occidentale, ce la siamo scelta noi, è inutile recriminare. L'illusione che il libero mercato da solo potesse risolvere qualsiasi problema di sviluppo si è ormai dissolta, ma nessuno si è preoccupato di fornire delle alternative. In un mondo in cui si dispone di tecnologie avanzate al punto tale che tutti potrebbero avere una vita dignitosa, assistiamo ancora a fame, sofferenze, sfruttamento. Sembra che l'umanità non riesca a smettere di autolesionarsi, una volta lo faceva con le guerre, i forti contro i deboli, ora lo fa (principalmente) con gli strumenti più sofisticati dei mercati globali e della finanza, ma non è cambiato molto, "the song remains the same" citando i Led Zeppelin. Discussioni sul fatto che i cinesi siano ignoranti, copioni, sfruttatori, vittime di povertà ed emarginazione o portatori di subculture di massa, beh discussioni di questo tipo lasciano il tempo che trovano. Diventeranno anche loro bravi come noi a saldare le biciclette, la saldatura non è "rocket science" come si dice, a saldare si impara. E poi i rocket adesso li sanno fare anche loro, perchè non le biciclette? L'importante è che costino di meno e si vendano meglio. Gli scarti delle lavorazioni poi si possono sempre comodamente smaltire nella falda acquifera, tanto nessuno li controlla.

Goodbye Vietnam...

timmy ha scritto:

Per diversi anni ho lavorato come auspicato da d.stroy, lavorare e sentirsi considerato e ....................

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... concordo ... magari, ma proprio magari, in un lontano futuro qualcosa cambierà ...

Ooops



OT

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con un titolo del genere era praticamente impossibile non andare off-topic.
Non mi aspetto grandi novità dal viaggio del direttore, già tanti anni fa avevo sperimentato la bontà di telai da corsa no-brand identici a telai blasonati di almeno 3 marche molto note. Che ci volete fare, non ispirano certo simpatia ma questi omettini laboriosi ormai costruiscono tutto. Sarebbe bello vedere come sono fatte dentro le fabbriche, magari qualcosa sulle condizioni di lavoro e sapere se davvero gli operai fanno la pipì di fianco al tornio...

skate_safari ha scritto:

... e sapere se davvero gli operai fanno la pipì di fianco al tornio...

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considera solo che in una fabbrica a Shanghai , siccome mi trovavo in officina, sono andato nei bagni degli operai , ... non ho trovato la carta igenica (per fortuna che avevo i fazzoletti in tasca).
Per contro , le pareti erano piene di svirgolate .

Attendo ansiosamente la lista del Diretur per sapere cosa devo passare con la candeggina .

...praticamente tutto