Lo standard 26 pollici è finito?

sembola

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Proprio non possiamo sottrarci a questa regola?:nunsacci:
Non è che possiamo o non possiamo, è che le bici per loro natura non "tengono" il valore, sia per la continua immissione sul mercato di "novità" sia per l'oggettivo "consumo" cui sono sottoposte. Pensare che il telaio pagato 2000 euro sia un "assegno su ruote" è un'illusione.

Altra cosa è ragionare sul valore, cioè sul prezzo che ognuno di noi è disposto a spendere per possedere un oggetto. Evidentemente per molti la presenza di caratteristiche prevalentemente "commerciali" e solo marginalmente tecniche giustifica un esborso maggiore: altrimenti non si spiega perchè oggi lo stesso telaio "vale" 400 euro mentre ne "valeva" 1400 due anni fa. Non sto esprimendo dei giudizi morali, prendo semplicemente atto della realtà delle cose...:prost:


...io voglio i sentieri:rosik:. Alla fine è fango, roccia e sudore:il-saggi:. Le carezze del bosco, i baci della montagna. Alla fine di tutto voglio pedalare e guidare in discesa!!!!
L'importante è divertirsi! E io mi diverto sia con la 26 che con la 29!
Quoto in pieno. I guelfoghibellinismi sono uno dei mali dell' Italia.
 

Mòlle

Biker imperialis
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che te frega
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Non è che possiamo o non possiamo, è che le bici per loro natura non "tengono" il valore, sia per la continua immissione sul mercato di "novità" sia per l'oggettivo "consumo" cui sono sottoposte. Pensare che il telaio pagato 2000 euro sia un "assegno su ruote" è un'illusione.

Altra cosa è ragionare sul valore, cioè sul prezzo che ognuno di noi è disposto a spendere per possedere un oggetto. Evidentemente per molti la presenza di caratteristiche prevalentemente "commerciali" e solo marginalmente tecniche giustifica un esborso maggiore: altrimenti non si spiega perchè oggi lo stesso telaio "vale" 400 euro mentre ne "valeva" 1400 due anni fa. Non sto esprimendo dei giudizi morali, prendo semplicemente atto della realtà delle cose...:prost:




Quoto in pieno. I guelfoghibellinismi sono uno dei mali dell' Italia.

Nicola una bici non è solo un insieme di tubi saldati, deve soprattutto piacere e proprio in base a quello varia il prezzo che ognuno di noi è disposto a pagare.
Il commercio stesso si basa su questo. ;-)
 

sembola

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Mòlle;6765357 ha scritto:
Nicola una bici non è solo un insieme di tubi saldati, deve soprattutto piacere e proprio in base a quello varia il prezzo che ognuno di noi è disposto a pagare.

Niente di male, ci mancherebbe. Il problema è quando si vuole la "bici che piace" e si frigna per il prezzo ;-)
 

lecs

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Cè un "problema" nel mondo dell mtb. Ti entra nelle ossa e si tramuta in un ideologia. Le ideologie per soravvivere hanno bisogno di proselitismo e fidelizzazione. Questo comporta che ognuno di noi cercherà in ogni modo, palesemente o passivamente, di autoconvinvincersi e convincere gli altri delle proprie scelte. Cè chi si farà persuadere dai pareri altrui e opterà per il cambiamento e chi, testardo come un mulo, tirerà le briglie al pastore pronto a scalciarlo. Fate la vostra scelta senza avere la tracotanza di ritenere che debba anche essere quella altrui. La varietà è vita (:
 

sembola

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che te pozzino sfonnatte coll'imu! :arrabbiat:
Volevo prenderne anche una per tenerla nella casa a Cortina, ma il concessionario mi ha detto che le gomme chiodate non passano dal carro :spetteguless:
:smile:

p.s. è sarcasmo toscano, spero sia chiaro ;-)



Cè un "problema" nel mondo dell mtb. Ti entra nelle ossa e si tramuta in un ideologia. Le ideologie per soravvivere hanno bisogno di proselitismo e fidelizzazione. Questo comporta che ognuno di noi cercherà in ogni modo, palesemente o passivamente, di autoconvinvincersi e convincere gli altri delle proprie scelte. Cè chi si farà persuadere dai pareri altrui e opterà per il cambiamento e chi, testardo come un mulo, tirerà le briglie al pastore pronto a scalciarlo.
Il fatto è che quasi sempre chi "tira le briglie" lo fa per lo stesso motivo che muove gli altri: l'autopersuasione indotta dall' esterno :spetteguless: Insomma, un bue che dà del cornuto all' asino...
 

