Livornesi sulle dolomiti

sembola

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una nera e l'altra pure
spero solo che un autorita' che ti fermi non lo giudichi come un divieto,perche' non tutti e in tutte le regioni,si giudica le stesse cose nello stesso modo

Per poter sanzionare un comportamento occorre che ci sia un provvedimento di legge che lo vieta.
Il Codice della Strada prevede un cartello ben preciso che sui colonnini di crinale non vedo;. Inoltre la LR n.17/1998 "Rete escursionistica della Toscana e disciplina delle attivita’ escursionistiche" definisce l'escursionismo come "l’attivita’ turistica, ricreativa e sportiva che, al di fuori dei centri urbani, si realizza nella visita o nella esplorazione degli ambienti naturali, anche antropizzati, senza l’ausilio di mezzi a motore."

Quindi non vedo come si potrebbe multare un biker per il semplice fatto di percorrere un sentiero.
 

MXL

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Per poter sanzionare un comportamento occorre che ci sia un provvedimento di legge che lo vieta.
Il Codice della Strada prevede un cartello ben preciso che sui colonnini di crinale non vedo;. Inoltre la LR n.17/1998 "Rete escursionistica della Toscana e disciplina delle attivita’ escursionistiche" definisce l'escursionismo come "l’attivita’ turistica, ricreativa e sportiva che, al di fuori dei centri urbani, si realizza nella visita o nella esplorazione degli ambienti naturali, anche antropizzati, senza l’ausilio di mezzi a motore."

Quindi non vedo come si potrebbe multare un biker per il semplice fatto di percorrere un sentiero.


Boia! In caso di problemi ti daro' un colpo di telefono per la consulenza eh! Pagamento in natura come al solito!
 

secco

Biker incredibilis
30/10/02
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nomade sui M.ti Pisani
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mi ero perso l'evoluzione interessante di sto topic, con questa frase scritta dal sembola però si riassume semplicemente il mio pensiero:

L'importante è che ci sia il rispetto da parte di tutti nei confronti di tutti, ma l'esperienza dice che non è proprio così.

le testedicaxxo esistono in tutte le categorie, chi va a piedi, in bicicletta, a cavallo, in moto, chi caccia ecc ecc. non ci si può fare niente.
 

tommi nason

Biker poeticus
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Per poter sanzionare un comportamento occorre che ci sia un provvedimento di legge che lo vieta.
Il Codice della Strada prevede un cartello ben preciso che sui colonnini di crinale non vedo;. Inoltre la LR n.17/1998 "Rete escursionistica della Toscana e disciplina delle attivita’ escursionistiche" definisce l'escursionismo come "l’attivita’ turistica, ricreativa e sportiva che, al di fuori dei centri urbani, si realizza nella visita o nella esplorazione degli ambienti naturali, anche antropizzati, senza l’ausilio di mezzi a motore."

Quindi non vedo come si potrebbe multare un biker per il semplice fatto di percorrere un sentiero.

Questa cosa è ribadita anche dal CAI, le cui coperture assicurative coprono, sul continente europeo, anche le attività di escursionismo con la mountain bike al di fuori delle strade statali, provinciali o comunali, anche in alta montagna. E' esclusa la copertura assicurativa per il soccorso alpino quando l'evento dipende da attività agonistica o di spettacolo.

(vedi a pagina 8 di http://www.cai.it/fileadmin/documenti/Assicurazioni/Polizze_2009/Polizza_Soccorso_Alpino.pdf )

Immagino comunque che se si violano specifici e ben regolamentati divieti si rischia, in caso di incidente, di dover pagare il soccorso alpino anche se soci CAI e possono essere pisole, specie se c'è intervento aereo...
 

morina

Biker assatanatus
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Per poter sanzionare un comportamento occorre che ci sia un provvedimento di legge che lo vieta.
Il Codice della Strada prevede un cartello ben preciso che sui colonnini di crinale non vedo;. Inoltre la LR n.17/1998 "Rete escursionistica della Toscana e disciplina delle attivita’ escursionistiche" definisce l'escursionismo come "l’attivita’ turistica, ricreativa e sportiva che, al di fuori dei centri urbani, si realizza nella visita o nella esplorazione degli ambienti naturali, anche antropizzati, senza l’ausilio di mezzi a motore."

