dubito che tu abbia potuto trovare garisti nel 2009 o 2010 che ti parlavano male del gary fisher - trek anche perchè i 29"visti in quegli anni anche agonisti erano davvero pochi, poi se ti riferisci ad anni precedenti ancora meno !
nel 2010 in coppa piemonte ero io e una ventina di altri in sella alle 29, nessun altro, in granfondo si oltre 500 partenti, e ti garantisco che di garsisti in sella ad una 29 c'ero solo io e se mi chiedevi allora ti potevo dire che non mi convinceva del tutto (anche se alla mia prima gara 6h in solitaria portavo a casa la vittoria dopo 3 giorni che l'avevo assemblata e manco provata) non mi convinceva del tutto perchè provenivo da front 26 da 8kg e pedalavo allora la 29 che segnava 10kg ! ma dal punto di vista di quote geometriche non mi lamentavo di certo, con un attacco da -17° e una forcella da 80mm era abbastanza utilizzabile negli Xc e nelle granfondo, difatti in quegli anni alternavo la 29 con la 26, sebbene mi piacesse già molto di più pedalare al di fuori delle gare con la 29
poi se ti riferisci ai telai supercaliber che avevano un problema di rottura in zona deragliatore allora parliamo del 2011, non certo primi telai da 29
mi pare anche logico che i primi telai da 29 non fossero usciti subito con geometrie evolute per il garista e che i componenti non erano studiati ad hoc.
Oniriko77, scusa ma io sono Veneto e bazzico il mio territorio che fra le altre cose è una delle Regioni dove si pratica di più la MTB.
Non metto in dubbio quello che tu sostieni ma purtroppo si scontra con quello che io ho visto, sentito e toccato, mi spiace che ci siano queste diversità fra le ns Regioni ma così è.
Per quanto concerne il marchio non è Trek e i problemi a quanto pare per il marchio a cui faccio riferimento ci sono stati almeno fino al 2011 compreso.
La tua ultima affermazione avvalora semplicemente quello che sto cercado di spiegare e cioè che i reparti di R&D molte volte riescono a fare "poco" a causa molte volte dei tempi stretti in cui devono sviluppare i nuovi progetti e quindi "delegano" ai primi consumatori lo sviluppo del progetto.
In poche parole il reparto di ricerca e sviluppo fa un po ma non tutto
I primi clienti pagano un botto per avere la novità e già li si ripaga economicamente il lavoro di ricerca e sviluppo.
Questi usano il mezzo lo maltrattano danno dei giudizi ( pezzi in garanzia )
Il reparto di ricerca e sviluppo, cambia, sistema, adatta, rivede.
il resto del mercato di riferimento del marchio compera il mezzo a un prezzo comunque "tenuto" e il gioco è fatto.
Così funziona.
Il costo della ricerca e sviluppo si è pagato, ripagato e stra-pagato.
Chi ci ha rimesso? Nessuno, sono tutti contenti.
L'azienda perché ha guadagnato
il reparto di R&D ha guadagnato e fatto bella figura
I primi consumatori anche se avevano na sola sotto il sedere contenti perché erano i primi ad avere quel prodotto
la fetta di mercato di riferimento che spende meno dei primi ma almeno si ritrova una cosa guidabile e che è stata sviluppata a quanto si dice da un reparto di R&D che pare sia uguale a quello della NASA
.. a proposito, ho un ex compagno delle superiori che collabora con la NASA fa il ricercatore all' University of Boston .. e quelli si che non scherzano mi ha detto ; ma a lui credo, è un genio !!