lecs

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[MENTION=351]sembola[/MENTION]
Con la dovuta premessa che NESSUNO è esule dal condizionamento. Bene o male, un pò il marketing, un pò gli stessi influssi provenienti da noi utenti, siamo soggetti (e forse succubi) dei trend momentanei. Lo stesso riconoscersi di riflesso nella figura del biker di per se ci rende vulnerabili alle mode. Per potersi definire in un modello, bisogna accettarne anche le norme. Per non parlare del fatto che siamo degli avari cognitivi, ci basta che l informazione derivi da quel soggetto che pare sia competente in materia per ritenerla vera a prescindere. E' vero anche che nella fase d'acquisto di un bene come questo il coinvolgimento è alto, indi per cui diveniamo tutti super critici e diffidenti, ricercatori di minuzie e pareri. Insomma quando si tratta di spendere soldi in quantità ingenti smettiamo di fare economia cognitiva e utilizziamo un bel pò di risorse. E' proprio questo che mi fa pensare alla bontà dei nuovi standard, l'effetto placebo dura un paio di uscite. Se non si avvertissero dei miglioramenti di rilievo brucerebbe il culo a chiunque d'aver buttato soldi
(:
 

sembola

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Con la dovuta premessa che NESSUNO è esule dal condizionamento. Bene o male, un pò il marketing, un pò gli stessi influssi provenienti da noi utenti, siamo soggetti (e forse succubi) dei trend momentanei. Lo stesso riconoscersi di riflesso nella figura del biker di per se ci rende vulnerabili alle mode. Per potersi definire in un modello, bisogna accettarne anche le norme. Per non parlare del fatto che siamo degli avari cognitivi, ci basta che l informazione derivi da quel soggetto che pare sia competente in materia per ritenerla vera a prescindere. E' vero anche che nella fase d'acquisto di un bene come questo il coinvolgimento è alto, indi per cui diveniamo tutti super critici e diffidenti, ricercatori di minuzie e pareri. Insomma quando si tratta di spendere soldi in quantità ingenti smettiamo di fare economia cognitiva e utilizziamo un bel pò di risorse. E' proprio questo che mi fa pensare alla bontà dei nuovi standard, l'effetto placebo dura un paio di uscite. Se non si avvertissero dei miglioramenti di rilievo brucerebbe il culo a chiunque d'aver buttato soldi
(:

Già, ma l'effetto placebo esiste(va) anche per le bici degli anni passati. :spetteguless:
Non si può dare del pollo a chi cade nelle braccia del marketing oggi e dimenticare che lo si è fatto a propria volta ieri (e si è prontissimi a rifarlo di nuovo). O meglio, lo si può fare, ma si passa da bischeri. Parecchio da bischeri ;-)
 

drmale

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[...]Insomma quando si tratta di spendere soldi in quantità ingenti smettiamo di fare economia cognitiva e utilizziamo un bel pò di risorse. E' proprio questo che mi fa pensare alla bontà dei nuovi standard, l'effetto placebo dura un paio di uscite. Se non si avvertissero dei miglioramenti di rilievo brucerebbe il culo a chiunque d'aver buttato soldi
(:

a) è proprio l'economia comportamentale che spiega il motivo per cui gran parte delle persone fa scelte economiche tutt'altro che razionali (le ultime crisi finanziarie ne sono l'esempio), comportamenti che ben sfruttati permettono ottime speculazioni da parte dei pochi in grado di gestire le informazioni. Non mi dilungo ma è storia recente.
b) l'effetto placebo può durare una vita. Un esempio: fai il bagno almeno 3 ore dopo mangiato. Inutile, eppure di generazione in generazione.
c) centri il terzo punto alla grandissima: siccome riconoscere di essere stati trombati da tergo dall'epoca romana a oggi (i greci la pensavano assai diversamente) non è una cosa da sventolare, quindi difficilmente giudicheremo l'acquisto con razionale oggettività (senza addentrarmi nei ben noti meccanismi mentali di condizionamento).