Quindi non vedo come si potrebbe multare un biker per il semplice fatto di percorrere un sentiero.
posso dare qualche aggiornamento visto che sono sul luogo del delitto da martedì sera, perchè io le dolomiti continuerò a frequentarle vita natural durante nonostante i valligiani "brutti e cattivi"!!!!!!! comunque confermo che ci sono sentieri quì in trentino, val di fassa, segnati come ciclabili sia sulle cartine che nei vari librini di itinarari distribuiti anche dalle apt locali ed molto frequentati dai bikers soprattutto tedeschi, es per chi conosce la zona il sentiero che sale al passo san nicolo e scende al rifugio contrin è frequentatissimo, è segnato come ciclabile ed è largo 60 cm e pieno di gente. Stamattina salivo a piedi su una vallata e c'erano dei bikers trentini ed ho chiesto della legge regionale: il tipo mi ha detto che la legge c'è e non mi ha voluto dire che però ci sono anche le trasgressioni a questa ma le autorità sono state costrette a fare questa legge per evitare turisticidi nei sentieri più affollati, poi stà al buonsenso di ognuno di noi. Lui mi ha detto che i sentieri li fà normalmente ma si sceglie quelli meno frequentati e mi ha lasciato capire che non è che fanno multe, questo perchè la legge c'è, però, soprattutto per non schifire i bikers, chiudono un occhio, naturamente ci vuole il rispetto, questo è fondamentale, sempre e comunque. Comunque io più vengo quassù scopro cose e posti meravigliosi. Oggi ci siamo trovati circondati dalle marmotte, scappavano fuori dalle tane e si mettevano in posa, troppo bello, avrò fatto 30 foto a queste bestiole. Domani a casa, ma a malincuore.....
 

sembola

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posso dare qualche aggiornamento visto che sono sul luogo del delitto da martedì sera, perchè io le dolomiti continuerò a frequentarle vita natural durante nonostante i valligiani "brutti e cattivi"!!!!!!! comunque confermo che ci sono sentieri quì in trentino, val di fassa, segnati come ciclabili sia sulle cartine che nei vari librini di itinarari distribuiti anche dalle apt locali ed molto frequentati dai bikers soprattutto tedeschi, es per chi conosce la zona il sentiero che sale al passo san nicolo e scende al rifugio contrin è frequentatissimo, è segnato come ciclabile ed è largo 60 cm e pieno di gente. Stamattina salivo a piedi su una vallata e c'erano dei bikers trentini ed ho chiesto della legge regionale: il tipo mi ha detto che la legge c'è e non mi ha voluto dire che però ci sono anche le trasgressioni a questa ma le autorità sono state costrette a fare questa legge per evitare turisticidi nei sentieri più affollati, poi stà al buonsenso di ognuno di noi. Lui mi ha detto che i sentieri li fà normalmente ma si sceglie quelli meno frequentati e mi ha lasciato capire che non è che fanno multe, questo perchè la legge c'è, però, soprattutto per non schifire i bikers, chiudono un occhio, naturamente ci vuole il rispetto, questo è fondamentale, sempre e comunque. Comunque io più vengo quassù scopro cose e posti meravigliosi. Oggi ci siamo trovati circondati dalle marmotte, scappavano fuori dalle tane e si mettevano in posa, troppo bello, avrò fatto 30 foto a queste bestiole. Domani a casa, ma a malincuore.....

Che la Forestale chiudesse un occhio o tutti e due era assodato, se non altro perchè probabilmente ritengono anche loro il problema poco rilevante se paragonato con quello che devono affrontare tutti i giorni (bracconaggio, scarichi abusivi, etc.).
Però il "chiudocchismo" non risolve il problema, perchè se incontri un sattino che ti insulta e/o chiama la forestale c'è poco da dire, ha ragione lui.
 

Pape

Biker tremendus
13/12/06
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Ma quindi come funziona la Legge in Italia? (per capire; duro fatica mosso da uno spirito un pò anarchico)

In contrasto col thread dei motociclisti, in questa discussione pare che una legge venga fatta, ma poi una certa categoria di utenti non la ritiene giusta e allora la trasgredisce, perchè mosso dal proprio intento benevolo e perbenista.

Dico: ma allora non siamo di fronte allo stesso caso del motociclista che si infila nel sentiero o in una sterrata con il cartello del divieto di transito?

In entrambi i casi ci sono utenti della montagna che ritengono il loro comportamento "giusto, tollerabile, sostenibile, etc etc".

