aprire una discussione sulla lunghezza dello stem porterebbe via almeno 100 pagine ed il prossimo mese..
quello che vi posso dire da studi vari, prove ed esperienza e' che le "regole" per sceglierne la lunghezza ormai lasciano il tempo che trovano.
sono un buon punto di partenza, ma nulla più'. con le bici di oggi, le geometrie, le 29 etc ci sono un mare di variabili da considerare che le "regole" di base, comprese le misurazioni del biomeccanico, servono a poco se non per avere un punto di partenza. il resto lo fanno le prove su strada. Mi spiego.
sulle bici da XC e' indubbio che un stem allungato e' un vantaggio, il che porterebbe a considerare tra il 90 e il 120 almeno..il punto e' che ormai con le bici da XC c'e' chi non fa più' solo XC (io ad esempio) e bisogna trovare un bilanciamento tra l'uso che se ne fa della bici, le proprie capacita'/sensibilita' e la propria propensione ad un certo tipo di guida.
chi predilige la salita, preferira' uno stem lungo, al contrario chi si vuole godere la discesa lo accorcia. in più', le bici che nascono "da XC" hanno tendenzialmente angoli sterzo molto chiusi rendendo la bici più' reattiva e nervosa, ma anche meno precisa e stabile in discesa soprattutto ad alte velocità'. la
scott d'altro canto ha angolo sterzo più' aperto, e quindi ho preferito accorciare la pipa trovando il giusto equilibrio tra salita senza impennamenti (magari dovendomi sdraiare sul manubrio per superare le rampe più' dure) e la discesa stabile e reattiva.
per ora il 90 con -6 e' ottimo con manubrio flat ovviamente; a breve proverò' l'80 più' per cuiriosta' che necessita'...ma il -12 mi tenta. il -17 lo trovo eccessivo per me visto che già' ho un ottimo dislivello sella manubrio e non mi serve caricare più' di quanto sia l'anteriore che e' già' ben piantato
poi si vedono in giro dei fenomeni con pipe a -17 e 3 spessori sotto lo stem e magari pure il manubrio col rise...e uno si chiede cosa gli passa per la testa...