Abbiamo deserti interi, Magari piattaforme galleggianti nell'oceano che producono energia sia eolica che solare che idrica in qualche modo, ce n'è da ingegnarsi e sai quante cose ancora che non immaginiamo neanche...e quali sarebbero le fonti rinnovabili? e la loro efficienza? se tutti dovessimo affidarci alle fonti rinnovabili servirebbe un'intero pianeta solo per gestire la produzione deturpando mari, montagne, pianure e colline. E credo che comunque non saremmo in grado di sostenere il fabbisogno mondiale a meno di rinunciare a gran parte delle comodità a cui non vogliamo/possiamo rinunciare.
Quando un condominio di 20-30 o più persone (possono arrivare anche a 50?) con 2 macchine a famiglia attaccano di notte tutti la loro bella macchina elettrica in ricarica, accendono la lavatrice e il PC o la lavastoviglie.... Di cosa parliamo gente.... Il green e la sostenibilità sono tutte balle. Servono solo a lavare le coscienze, al pari delle indulgenze.
Vogliamo veramente essere sostenibili? togliamo lavastoviglie, lavatrici, asciugatrici, phoon, telefoni moderni energivori, tablet, bici elettriche, medicine per ogni minimo problema...
Ma purtroppo così facendo la società collasserà su se stessa perchè troppo viziata e succube delle lobby...
In fin dei conti basterebbe tornare agli anni 50/60 per essere sostenibili, la generazione prima della nostra, diciamo i nati nel primo dopoguerra
Una 29. Quando iniziato ad andare in mtb quelle c'erano. Ma le vecchie funzionano comunque anche adesso. Difatti la mtb più vecchio che ho è una Giant del '94, con non so che ruote.Non è del tutto sbagliato ciò che dici...ma scommetto che spingi una 29 (o 27.5) anzichè una '26...
ma no, la mia ha più di dieci anni, poi leggo le specifiche dietro e ti dico di che anno è.Una 29. Quando iniziato ad andare in mtb quelle c'erano. Ma le vecchie funzionano comunque anche adesso. Difatti la mtb più vecchio che ho è una Giant del '94, con non so che ruote.
Con le tv invece non becchi nessun segnale se sono più vecchie di 10 anni.
E non ho mai avuto una tv... l'ho scritto nell'altra sezione riguardo ai libri, consiglio caldamente l'ascolto almeno di un minuto del libro Acido Lattico in podcast su Radio3. È sorprendente ed estremamente cinico di un mondo che ci riguarda tutti noi sportivi.bè se non ti lavi e puzzi non dovrebbero darti fastidio gli extracomunitari che puzzano di cipolla, ecc.
aldilà dell'inquinamento che si produce per creare queste soluzioni e alla logistica del caso (non è così semplice eseguire manutenzione a piattaforme offshore che comunque a qualcosa devono essere fissate per stare ferme altrimenti si arenerebbero prima o poi su qualche costa oppure ad impianti situati nel deserto...) Senza contare che poi l'energia prodotta la devi portare fino a degli accumulatori e poi fino al consumatore finale. per produrre le batterie tanto osannate si devastano interi territori scavando senza ritegno (tanto sono zone del 3 mondo) e senza curarsi dei diritti umani (uomini donne e bambini usti come schiavi e baraccopoli che nascoso intorno ad ogni giacimento sono le loro case con gravissimi problemi di salute e inquinamento).Abbiamo deserti interi, Magari piattaforme galleggianti nell'oceano che producono energia sia eolica che solare che idrica in qualche modo, ce n'è da ingegnarsi e sai quante cose ancora che non immaginiamo neanche...
Ma quali sono le alternative? Continuare con il combustibile fossile finché non ce lo finiamo? Mah...
Comunque né io né tu siamo ingegneri che possono azzardare grosse ipotesi... A me sembra solo più efficace sfruttare le energie infinite e gratuite che abbiamo
Ok allora continuiamo a usare petrolio, carbone e quant'altro... poi Dio provvederà.aldilà dell'inquinamento che si produce per creare queste soluzioni e alla logistica del caso (non è così semplice eseguire manutenzione a piattaforme offshore che comunque a qualcosa devono essere fissate per stare ferme altrimenti si arenerebbero prima o poi su qualche costa oppure ad impianti situati nel deserto...) Senza contare che poi l'energia prodotta la devi portare fino a degli accumulatori e poi fino al consumatore finale. per produrre le batterie tanto osannate si devastano interi territori scavando senza ritegno (tanto sono zone del 3 mondo) e senza curarsi dei diritti umani (uomini donne e bambini usti come schiavi e baraccopoli che nascoso intorno ad ogni giacimento sono le loro case con gravissimi problemi di salute e inquinamento).
Se questa è la migliore rivoluzione green a cui possiamo ambire capisco perchè i ricconi del mondo stan cercando nuovi pianeti da distruggere...
Tutto quello che hai scritto viene fatto perché c è domanda di quei beni e servizi. E la domanda siamo noi consumatori.Scusate, a me pare di essere pazzo ogni tanto, ma (tralasciando discorsi complottistici che non mi appartengono) avevamo veramente bisogno del 5g? abbiamo bisogno veramente di antenne ogni 100 metri che oltre a disturbare in modo importante gli animali del cielo (non per ultime le api fondamentali per il nostro pianeta e per noi) di sicuro non fanno bene neanche a noi...