Detto questo, e giusto per contraddirmi di nuovo, ho appena comprato i Cb Egg beater 11, per fare pan dan le manopole CB con fascette dorate e il manubrio cb cobalt 11... secondo te dopo due uscite mi renderò conto che vanno meglio di prodotti che costano 1/9 (es. CB egg beater 1). No, non credo.
Ciononostante, non mi brucierà un bel nulla perché i soldi li guadagno abbastanza meritatamente, non evado un cent (e questo comincia a pesarmi soprattutto moralmente, perché con le tasse che pago finanziano sempre meno servizi e sana mutualità, mentre invece se li pappano troppi parassiti); non li guadagno solo, per mantenere mogli, ex mogli, figli e per ficcarli in qualche prodotto finanziario pensando al futuro, ma li spendo, col gusto di spenderli. Sapendo che qualcuno, che non conosco - ma mi sta simpatico -, per vendermi o realizzare i prodotti che compro, guadagnerà uno stipendio o farà un profitto, che dopo un lungo giro, tornerà ancora dalle mie parti, magari aumentato. Sempre che quei parassiti, intanto, non mi abbiano succhiato tutto il sangue, che tanto è velenoso e gli verrà il cagotto... vedrete che il cagotto gli verrà.
Quindi amico mio abbi dubbi, ma il culo non ti brucia per aver speso male i tuoi soldi, ma perché c'è qualcuno, che né tu né io vediamo - che conosco pure e mi è antipatico - che non produce un cazzo, ma che, sorridente assai, ci sta dietro alle spalle... ecco perché brucia.
Non so ma ho una voglia di tallboy carbon quella da 100mm, che ne dite?
 

Sciuscia

Biker immensus
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Cube Stereo 120 HPA SL, Trek X-Caliber 29er e il Cancello Giallo
Già, ma l'effetto placebo esiste(va) anche per le bici degli anni passati. :spetteguless:
Non si può dare del pollo a chi cade nelle braccia del marketing oggi e dimenticare che lo si è fatto a propria volta ieri (e si è prontissimi a rifarlo di nuovo). O meglio, lo si può fare, ma si passa da bischeri. Parecchio da bischeri ;-)



Però dipende.

Mi spiego.

Quanto arrivarono i dischi, per non parlare dei dischi idraulici, SEMBRAVA CHE, MA IL PESO, MA TI RIBALTI... ma a tempo zero, la chiacchiera stavano già... a zero anche loro... era innegabile il salto in avanti.
Ammortizzare le forcelle? Che idiozia, pesanti, si rimbalza, eccetera... ma tempo poco...
Ammortizzare il posteriore? Ahah, ma cosa dite, ma il bobbing... ci siamo capiti.

Si è capito cosa voglio dire: certe novità sbancarono il mercato in un attimo, perché erano oggettivamente troppo superiore e vantaggiosa rispetto al passato.

La questione ruote, invece, va' avanti da anni senza che si sia riusciti a trarre giudizi netti, definitivi e soprattutto oggettivi.

Credo concordiamo che, al di fuori dell'ambito XC race, sottolineo race, siamo ancora in alto mare nel mare magnum dei gusti personali: sono passati anni, ripeto, senza che sia uscito un formato "vincitore".

Ecco quindi che vedere come da certi cataloghi scompaia il 26" su Trail, AM ed Enduro... fa gridare allo "scandalo" marketing.
Della serie: stupidi bikers, non riuscite a convincervi che per pare dell'all mountain degno di tal nome serve la ruota da 29"? Adesso vi convinciamo noi.


Se parliamo invece di sostituire la trasmissione XTR vecchia di nemmeno 500 km con quella del nuovo catalogo perché "è tutto un altro andare non c'è paragone", siamo d'accordo.
 

sembola

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Però dipende.

Mi spiego.

Ti sei spiegato benissimo, ma la questione rimane la stessa: la stragrande maggioranza degli acquisti avviene per "moda" o per "marketing", ma nessuno è disposto ad ammetterlo; e questo è avvenuto anche per componenti oggettivamente "utili" come i dischi o le sospensioni, che oggi riusciamo a valutare in modo oggettivo ma che allora erano esattamente come le "novità" di oggi, spesso immature, a volte dalla discutibile funzionalità. Basta prendere le sospensioni, è solo con l'introduzione del Propedal e simili che le full hanno iniziato a funzionare sul serio, chiudendo finalmente la stucchevole guerra tra chi avesse il sistema di sospensione migliore (e infatti sono sopravvissuti tutti tranne l'URT...).

E va anche detto che queste soluzioni "utili" non hanno assolutamente "sbancato" in un attimo, tutt'altro, i dischi per esempio alla fine sono diventati di uso comune e diffusi sulla totalità delle bici solo dopo che Shimano li impose ai sui atleti sponsorizzati. Idem per le full, che son diventate la tipologia di bici più usata solo dopo molti anni (e solo dopo che i sistemi di sospensione sono diventati finalmente maturi).