Perchè la legge dei divieti ai ciclisti può essere osservata o meno, mentre quella del divieto ai motociclisti deve essere osservata e basta?
Ne deduco che non è una legge "autentica" quella per i ciclisti, oppure che va bene la versione anarchica del valutare e dicidere col proprio buon senso (per farla molto sintetica).
 

morina

Biker assatanatus
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Ma quindi come funziona la Legge in Italia? (per capire; duro fatica mosso da uno spirito un pò anarchico)

In contrasto col thread dei motociclisti, in questa discussione pare che una legge venga fatta, ma poi una certa categoria di utenti non la ritiene giusta e allora la trasgredisce, perchè mosso dal proprio intento benevolo e perbenista.

Dico: ma allora non siamo di fronte allo stesso caso del motociclista che si infila nel sentiero o in una sterrata con il cartello del divieto di transito?

In entrambi i casi ci sono utenti della montagna che ritengono il loro comportamento "giusto, tollerabile, sostenibile, etc etc".

Perchè la legge dei divieti ai ciclisti può essere osservata o meno, mentre quella del divieto ai motociclisti deve essere osservata e basta?
Ne deduco che non è una legge "autentica" quella per i ciclisti, oppure che va bene la versione anarchica del valutare e dicidere col proprio buon senso (per farla molto sintetica).

da quel poco che ho capito parlando con qualche "indigeno" in questi giorni, questa è stata una legge abbastanza impopolare, non solo per noi amanti di quei posti che ci piace sia camminarceli che pedalarceli con tutto il rispetto per l'ambiente e le persone, ma anche per loro che ci abitano. A mio parere avrà vita breve, tanto più che in tutte le cartine e librini di itinerari viene quasi completamente ignorata. Comunque sono d'accordo che le leggi debbano essere fatte per essere osservate anche se impopolari, però non paragoneri il passaggio di un ciclista al passaggio di un motociclista......
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Ma quindi come funziona la Legge in Italia? (per capire; duro fatica mosso da uno spirito un pò anarchico)
In Italia le leggi le fanno persone che quasi sempre conoscono il problema in maniera marginale e che non si pongono il problema dell'applicazione.
Per esempio, la legge regionale trentina prevede il divieto di transito alle bici su tutti i percorsi più stretti del passo della bici e/o più ripidi del 20%. però non dice se la caratteristica che porta al divieto deve essere permanente o è sufficiente che ci sia un solo tratto, anche molto breve. Questo porta a problemi di interpretazione e di applicazione, perchè basta un ipotetico multato che ottenga ragione da un giudice di pace e la legge va diritta nel cestino delle leggi non applicabili. Non solo, ma per far rispettare un divieto occorre prevedere dei controlli, cosa impossibile con gli organici attuali.
Il risultato è che la gente si abitua alla logica del "sarebbe vietato, ma..."

In contrasto col thread dei motociclisti, in questa discussione pare che una legge venga fatta, ma poi una certa categoria di utenti non la ritiene giusta e allora la trasgredisce, perchè mosso dal proprio intento benevolo e perbenista.
Non vedo cosa c'entrino questi aggettivi :nunsacci:

Dico: ma allora non siamo di fronte allo stesso caso del motociclista che si infila nel sentiero o in una sterrata con il cartello del divieto di transito?

In entrambi i casi ci sono utenti della montagna che ritengono il loro comportamento "giusto, tollerabile, sostenibile, etc etc".
Dal punto di vista formale e legale, è esattamente la stessa situazione. Ed io infatti in Trentino non ci vado più, i miei (pochi) soldini li porto in Alto Adige visto che di posti bellissimi che ne sono a iosa anche lì.

Dal punto di vista pratico paragonare l'impatto di una moto a quella di una bici è un nonsenso: c'è uno studio scientifico svolto in Nuova Zelanda cha ha dimostrato che a parità di numeri mtb, escursionisti e cavalli provocano la stessa erosione del terreno. Quindi se le bici rovinano i sentieri a maggior ragione lo fanno i mille volte più numerosi escursionisti...

E' chiaro comunque che quanto più un legge è fumosa, inapplicabile o sproporzionata nel rapporto tra obiettivi e mezzi impiegati, tanto meno verrà rispettata. E di questo i nostri legislatori non si curano minimamente...
 

Pape

Biker tremendus
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...però non paragoneri il passaggio di un ciclista al passaggio di un motociclista......

No, non intendevo certo paragonare il passaggio di una bici con quello di una moto dal punto di vista pratico e delle sue conseguenze, ma solo da quello prettamente legale (come poi il Sembola ha intuito con la sua distinzione tra le due cose, dando due risposte differenziate).
 

