Non è questione di presenze o arrivi (che contano, certo...ma poi bisognerebbe valutare anche la qualità del turismo e il valore aggiunto generato). La Spagna ad esempio, che pur è un grande Paese e che ho nel cuore, semplicemente non può vantare la stessa varietà, complessità e profondità di elementi attrattivi: pensa alla storia, all'arte, alla letteratura e al patrimonio culturale, all'eterogeneità di luoghi, tradizioni, genti. Il "made in Spain" non ha neppure lontanamente l'appeal e lo spessore del "made in Italy", sei d'accordo?
Beh si possono fare una valanga di esempi.
Non è questione di presenze o arrivi (che contano, certo...ma poi bisognerebbe valutare anche la qualità del turismo e il valore aggiunto generato). La Spagna ad esempio, che pur è un grande Paese e che ho nel cuore, semplicemente non può vantare la stessa varietà, complessità e profondità di elementi attrattivi: pensa alla storia, all'arte, alla letteratura e al patrimonio culturale, all'eterogeneità di luoghi, tradizioni, genti. Il "made in Spain" non ha neppure lontanamente l'appeal e lo spessore del "made in Italy", sei d'accordo?
Ecco, nonostante a molti italiani ciò sia indigesto, la Francia potrebbe rivaleggiare in molti aspetti. Arrivando seconda, s'intende... ma con merito
Ma a me sinceramente non verrebbe neanche in mente di commentare una pubblicità sull'italia.. semplicemente perché è talmente bella e piena di cose da vedere che semplicemente non ha bisogno di marketing.
Ma a me sinceramente non verrebbe neanche in mente di commentare una pubblicità sull'italia.. semplicemente perché è talmente bella e piena di cose da vedere che semplicemente non ha bisogno di marketing.
È tipo tesla, può vendere tranquillamente anche investendo zero in marketing, fa tutto il prodotto e il ceo. Nel nostro caso non c è il ceo.. ma ci pensa il governo ad andare sui giornali internazionali per gaffe e figuracce
Ok, il video non è un capolavoro, sono d'accordo...ma forse non serve neppure chissà quale sforzo per vendere il prodotto. Ma sul fatto che gli stranieri siano poco competenti sul nostro Paese, non mi trovi del tutto concorde. Mi capita spesso di incontrare turisti stranieri in luoghi non mainstream che ne sanno più della maggior parte dei miei amici di pura razza italica.
Disastri?
Ecco la supercazzola degli italiani avanzati nella tecnologia.
Caro Marco non entro in polemica: ciò che ho scritto (e che mi contesti) può essere considerato di certo un dato soggettivo. Ci può stare.sai che questa è una cosa pazzesca, quello che gli italiani siano convinti fin da tenera età di vivere nel Paese più bello del mondo, di avere il cibo migliore del mondo e le donne più belle del mondo? E di essere purificati dal fascismo e relative nefandezze perché hanno cambiato casacca nel 43, senza nessuna elaborazione storica come invece successo in Germania?
È interessante proporre questa visione del mondo per esempio ad un indiano (due giorni fa hanno superato la Cina per numero di abitanti, 1 miliardo e qualche centinaio di milioni), che nel migliore dei casi conosce Roma e Venezia, del cibo italiano non gliene frega una mazza e delle donne italiane benchemeno. Idem per la Cina, e un altri miliardo ce lo siamo giocato. Lasciamo poi perdere il resto dell'est asiatico, che forse dell'Italia conosce Baggio.
È veramente interessante, una cosa culturale che poi ti fa fare il video in italiano, che non capisce nessuno, con la pretesa che gli altri rimangano affascinati da 4 luoghi comuni e da una faccia presa da un quadro e attaccata su con photoshop preso in free trial per 14 giorni.
Massì dai 100 miliardi di dollari.. anzi facciamo 1000 miliardi!
Forse non ti è chiaro il concetto, per ENI investire 3milioni all'anno è niente, le multinazionali straniere investono miliardi in R&S, se ENI vuole continuare a vivere deve pensare in queste dimensioni monopoli o non monopoli.
Mi fido. Quale sarebbe allora il paese migliore al mondo, fuori dall'illusione?
Da biker non verrei mai Italia per i seguenti motivi:
Migliore al mondo con ogni probabilità no, ma intrinsecamente bello si.
Qui concordo. É una percezione diffusa, ma la realtà é un'altra benché Roma, Firenze,Venezia, e le altre città d'arte rappresentino indubbiamente un volano economico notevole. A tal proposito faccio presente che in molte realtà meno conosciute, ma che pure possono vantare la custodia di oggetti d'arte di inestimabile valore, capita che nei WE e durante i festivi musei, pinacoteche, parchi archeologici, rimangono inspiegabilmente chiusi.