Tutti noi abbiamo cambiato le bici negli ultimi 15 anni seguendo, più o meno consapevolmente, i consigli della "moda" e del "marketing". La mtb moderna stessa è nata da un'operazione di marketing, quando Sinyard si inventò la produzione in serie esternalizzata di quelle che erano fino ad allora bici fatte a mano da abili (e meno abili) telaisti. L'unica bici che ho cambiato per "necessità" è stato quando la front cinese si è rotta...:spetteguless:
 

lecs

Biker superis
28/12/12
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Non dovete avere un opinione della massa così dispreggiativa. Il potenziale popolo degli acquirenti sta crescendo in coscienza e consapevolezza. Se prima Bush poteva inserire messaggi subliminari nei propri slogan pubblicitari senza che il 99 % delle persone se ne accorgesse adesso le cose sono cambiate. Pensateci un attimo. Già solo il fatto che ne stiamo parlando, che in qualche mondo nutriamo anche solo il dubbio che tutte queste imposizioni di marketing altro non sono che variabili necessarie da attribuire ad un mercato che da un pò di tempo aveva perso vigore e ampiezza di clientela, è da tenere in considerazione. Va bene che siamo solo una percentuale bassa, ma se consideriamo che molti di noi sono potenzialmente degli opinion leader per facoltà oratorie, conoscenza o semplice capacità persuasorie, allora il ventaglio di persone che ci riflettono 10 volte prima di affrontare un acquisto deve per forza di cose aumentare. D'altronde qui sul forum è presente grossomodo la stessa variabilità che troviamo nel mondo reale. Se vi fate un giro nel topic delle Cube vedremo una profusione di Xc da 29, nel topic all mountain ed enduro sono quasi tutte ancora 26 ecc. Io penso che le case abbiano colto la palla in balzo e mi spiego come. Hanno trovato uno standard che predilige certi usi, che vanno per la stragrande maggioranza a soddisfare un ampissima fetta di persone, ovvero le 29". Con la voglia dei più di cambiare formato, le bici in vendita usate sono aumentate, ma a costi decisamente inferiori per il semplice motivo che una variabilità consistente comporta un deprezzo. Questo ha dato la possibilità a molte persone di trovare un buon usato, che li avvicini a questo sport rendendoli dei fidelizzatori. Non solo ne vorranno una nuova e migliore al più presto ma disseminano i conoscenti di noiose conversazioni su tutto ciò che riguarda l'mtb, e spesso li convincono a seguirli in questa attività. Nell'economia moderna ciò che non porta reali benefici è destinato a morire. Nessuna persuasione pubblicitaria, di marketing oscuro, di mosse atte a seminare determinate informazioni, spesso fuorvianti e false, resistono a lungo. Il vero marketing è quello che ha la capacità di aggiungere cose che sono spacciate per tecnologie, per dare la sensazione di un progresso che giustifica il prezzo. I fari adattivi che girano assieme all auto sono un invenzione della Bmw. SBAGLIATO. Esistevano già 40 anni fa su non ricordo quale modello. Ed è così per qualsiasi cosa. Il mercato è un copia-incolla continuo, tutta la cultura che ci circonda altro non è che un processo di "copia le istruzioni" e "copia il prodotto". Sono le piccole varianti che vengono aggiunte nel momento storico adatto che tengono su il mercato, il nuovo standard sulle ruote ne è un esempio.
Poi non sono d'accordo sul fatto che se ho acquistato una 29, pentendomene amaramente in seguito, tengo a bada i miei malumori glorificando l'omertà. Stai citando un bisogno di desiderabilità sociale che non centra nulla con l'acquisto di una bici. Noi tacciamo i nostri pareri quando possono essere motivo di aggressione sociale e maggioritaria, quando in pratica ledono i valori, la morale, le norme e i truismi altrui.
Mi scuso se ho fatto confusione, scrivo sempre troppo, ma è solo una particella di quello che vorrei dire. Ovviamente non posso annoiarvi con i miei discorsi infiniti ;)
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Se prima Bush poteva inserire messaggi subliminari nei propri slogan pubblicitari senza che il 99 % delle persone se ne accorgesse...
Sì, và bè :roll:


Pensateci un attimo. Già solo il fatto che ne stiamo parlando, che in qualche mondo nutriamo anche solo il dubbio che tutte queste imposizioni di marketing altro non sono che variabili necessarie da attribuire ad un mercato che da un pò di tempo aveva perso vigore e ampiezza di clientela, è da tenere in considerazione.
C'è un errore di fondo nel ragionamento. Il Forum non è rappresentativo dell' universo della mtb italiana, è significativo ma resta comunque una piccola realtà sconosciuta alla maggioranza. Questo per dire che per uno che certi dubbi se li pone (esercizio sempre sano) ce ne sono 100 o 1000 che non se lo sognano neppure.

Ad ogni modo, la questione non è che "il marketing è cattivo". La questione è che secondo me è contraddittorio accusare il marketing oggi quando ti sei fatto portare per mano dallo stesso marketing ieri. Una cosa è avere dei dubbi e farsi delle domande, altra fare affermazioni assolute, a meno che ci si presenti con una Scapin front in acciaio con vbrake del 96 :spetteguless:
 

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