Bellissimo post e resoconto!!!Come vi avevo già detto prima di partire, sono stato 3 giorni sulle dolomiti con la mia mtb e altri 5 compagni davventura.
Il tutto nacque lanno scorso quando un mio compagno comprò una guida dei sentieri nelle dolomiti e, prima della descrizione di un percorso, trovò scritto: non ti puoi ritenere un vero biker se non hai fatto questo giro
Da lì partì un bombardamento pacifico su tutti i componenti del gruppo un anno di trattative alla fine prenotiamo e partiamo.
Il giro è quello indicato su questa pagina
[url]http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/1865[/URL]
e, in soli 92 Km, include ben 2 passi (passo gola e passo stalle) e circa 1900m di dislivello (contando ovviamente la sola salita ndr)
dopo aver deciso di percorrere lanello in senso orario, il sabato pomeriggio decidiamo di fare un sopralluogo con la macchina per poter vedere i primi 10 Km (quelli che da Campo Tures portano a Riva di Tures) dopo un viaggio dandata fatto di schiamazzi e risate, durante il ritorno in albergo il silenzio regnava in quel pulmino dentro di me mi ripetevo caxxo o come faccio non ce la farò mai a finire un giro simile la salita è troppo dura ma chi caxxo me lo ha fatto fare .
Dopo una cena da VERO sportivo, vado a letto presto colmo di paure ma deciso a mettermi alla prova fino in fondo ho fatto 450 km x venire fino a qui, non posso tornare sconfitto
Partenza dallalbergo ore 8.05 la mtb è pronta e, x fare lo sborone, attacco pure una cartina planimetrica sul manubrio...
peccato ke il mio contachilometri avesse GIUSTAMENTE deciso di smettere di funzionare, quindi, per dare un senso alla cartina, per tutto il giro non ho fatto altro che chiedere continuamente a chi mi capitava a fianco "quanti km abbiamo fatto?"
Cmq si parte... fa un freddo cane (x i miei gusti), ci saranno stati 10 gradi 15 Km circa di pista ciclabile (ke se paragonate a quelle di Prato sembrano autostrade!), poi comincia la salita
uso il cervello e decido di amministrarmi, anke xkè con pendenze che oscillano tra il 15% e il 20% non puoi fare diversamente xò + vado avanti e + sento la gamba andar bene lentusiasmo mano a mano cresce, tanto ke i primi 10 Km finiscono, e quasi non me ne rendo conto comincia lo sterro altri 10 km il vento sale dintensità le vacche al pascolo a far da cornice ad un paesaggio fantastico arrivo al confine (2250 m) la fatica comincia a farsi sentire, ma la soddisfazione è immensa abbraccio il cippo che segna il confine Italo-Austriaco e la foto è obbligatoria mia...
e della bimba!!!
Si riparte con una discesa tecnicamente semplice fatta di continui curvoni larghi, ma vi assicuro che il paesaggio attorno era mozzafiato così scendiamo fino ai 1500 m da lì in poi si risale fino ai 2000 m per 10 Km la guida che ci accompagnava ci dice Ragazzi tranquilli, la salita è facilmente pedalabile , ed in effetti i numeri direbbero questo 10 Km per 500 metri di dislivello fanno il 5% di pendenza media ma i numeri spesso non dicono proprio tutta tutta la verità la nostra guida ci ha detto una bugia (sul fatto ke la salita fosse pedalabile) xkè sapeva benissimo ke dopo 50 km, la testa fa la differenza la salita non dava un attimo di respiro con continui tratti rettilinei e solo 1 tornante a far respirare il gruppo si sgrana prendo il mio passo e salgo con un mio compagno sulla salita incontriamo tanti appassionati come noi tedeschi, austriaci, italiani, sloveni tutti con la solita smorfia di fatica, tutti in rigoroso silenzio pedalata dopo pedalata la fatica aumenta io e il mio compagno restiamo di fianco per circa 3-4 Km, nel silenzio + assoluto solo il leggero ticchettio della mia catena ci accompagna nella lenta scalata le gambe fanno male, il mio compagno prende 5 metri di vantaggio, ed a quel punto inizio a ripetermi nella testa non lo mollare Davide, non lo mollare sennò vai in crisi. Non lo mollare. Non lo mollare e così è stato finalmente arriviamo nella pianura prima della nuova linea di confine solo un ultimo strappo di 50 metri ci separa dallarrivo una volta arrivato al confine austro-italico mi giro verso il mio amico e gli faccio oggi tutti noi abbiamo vinto!.
A quel punto giù a cannone x la discesa ke ci ha riportati al lago di Anterselva (dove le mie pasticche hanno cominciato a stridere come delle campane in questi giorni gli darò una grattatina con la carta vetrata)
e poi falsopiano in discesa fino allalbergo dove giungeremo alle ore 16 8 ore fuori, 7 ore effettive di pedalata 5000 calorie bruciate . 7-8 barrette e integratori consumati non ho mai goduto tanto a fare una sauna quanto domenica pomeriggio!!!
Per concludere, lavventura è stata fantastica a livello di fatica, dolore, soddisfazione, panorama e chi + ne ha + ne metta, è stata impareggiabile un percorso ke consiglio di fare a tutti, dopo xò aver fatto un buon allenamento.
p.s.= da notare il pallore al mio arrivo all'hotel!!!
che bei posti
complimenti
ciao