Ma non si stà esagerando con i prezzi dell MTB?

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

fullmoon

Biker novus
8/7/06
15
0
0
torino
Visita sito
Confermo e approvo. C'è poco da fare: noi italiani siamo esteti e modaioli dentro e il mercato ha gioco piuttosto facile con noi, dalla bici al componente. Un escursionista come me non coglie la differenza tra un XT ed un LX, tra 250 gr. in più o in meno... Per questo mi sono preso una Mondraker Foxy invece di una Heckler. E ne sono soddisfattissimo. In più ha l'XT !!!
 

papiriccio

Biker tremendus
3/5/05
1.114
0
0
54
terra di mezzo
www.marcopicciali.it
nel ormai lontano 96(se non sbaglio) mi comprai con la liquidazione una bottecchia tutta rigida montata exage per una cifra superiore al mio stipendio (circa un milione di lire) pesantissima dopo un anno montai una costosissima forka (500000 lire) tange shock blade da 3 cm di escursione ed ero perfino soddisfatto, ora pedalo un gioiellino che mi è costato come circa due/tre stipendi (girando sull'usato) e sono soddisfatto, non ho speso poco ma ne vale la pena, ma se all'epoca avassi comprato una bici al top avrei speso molto di più in proporzione, sfogliando i listini di tuttomtb dell'epoca c'erano bici rigide fino a 10 milioni di lire il cui utilizzo era a volte problematico , ricordo gente che su bici costose doveva tireve viti e bulloni durante i giri e nipplke in ergal che saltavano come grilli. concludendo i prezzi sono sì alti ma rispetto a 10 anni fà sono meno alti e con qualità migliore. così credo!
 

Archimede

Biker superis
14/10/05
389
0
0
TRIESTE
Visita sito
Una nota sulla filosofia di mercato: purtroppo, inq uesto schifo di mondo, il prezzo "giusto" per un oggetto non è minimamente legato al suo "valore", ma solo ed esclusivamente a "quanto la gente è disposta a pagarlo".

Se, per ipotesi, il "quanto la gente è disposta a pagarlo" è inferiore al valore "reale" dell'oggetto, l'oggetto semplicemente non esiste.

E questo lo potete applicare a qualsiasi campo, dalla scatola di fagilo al PC alla bicicletta.

Alcuni spunti di riflessione:
- nel campo dell'informatica, i produttori hanno listini end user e prezzi alla distribuzione diversi in funzione della nazione; ad esempio, vi può capitare che un certo notebook costi 1000 in Italia, 500 in Ungheria e 1500 in Gran Bretagna.
- nel campo della bici: vi invito a fare un esperimento.
Andate in negozio a cercare una MTB da ragazzino (24") di fascia alta. Non fatevi dire il prezzo. Guardate i materiali, i componenti, il livello di finitura, e cercate di indovinare il prezzo basandovi sulla vostra esperienza.
Sbaglierete certamente per eccesso, e di molto.
E perchè questo? Semplicemente perchè il mercato della gente disposta a spendere più di tot per una MTB per ragazzino è limitatissimo, e quindi le MTB per ragazzino, per esser vendute, DEVONO costare meno di tot... anche se non hanno NULLA da invidiare talvolta alle loro "sorelle maggiori"...
 

DKM

Biker popularis
9/10/06
78
-2
0
54
Pontedilegno
Visita sito
credo che tu abbia ragione per l' ultima frase, ma non credo sia possibile che il prezzo di un oggetto non sia legato al suo valore: credo che la gente sia disposta a pagare la qualita', non puo' essere solo un discorso modaiolo o di pubblicita' a giustificare i prezzi
 

Archimede

Biker superis
14/10/05
389
0
0
TRIESTE
Visita sito
credo che tu abbia ragione per l' ultima frase, ma non credo sia possibile che il prezzo di un oggetto non sia legato al suo valore: credo che la gente sia disposta a pagare la qualita', non puo' essere solo un discorso modaiolo o di pubblicita' a giustificare i prezzi

Non ci siamo capiti: non è una questione di moda. Il problema affligge anche settori che con la moda non hanno nulla a che vedere, come la carne di pollo, le penne a sfera e la carta igienica.
Credi veramente che la penna a sfera venduta in ungheria ad un prezzo che è un quarto di quello italiano "valga" veramente un quarto rispetto a quella italiana? No, alla produzione il prezzo è IDENTICO (anche perchè spesso escono dalla stessa fabbrica). Semplicemente il "mercato" (cioè noi tutti pirla) siamo disposti a pagare 4 una penna a sfera; il "mercato" ungherese invece è disposto apagarla 1, e quindi viene venduta ad 1.