Abbiamo veramenta bisogno di modificare geneticamente gli animali perchè producano la parte che al consumatore interessa di più esponendoli a una vita infame?
Abbiamo veramente bisogno di ridurre in schiavitù e distruggere interi ecosistemi per soddisfare la nostra sete di consumismo e capitalismo?
Rispondere a queste domande è il primo passo per essere green, il secodo è eliminare gli sprechi e gli inutili vizi, il terzo e più importante è trasmettere questo stile di vita alla prossima generazione che, purtroppo, è ancora più consumista e meno legata agli oggetti di noi
Infatti. Non a caso il problema ambientale del surriscaldamento del pianeta é un problema solo per l'uomo. La natura saprà difendersi benissimo e rigenerarsi in forme neanche lontanamente immaginabili.L'uomo è sul pianeta da 10.000 anni; un battito di ciglia per la terra. In 200 anni ha raddoppiato la popolazione e consumato tutte le risorse fossili del pianeta, modificandone il clima e la composizione atmosferica. Possono bastare veramente poche centinaia di anni a farci sparire dal pianeta e immagino che dopo un millennio (?) non ci sarebbe più traccia del nostro passaggio sul pianeta.
bè il tuo discorso fila, 5G a parte. Se non serve il 5G allora non servono neanche il 4G e il 3G, magari neanche tutta la telefonia cellulare...Scusate, a me pare di essere pazzo ogni tanto, ma (tralasciando discorsi complottistici che non mi appartengono) avevamo veramente bisogno del 5g? abbiamo bisogno veramente di antenne ogni 100 metri che oltre a disturbare in modo importante gli animali del cielo (non per ultime le api fondamentali per il nostro pianeta e per noi) di sicuro non fanno bene neanche a noi...
Abbiamo veramenta bisogno di modificare geneticamente gli animali perchè producano la parte che al consumatore interessa di più esponendoli a una vita infame?
Abbiamo veramente bisogno di ridurre in schiavitù e distruggere interi ecosistemi per soddisfare la nostra sete di consumismo e capitalismo?
Rispondere a queste domande è il primo passo per essere green, il secodo è eliminare gli sprechi e gli inutili vizi, il terzo e più importante è trasmettere questo stile di vita alla prossima generazione che, purtroppo, è ancora più consumista e meno legata agli oggetti di noi
certo, spariranno gli orsi polari e aumenteranno le jene... forse...Infatti. Non a caso il problema ambientale del surriscaldamento del pianeta é un problema solo per l'uomo. La natura saprà difendersi benissimo e rigenerarsi in forme neanche lontanamente immaginabili.
Ma proprio no..Infatti. Non a caso il problema ambientale del surriscaldamento del pianeta é un problema solo per l'uomo. La natura saprà difendersi benissimo e rigenerarsi in forme neanche lontanamente immaginabili.
Arrivare all'estinzione mi pare irrealistica come ipotesi.L'uomo è sul pianeta da 10.000 anni; un battito di ciglia per la terra. In 200 anni ha raddoppiato la popolazione e consumato tutte le risorse fossili del pianeta, modificandone il clima e la composizione atmosferica. Possono bastare veramente poche centinaia di anni a farci sparire dal pianeta e immagino che dopo un millennio (?) non ci sarebbe più traccia del nostro passaggio sul pianeta.
Tanto irrealistica non penso, magari non in 100 anni, ma se continuiamo così magari ce la facciamo in meno di 1000 anni. Stiamo facendo tutto il contrario di quello che dovremmo fare per assicurarci un buon futuro nel mondo, il problema è che siamo troppi, e per ora continuiamo a crescere come numero, forse una speranza di cambiamento potrà esserci solo dopo un drastico calo della popolazione mondiale, che sia per malattie, eventi naturali o autodistruzione (vedi guerre o inquinamento) non lo possiamo sapere.Arrivare all'estinzione mi pare irrealistica come ipotesi.
Ma proprio no..
Negli ultimi 200 anni la biodiversità è diminuita drasticamente. Nei mari c è molto meno pesce, coralli ecc.. nei cieli molti meno uccelli.. e a terra praticamente abbiamo un mondo pieno di polli, tacchini, mucche e maiali.. stop.. coi relativi batteri ormai sempre più selezionati e resistenti agli antibiotici.. e questo vale anche per la flora.
Quindi semmai il mondo che abbiamo plasmato è adatto principalmente all'uomo, quello moderno, sempre più costretto per lo stile di vita che fa, a ricorrere a medicine, antibiotici, interventi chirurgici e terapie.
Ho capito cosa volete intendere, e avete ragione. Mi sono espresso male. Con la definizione di natura che si difende e si rigenera non volevo alludere alla sola presenza di organismi viventi, ma anche a ciò che non ha vita cellulare. Non possiamo sapere quale sarà la reazione della natura al disastro che stiamo combinando.certo, spariranno gli orsi polari e aumenteranno le jene... forse...
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