Una nota sulla filosofia di mercato: purtroppo, inq uesto schifo di mondo, il prezzo "giusto" per un oggetto non è minimamente legato al suo "valore", ma solo ed esclusivamente a "quanto la gente è disposta a pagarlo".
Se, per ipotesi, il "quanto la gente è disposta a pagarlo" è inferiore al valore "reale" dell'oggetto, l'oggetto semplicemente non esiste.
E questo lo potete applicare a qualsiasi campo, dalla scatola di fagilo al PC alla bicicletta.
Alcuni spunti di riflessione:
- nel campo dell'informatica, i produttori hanno listini end user e prezzi alla distribuzione diversi in funzione della nazione; ad esempio, vi può capitare che un certo notebook costi 1000 in Italia, 500 in Ungheria e 1500 in Gran Bretagna.
- nel campo della bici: vi invito a fare un esperimento.
Andate in negozio a cercare una MTB da ragazzino (24") di fascia alta. Non fatevi dire il prezzo. Guardate i materiali, i componenti, il livello di finitura, e cercate di indovinare il prezzo basandovi sulla vostra esperienza.
Sbaglierete certamente per eccesso, e di molto.
E perchè questo? Semplicemente perchè il mercato della gente disposta a spendere più di tot per una MTB per ragazzino è limitatissimo, e quindi le MTB per ragazzino, per esser vendute, DEVONO costare meno di tot... anche se non hanno NULLA da invidiare talvolta alle loro "sorelle maggiori"...