La prova del nove ce l'hai guardando gli effetti della cosiddetta "delocalizzazione" (bella parola che significa: chiudi una fabbrica in Italia ed aprila in Cina).
C'è un sacco di produzione nazionale che è stata "delocalizzata" in Cina per "tagliare i costi". Bene, tu ti sei accorto di una benchè minima diminuzione del prezzo di tali prodotti dopo la "delocalizzazione"? No, perchè non c'è stato, perchè non aveva ragione di esserci: tu eri disposto a pagare 10 prima della delocalizzazione, ed oggi, anche se potrebbero vendertelo a 8, non lo fanno perchè non avrebbe senso: tu sei sempre comunque disposto a pagare 10, e quindi 10 ti fanno pagare...

Il "libero mercato" è un'utopia. Libertà si, ma di prenderlo nel c... :sculacci:
 

tostarello

Moderatur ologrammaticus
Membro dello Staff
Moderatur
15/11/05
39.142
5.232
0
67
roma
Visita sito
Bike
Stereo hybrid One55 slx
..... Semplicemente il "mercato" (cioè noi tutti pirla) siamo disposti a pagare 4 una penna a sfera; il "mercato" ungherese invece è disposto apagarla 1, e quindi viene venduta ad 1....

il mercato è regolato da domanda e offerta, se si è disposti a pagare 1 anzichè 4 forse è perchè c'è meno disponibilità economica
 

Archimede

Biker superis
14/10/05
389
0
0
TRIESTE
Visita sito
il mercato è regolato da domanda e offerta, se si è disposti a pagare 1 anzichè 4 forse è perchè c'è meno disponibilità economica

Questo è ovvio.
Però è "curioso" che i prezzi vengano modulati in funzione della disponibilità economica, e non del reale valore della merce.
Un po' come se dovessimo andare in cartoleria ed il prezzo della penna venisse stabilito di volta in volta in funzione del nostro reddito:
"Mi faccia vedere l'unico... ah si... 1200 euro al mese... un euro, grazie"
"Lei? Pensione minima? 50 centesimi"
"Lei? 7000 euro al mese? Prego, sono 4 euro..."
 

sembola

Moderatur cartesiano
Membro dello Staff
Moderatur
27/2/03
50.759
9.167
0
57
Siena
www.sembola.it
Bike
una nera e l'altra pure
Questo è ovvio.
Però è "curioso" che i prezzi vengano modulati in funzione della disponibilità economica, e non del reale valore della merce.

Non è curioso, è normale. Hai dato una spiegazione chiarissima, che anch'io avevo proposto molte decine di msg prima, del concetto di valore. Nella società del consumo il "valore" delle merci non è più legato alla loro utilità intrinseca: il valore di mercato è quello che il consumatore è disposto a pagare. Il che spiega anche perchè in alcuni mercati (vedi Germania) certi marchi blasonati costano meno che da noi, evidentemente il consumatore non è disposto a pagare un "di più" per avere un marchio sul tubo obliquo della bici e sono scostretti a modificare i prezzi. Non sono del tutto d'accordo però che questo meccanismo sia tutto a discapito del consumatore. Se si vogliono i marchi blasonati si dev'essere disposti a pagare un "plus": ma è necessario? E' razionale volere per forza il telaio con scritto su "Pinco Pallo" e poi frignare che costa troppo? Siamo proprio sicuri che su certi segmenti di gamma il prodotto "ganzo" sia superiore a quello più economico in maniera proporzionale al prezzo???
Ecco, porsi queste domande è razionale e denota una propensione al consumo "intelligente". Consegnarsi mani e piedi al marketing, e magari poi lamentarsene, di intelligente ha ben poco. Sia chiaro, nulla di male nel farsi ammaliare da oggetti blasonati, d'altra parte la bici è anche passione; ma che sia una passione consapevole, almeno...
 

Archimede

Biker superis
14/10/05
389
0
0
TRIESTE
Visita sito
Non è curioso, è normale.

L'aggettivo "curioso" non era riferito al fenomeno in sè, quanto al fatto che non fosse limitato a generi voluttuari, o di moda, o comunque non necessari (quale è, obiettivamente, anche una MTB), ma anche ai generi primari, dal pomodoro in scatola alle mutande (ovviamente, non firmate :-) )...

Per il resto, mi sembra che siamo perfettamente in sintonia... anche se non c'è certo da gioirne!!! :cry:
 

sembola

Moderatur cartesiano
Membro dello Staff
Moderatur
27/2/03
50.759
9.167
0
57
Siena
www.sembola.it
Bike
una nera e l'altra pure
L'aggettivo "curioso" non era riferito al fenomeno in sè, quanto al fatto che non fosse limitato a generi voluttuari, o di moda, o comunque non necessari (quale è, obiettivamente, anche una MTB), ma anche ai generi primari, dal pomodoro in scatola alle mutande (ovviamente, non firmate :-) )...

