M&M Bikers

  • La Specialized Stumpjumper arriva al numero 15, cioé alla sua quindicesima ediuzione, cambiando forma del telaio, escursione e soprattutto sospensione posteriore, perché adesso troviamo un ammortizzatore sviluppato dal marchio americano in collaborazione con Fox, il Genie.
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marcobrtn

Biker tremendus
25/7/07
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Zemanlandia
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Volevo fare i miei complimenti più veri e sinceri al selleroski.... fino alla fine dopo 1 mese di inattività, devo dire che sti bibbitoni funzionano proprio bene hahahhahha, Grande Stè è stato un piacere riaverti con noi.
 

legionario74

Biker tremendus
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Yeti SB130 LR - Stanton Switchback 631 - Stanton Switch9er - Santa Cruz Stigmata
C'era da aspettarselo.....il fato aveva manifestato il suo disappunto e accanimento verso gli M&M, dinanzi al cimitero di Civitella riuniti, nel momento in cui il galattico Orione, gridava agli dei il suo dolore ed i suoi anatemi, per aver dimenticato il suo fido casco da Power Ranger sopra al water di casa.
E quindi, il perfido Orione che tutti noi conosciamo per le autoreggenti ed il baule in capo, per oggi, ma solo per oggi, si trasformava in DON ORIONE, con tanto di papalina, ora pro nobis e minima somiglianza con il bucamutande Padre Ralph della soap opera Australiana "Uccelli di Rovo" (http://it.wikipedia.org/wiki/Uccelli_di_rovo).
Ma ormai si era in ballo....e allora ballamo! Soprattutto per salutare il mistico rientro del Guidoski de noantri in gruppo, arrivato a digiuno, ma saziatosi durante i preparativi, con una serie di pietanze avanzate da una comunione del giorno prima. Ai due "elementi" già citati, si univano l'accartocciante Francesco, il sor Alessandro, MarcoSgrunt, il satellitare Mecir e l'indegno narratore......
La partenza, manco a dirlo, riserva subito una bella salitoski, indove il Guidoski mostra una forma alquanto sospetta, dato il suo lungo periodo di inattività. La salita duretta alquanto, ci porta in cima al primo Gran Premio della Montagna di oggi, con tanto di vista sulla amata Torretta, senza particolari sussulti ed avvenimenti nefasti, che facciano pensare al peggio.....pare insomma di averla scappottata! Ma più che scappottata, sarebbe da dire "cappottata"!!! Inizia la discesoski, piena di sassi smossi e traditrice come la protagonista di Uccelli di Rovo insieme al nostro Padre Orion, che miete vittime. Il primo è il nostro uomo di punta in discesa, MarcoSgrunt, che si esibisce in un ribaltamento con pettata in terra, che non lascia conseguenze di rilievo, se non nell'animo del baldo giovine. Il secondo è il poroGuidoski, che si ammucchia fragorosamente tra i sassi, provocandosi ferite provonde e tumefazioni in ogni dove, prontamente medicate dal buon samaritano multitool Orione. Il terzo è il gruppo, che per non dar retta alla novella domenicale di Don Orione, si affida ai Santi P&G e toppa il sentiero, regalandosi un bell'andirivieni a spinta per recuperare la retta via......Si arriva a Monte Flavio, dove i nostri mitici M&M, vista l'ora, tentano di aprire un varco spaziotemporale e tornare per la via più breve al cimitero di Civitella. Peccato che la via più breve è quella del percorso prestabilito, che prevede lo scollinamento del fratello minore del Tourmalet.
Nel frattempo il Guidoski doposki, a causa degli insoliti Watt di potenza espressi dalle sue kilometriche gambe, strappa per ben due volte la catena, rabberciata alla bene e meglio dai volenterosi e stanchi compagni di avventura. Sempre nel frattempo il narratore, sgarrava il pneumatico posteriore, facendo sgorgare il liquido amico del quale si sono sempre decantate le gesta, ma che pure stavolta nulla può contro il fato e lo sgarro.
La salita è oltremodo tosta, lunga, stronza da morì, infinita, ma che regala un meraviglioso panorama, anch'esso inutile a placare la fame di discese Tolfare e Montecavine del nostro MarcoSgrunt. La fine è vicina, in tutti i sensi! Imboccato l'ultimo single-track in discesa, in mezzo all'acqua e al fango, si consumano le ultime anatematiche vicende degli impavidi e coraggiosi M&M. Nell'ordine, seconda foratura per il narratore (mortacci de chi dico io!!) e ultimi 6 km "a fette", rottura del tendicatena della Evo di MarcoSgrunt.
Dopo cotante peripezie, raggiunte le macchine, tirati i sospiri di sollievo di rito, intonati canti mistici guidati da Don Orione, si scopriva che la insolita forma di Guidoski era dovuta al periodo di falsa inattività. Infatti, nelle settimane in cui il sellerone non ci deliziava della sua presenza, egli era internato in una comunità di recupero, per la disintossicazione dai bibitoni.

Nonostante la durezza, le peripezie e le preghiere udite dal Pellecchia, anche questa giornata resterà un bel ricordo, trascorso con gli amici del gruppo M&M....come sempre!!

P.S.: Oriò (Albè) la prossima volta non te scordà er casco!!!!!!


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