... Mi sa' che bisognerebbe mettere questo topic maggiormente in rilievo nella prima pagina.
Lettera al comitato centrale del C.A.I - Raccolta FIRME
- Creatore Discussione dony
- Data di inizio
... Mi sa' che bisognerebbe mettere questo topic maggiormente in rilievo nella prima pagina.
è già in rilievo in molte sezioni del forum...aiutateci voi a diffondere la cosa, anche extra forum! o-o
Ma sul sito di freemtb la raccolta firme non c'è come link?
no...il sito è in elaborazione per la nuova veste grafica...però stasera il link lo faccio...
lo so...è una grave mancanza...
Fatto! Tra l'altro io sono fortunato a risiedere a Torino, dove il CAI non osteggia la bici da montagna, ma anzi (Convegno LPV in primis) la promuove, ma basta andare poco distante per trovare realtà ben diverse.
..in ritardo ehhhh....
.....meno male...credevo di essere stata l'unica ritardataria del team...
Beneno...il sito è in elaborazione per la nuova veste grafica...però stasera il link lo faccio...
lo so...è una grave mancanza...
... con il link sul sito diventa anche più facile avere degli interventi "esterni" senza dover necessariamente trasmettere sempre il percorso 
Bene
certo! o-o
Perfettamente d'accordo con quanto scritto!!
Invece di "combatterci" dovremmo coalizzarci per evitare che i sentieri vadano perduti. Scrivo dall'Appennino Modenese, dove opera Cimone MTB di cui faccio parte. Molte volte siamo visti male per colpa dei "soliti cretini" che non rispettano niente e nessuno, ma ho notato anche che gli altri escursionisti cominciano a notare la differenza tra chi rispetta la natura e le persone e chi no. Ritengo che il Codice N.O.R.B.A. sia già un buon punto di partenza e sia utile portarlo a conoscenza dell'interlocutore. Ci sarebbe poi da aprire un enorme capitolo a parte per quanto riguarda moto, quad e fuoristrada. A parer mio la convivenza potrebbe essere possibile, uso il condizionale, se anche queste categorie usassero rispetto e percorressero i sentieri a velocità RIDOTTA, infatti un motocross in accelerazione causa più danni allo scotico di una jeep a lenta velocità. Nella mio territorio esistono anche alcune aree a tutela di interesse ambientale ma, nonostante i divieti, trovi lo stesso mezzi motorizzati e nessuno che controlli, altro dolente capitolo.
A rileggerci a presto per continuare una discussione costruttiva. Ciao.
Invece di "combatterci" dovremmo coalizzarci per evitare che i sentieri vadano perduti. Scrivo dall'Appennino Modenese, dove opera Cimone MTB di cui faccio parte. Molte volte siamo visti male per colpa dei "soliti cretini" che non rispettano niente e nessuno, ma ho notato anche che gli altri escursionisti cominciano a notare la differenza tra chi rispetta la natura e le persone e chi no. Ritengo che il Codice N.O.R.B.A. sia già un buon punto di partenza e sia utile portarlo a conoscenza dell'interlocutore. Ci sarebbe poi da aprire un enorme capitolo a parte per quanto riguarda moto, quad e fuoristrada. A parer mio la convivenza potrebbe essere possibile, uso il condizionale, se anche queste categorie usassero rispetto e percorressero i sentieri a velocità RIDOTTA, infatti un motocross in accelerazione causa più danni allo scotico di una jeep a lenta velocità. Nella mio territorio esistono anche alcune aree a tutela di interesse ambientale ma, nonostante i divieti, trovi lo stesso mezzi motorizzati e nessuno che controlli, altro dolente capitolo.
A rileggerci a presto per continuare una discussione costruttiva. Ciao.
Il Codice N.O.R.B.A. è un elenco di cosa fare o non fare...ma quanti in Italia ne sono a conoscenza ?
Ho letto la lettera, che ho trovato ben scritta e composta con cura, dopo attenta analisi della situazione generale e conseguente documentazione utile raccolta in materia.
Stamane ho anche firmato, lasciando un breve commento, al fine di sintetizzare ciò che penso in merito a tutto ciò. Secondo me c'è soprattutto un pò di pregiudizio di fronte alla MTB, cosa che reputo abbastanza normale per una disciplina che nel nostro paese non è così conosciuta (a tal proposito -banalmente parlando- mi è sufficiente ricordare i commenti che ho sentito da parte di alcune persone in numerose occasioni, anche durante le mie uscite in bici) e credo che solo dialogando si possano superare gli ostacoli, premesso che ci sia disponibilità reciproca e -appurato ciò- che si argomenti con cognizione di causa e oggettività, come mi pare abbiate fatto nella lettera, quanto si sostiene e quanto è dimostrabile.
Stamane ho anche firmato, lasciando un breve commento, al fine di sintetizzare ciò che penso in merito a tutto ciò. Secondo me c'è soprattutto un pò di pregiudizio di fronte alla MTB, cosa che reputo abbastanza normale per una disciplina che nel nostro paese non è così conosciuta (a tal proposito -banalmente parlando- mi è sufficiente ricordare i commenti che ho sentito da parte di alcune persone in numerose occasioni, anche durante le mie uscite in bici) e credo che solo dialogando si possano superare gli ostacoli, premesso che ci sia disponibilità reciproca e -appurato ciò- che si argomenti con cognizione di causa e oggettività, come mi pare abbiate fatto nella lettera, quanto si sostiene e quanto è dimostrabile.
Ho inserito la mia firma.
Colgo l'occasione per ringraziare chi ha scritto la lettera e chi si dà da fare per creare un dialogo con il mondo ufficiale della montagna che troppo spesso si dimostra chiuso e sordo a tutto quello che non è tradizione.
Colgo l'occasione per ringraziare chi ha scritto la lettera e chi si dà da fare per creare un dialogo con il mondo ufficiale della montagna che troppo spesso si dimostra chiuso e sordo a tutto quello che non è tradizione.