Pape

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In Italia le leggi le fanno persone che quasi sempre conoscono il problema in maniera marginale e che non si pongono il problema dell'applicazione.
Per esempio, la legge regionale trentina prevede il divieto di transito alle bici su tutti i percorsi più stretti del passo della bici e/o più ripidi del 20%. però non dice se la caratteristica che porta al divieto deve essere permanente o è sufficiente che ci sia un solo tratto, anche molto breve. Questo porta a problemi di interpretazione e di applicazione, perchè basta un ipotetico multato che ottenga ragione da un giudice di pace e la legge va diritta nel cestino delle leggi non applicabili. Non solo, ma per far rispettare un divieto occorre prevedere dei controlli, cosa impossibile con gli organici attuali.
Il risultato è che la gente si abitua alla logica del "sarebbe vietato, ma..."

Male, molto male.
Come si potrebbe combattere questa tendenza?


Non vedo cosa c'entrino questi aggettivi :nunsacci:
Si, scrivendo in fretta non ho utilizzato gli aggettivi più consoni.
Mi riferivo al fatto di violare una legge perchè ci si sente giusti, innocui, inoffensivi; in buona fede.


E' chiaro comunque che quanto più un legge è fumosa, inapplicabile o sproporzionata nel rapporto tra obiettivi e mezzi impiegati, tanto meno verrà rispettata. E di questo i nostri legislatori non si curano minimamente...

Appunto, si va benino..
Mi sembra un gran polverone, dal quale intravedere la luce non è cosa semplice.
 

sembola

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Male, molto male.
E te ne accorgi ora che l'andazzo è questo? :-(


Come si potrebbe combattere questa tendenza?
La vedo onestamente dura, visto che i governati non sono meglio dei governanti, nel senso che l'incapacità o peggio dei politici rispecchia perfettamente la platea elettorale. Per cui non è granchè probabile aspettarsi nel futuro una scelta più accurata degli amministratori pubblici o una crescita dell' educazione civicadella gente.


Appunto, si va benino..
Mi sembra un gran polverone, dal quale intravedere la luce non è cosa semplice.
Un polverone che purtoppo non si limita a questi temi (magari...) ma che ammorba ogni aspetto della vita sociale. Io la penso come Cencio, questo paese non lo salva più neppure Gesù Cristo :medita:
 

nori

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Non sono riuscito per mancanza di tempo a leggere tutti i vostri messaggi lo farò al piu presto perchè l'ultima discussione mi interessa molto visto che la prossima estate vorrei realizzare il sogno di girare le tre cime di lavaredo in mtb e a quanto pare sembra sia "vietato" :(
Ma il mio messaggio prima di tutto serve a complimentarsi per il bellissimo report e per le belle foto... complimenti
 

sembola

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Non sono riuscito per mancanza di tempo a leggere tutti i vostri messaggi lo farò al piu presto perchè l'ultima discussione mi interessa molto visto che la prossima estate vorrei realizzare il sogno di girare le tre cime di lavaredo in mtb e a quanto pare sembra sia "vietato" :(
Ma il mio messaggio prima di tutto serve a complimentarsi per il bellissimo report e per le belle foto... complimenti

La zona di Lavaredo non è "vietata" ma proprio vietata fin dall' istituzione del Parco delle Dolomiti di Sesto. E' conentito arrivare fino alla finestra di Lavaredo, ma non oltre, tutti i sentieri che ricadono nel parco e scendono a valle (Val di Landro, Val Fiscalina, Val Campodidentro) sono esplicitamente vietati.
 

nori

Biker novus
13/9/10
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E quindi per esempio non posso percorrere il sentiero che porta dal rifugio auronzo al lavaredo o girare intorno alle cime??? :(
Grazie delle delucidazioni sembola...
 

sembola

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E quindi per esempio non posso percorrere il sentiero che porta dal rifugio auronzo al lavaredo o girare intorno alle cime??? :(
Grazie delle delucidazioni sembola...

Fino all' anno scorso si poteva arrivare fino al Locatelli lungo lo stradone e nulla più, mi risulta che da quest'anno il divieto è stato anticipato alla forcella di Lavaredo. Tutti i sentieri sono esplicitamente vietati (e segnalati) in virtù del DPGP n.103/81 che istituisce il parco (vedi anche a http://www.provincia.bz.it/natura/2803/parchi/sesto/verzeichnis_unterschutz.htm#7).
 

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