Chi è convinto davvero (in buona fede, sia chiaro) che un prodotto di marca sia "meglio" di uno non di marca si comporta di conseguenza quando compra la bici come quando fa la spesa. Ma nell' alimentare qusta convinzione si sta sgretolando, lentamente ma inesorabilmente: la presenza di prodotti "di primo prezzo" ha spinto molti a provarli ed ad accorgersi che la differenza qualitativa spesso e' minima se non insignificante. Ma qui andiamo :offtopic:
 

Federico62

Biker poeticus
26/9/03
3.758
2
0
Firenze
www.reporterspress.it
Bike
full

La via del futuro dovrebbe essere fatta di biciclette e servizi di varia specie, con prezzi e caratteristiche diverse, per corrispondere più precisamente alle esigenze di ciascuno. In qualsiasi caso il mercato dovrà assumere una fisionomia più realistica. L’innovazione dovrà puntare su ciò che è veramente utile e su una ragionata e concreta diversificazione.

prima o poi si avvicinerà il momento in cui le mode forzate, l’innovazione fine a se stessa, i prodotti complessi non troveranno più mercato.

Ai posteri l'ardua sentenza...
 

sembola

Moderatur cartesiano
Membro dello Staff
Moderatur
27/2/03
50.759
9.167
0
57
Siena
www.sembola.it
Bike
una nera e l'altra pure
La via del futuro dovrebbe essere fatta di biciclette e servizi di varia specie, con prezzi e caratteristiche diverse, per corrispondere più precisamente alle esigenze di ciascuno. In qualsiasi caso il mercato dovrà assumere una fisionomia più realistica. L’innovazione dovrà puntare su ciò che è veramente utile e su una ragionata e concreta diversificazione.
Ma guarda, che i prodotti diversi già ci sono...... manca la mentalità: se compri una Decathlon o una Cube e non una Cannondale o la Specialized sei un barbone, anche se quella differenza che c'è non la sfrutterai mai.

Per questo penso che
prima o poi si avvicinerà il momento in cui le mode forzate, l’innovazione fine a se stessa, i prodotti complessi non troveranno più mercato.
sia una posizione un po' ottimistica.
 

Archimede

Biker superis
14/10/05
389
0
0
TRIESTE
Visita sito
prima o poi si avvicinerà il momento in cui le mode forzate, l’innovazione fine a se stessa, i prodotti complessi non troveranno più mercato.

... quali, ad esempio, le automobili con gli specchietti retrovisori telecontrollati-riscaldati-autopulenti-vernicati con lo stesso colore metallizzato della carrozzerie-con freccia ed antenna FM incorporata- che se sbagli un parcheggio e lo lasci suun palo dici ciao ad un mese di stipendio?

Si, può darsi... e personalmente lo auspicherei... ma non so quando questo capiterà per libera scelta intelligente del mercato ("mercato intelligente"... questa vola nella mia collezione di ossimori...) oppure perchè il sistema farà "crack"...
 

koffo

Biker velocissimus
20/2/06
2.500
2
0
49
Guidonia (Roma)
Visita sito
Cosa che fra l'altro è abbastanza tipica dell'Italia, giacchè in Francia e Germania non credo che Decathlon e Cube siano vittime di quel disprezzo che talvolta traspare anche in certi messaggi sul forum.

Quoto in pieno, anzi i Francesi vanno anche piuttosto orgogliosi delle loro Decathlon. Addirittura in Danimarca ci sono delle bici assolutamente anonime (nel vero senso della parola non c'è scritta la marca da nessuna parte) che costano ancora meno e di qualità tuttosommato accettabile. Il problema è che mediamente quando sento una persona che deve comprare una bici sembra che debba andare il giorno dopo a vincere la Rampilonga, e magari scopri che la prende una volta al mese!
 

backtiom

Biker tremendus
2/11/05
1.088
3
0
caponago
Visita sito
Concordo con te sul fatto che i prezzi sono alti, ma secondo me sono giustificati dagli studi che ci sono dietro, dai test delle componenti, dalla progettazione, forcelle, ammortizzatori sono studiati per un uso agonistico e la voglia di offrire prodotti sempre migliori fà salire i prezzi, alla fine le nostre bici sono come delle macchine sportive, sono molto costose ma quando prendi una Ferrari sai cosa c'è dietro.
Ciao
Pippoz
e.... cosa c'è dietro?
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Classifica giornaliera dislivello positivo

Classifica mensile dislivello positivo