Indubbiamente il "mito" sportivo si nutre di episodi straordinari, al di là dei risultati finali effettivamente ottenuti. Per cui è normale che ci si ricordi ancora (per noi che l'abbiamo visto perchè abbiamo una certa età
) di Gilles che faceva a ruotate con Arnoux a Dijon, fermo restando che oggi gli avrebbero strappato la licenza... Ma comunque parliamo di un signor pilota, che era stato vicecampione nel 79 e che avrebbe lottato per il mondiale nell'82 se non fosse volato via a Zolder (basta dire che Pironi con 5 gare in meno arrivò ugualmente secondo).
Da cartesiano però non posso considerare il risultato come secondario, anche perchè spesso il "mito" è deleterio nel lungo termine per l'ambiente e soprattutto per l'uomo. Il "mito" VR sarebbe "più mito" vincendo un decimo titolo (in condizioni di inferiorità, per giunta) o perdendolo per un contatto?
Mi rendo conto però che la razionalità ed il tifo vivono in un universi paralleli e non comunicanti...