Wow! Cerchio in legno telaio in titanio! Sarà l'apotesi del morbido!
Boda
<18 raggi davanti e 24 dietro, titanio flessibile, cerchi in legno e tubolari. Una full!
In arrivo ruote raggiate a 32 però... sempre in legno ovvio...
Wow! Cerchio in legno telaio in titanio! Sarà l'apotesi del morbido!
Boda
Caro Fabrizio,
il discorso sulle geometrie superate non mi ha mai convinto. Se un telaio è stato ben progettato e il ciclista ci si trova bene sopra, non capisco cosa ci sia che non vada.....se il tuo ragionamento invece si riferisce al fatto che ora è necessario avere almeno 10cm di escursione anteriore (parlando di front) allora è un altro paio di maniche. Io rimango dell'idea che, anche se un telaio non è su misura, ma assicura un buon assetto al ciclista, non c'è nulla di meglio....tutto il resto lasciamolo al marketing (vedi ora cosa sta succedendo sul tema 29 o 27,5 etc...etc....nulla in contrario a nessuna delle soluzioni proposte ma quello che dev'essere costante a livello di "ciclistica" è il buon assetto secondo me).
Road? Non lo dire a me... io ho questa meraviglia....
Road? Non lo dire a me... io ho questa meraviglia....
Caro SDG71,
stiamo parlando la stessa lingua:
salgo in bici da corsa dal '78 e ricordo ancora in quell'anno a 12 anni di età come il mitico "Nane" Pinarello mi prendeva le misure per un banale telaio allestito con tubazioni Columbus Zeta. Quando vedo delle bici da montagna magari blasonate che vengono stravolte nelle geometrie per dotarle di forcelle con escursioni inverosimili inorridisco, pensando a come venga svilito il lavoro di un progettista che verifica anche il mezzo grado di inclinazione di questo o quell'altro tubo.
Ugualmente mi fanno trasalire sentire alcuni biker consigliati da alcuni negozianti per la misura della bici (S,M,....) unicamente sulla base dell'altezza antropometrica. Per strada e sentieri trovo ed osservo bici con rozzi tentativi di adeguamento delle misure con tubi sella esageratamente lunghi o inseriti al massimo, o pipe (ora attacchi manubrio o stem) lunghissime o quasi da down-hill.
Concordo con te quanto sia importante l'assetto del ciclista sulla bici, in tal senso cerco di trasmettere a tutti i miei compagni di pedalate, almeno a quelli più novizi, la mia esperienza aiutandoli nella scelta del telaio corretto sulla base delle loro misure e l'aggiustamento di quelle componenti talvolta trascurate per aiutarli a trovare la migliore posizione in sella.
Comunque tornando alla base, dato che si parla di bici in titanio, quel telaio è un marin progettato nell'89 ancora quando le forcelle erano rigide, con tubi da un pollice allo sterzo, i freni erano cantilever o addirittura u-brake (non in questo telaio almeno), le ruote perlopiù avevano 1,75" di larghezza con cerchi da circa 28 mm, le velocità erano 21 e le guarniture avevano 48 denti. A mio modesto parere se quel telaio rimane allestito con pezzi dell'epoca, può andar bene in funzione di ciò che si vuole fare tenendo conto dei limiti del mezzo, non pretendendo di upgradarlo e pretendere di riuscire ad ottenere una bici attuale unicamente perchè ha un telaio in titanio, dando luogo in più ad una serie di anacronismi che ne svilirebbero il risultato.
Buone pedalate a tutti
...consiglio a tutti un libro "quello che conta è la bicicletta" di Robert Penn....ok parla di bici da corsa ma l'approccio è lo stesso....io l'ho trovato veramente carino!
Ottima lettura, lo consiglio anch'io. Dà il gusto della bici scelta e fatta pezzo per pezzo, un pò nostalgico, ma soprattutto fa apprezzare la storia che vi è dietro ad ogni componente.
P.S.: Per Sdg71: Hai anche tu un DBR Axis True Temper? Il mio è dei primi anni '90...
Ottima lettura, lo consiglio anch'io. Dà il gusto della bici scelta e fatta pezzo per pezzo, un pò nostalgico, ma soprattutto fa apprezzare la storia che vi è dietro ad ogni componente.
P.S.: Per Sdg71: Hai anche tu un DBR Axis True Temper? Il mio è dei primi anni '90...
Pensa che gran parte di quella roba che ha montato l'autore del libro io la utilizzo tutt'ora nelle mie bici e forse a marzo visiterò la fabbrica della Brooks, sella che ho utilizzo da qualche mese e che mi dispiace molto non avere scoperto prima.
Curiosità... Ma queste selle Brooks, sono comode?
Col tempo si allunga tanto il cuoio?
Giusta collocazione per un simile "pezzo" Scusa ma non si vede la bicicletta in salotto.Dario Pegoretti Luigino (tubazioni custom pego-richie by Columbus dove richie sta per Richard Sachs).
Dovrebbe avere una vite nel telaio (punta) che consente di allungarla...
almeno in vecchi modelli era così...
però può darsi che per diminuire il peso l'abbiano tolta.
Giusta collocazione per un simile "pezzo" Scusa ma non si vede la bicicletta in salotto.