Le Vostre Bici In Titanio Qui

  • Orbea lancia la nuova Rise, la sua ebike leggera che ha fatto discutere tantissimo i nostri lettori. Io e Stefano abbiamo avuto modo di provarla in anteprima a Terlago, da oggi la potete toccare con mano al Bike Festival di Riva del Garda.
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fabrimtb

Biker novus
2/1/04
24
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Venezia
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Caro Fabrizio,

il discorso sulle geometrie superate non mi ha mai convinto. Se un telaio è stato ben progettato e il ciclista ci si trova bene sopra, non capisco cosa ci sia che non vada.....se il tuo ragionamento invece si riferisce al fatto che ora è necessario avere almeno 10cm di escursione anteriore (parlando di front) allora è un altro paio di maniche. Io rimango dell'idea che, anche se un telaio non è su misura, ma assicura un buon assetto al ciclista, non c'è nulla di meglio....tutto il resto lasciamolo al marketing (vedi ora cosa sta succedendo sul tema 29 o 27,5 etc...etc....nulla in contrario a nessuna delle soluzioni proposte ma quello che dev'essere costante a livello di "ciclistica" è il buon assetto secondo me).

Caro SDG71,
stiamo parlando la stessa lingua:
salgo in bici da corsa dal '78 e ricordo ancora in quell'anno a 12 anni di età come il mitico "Nane" Pinarello mi prendeva le misure per un banale telaio allestito con tubazioni Columbus Zeta. Quando vedo delle bici da montagna magari blasonate che vengono stravolte nelle geometrie per dotarle di forcelle con escursioni inverosimili inorridisco, pensando a come venga svilito il lavoro di un progettista che verifica anche il mezzo grado di inclinazione di questo o quell'altro tubo.
Ugualmente mi fanno trasalire sentire alcuni biker consigliati da alcuni negozianti per la misura della bici (S,M,....) unicamente sulla base dell'altezza antropometrica. Per strada e sentieri trovo ed osservo bici con rozzi tentativi di adeguamento delle misure con tubi sella esageratamente lunghi o inseriti al massimo, o pipe (ora attacchi manubrio o stem) lunghissime o quasi da down-hill.
Concordo con te quanto sia importante l'assetto del ciclista sulla bici, in tal senso cerco di trasmettere a tutti i miei compagni di pedalate, almeno a quelli più novizi, la mia esperienza aiutandoli nella scelta del telaio corretto sulla base delle loro misure e l'aggiustamento di quelle componenti talvolta trascurate per aiutarli a trovare la migliore posizione in sella.
Comunque tornando alla base, dato che si parla di bici in titanio, quel telaio è un marin progettato nell'89 ancora quando le forcelle erano rigide, con tubi da un pollice allo sterzo, i freni erano cantilever o addirittura u-brake (non in questo telaio almeno), le ruote perlopiù avevano 1,75" di larghezza con cerchi da circa 28 mm, le velocità erano 21 e le guarniture avevano 48 denti. A mio modesto parere se quel telaio rimane allestito con pezzi dell'epoca, può andar bene in funzione di ciò che si vuole fare tenendo conto dei limiti del mezzo, non pretendendo di upgradarlo e pretendere di riuscire ad ottenere una bici attuale unicamente perchè ha un telaio in titanio, dando luogo in più ad una serie di anacronismi che ne svilirebbero il risultato.
Buone pedalate a tutti
 

eventhepopesmokesdope

Biker paradisiacus
10/1/07
6.335
189
0
Grosseto
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La Marin in questione non è assolurtamente il cancello che descrivi. da catalogo montava gli ottimi cerchi Araya RM400 da 23mm o 21mm non ricordo, e 400 grammi. In pratica se prendi i modermi Mavic 717 sono uguali. Poi, serie sterzo da 1,1/8, leggere gomme in Kevlar da 2.0, normali geometrie NORBA 71/73 e tubo orizzontale da 58 per una M.

Montata con forca rigida dell'epoca in modo da non stravolgere le geometrie, posta l'integrità del telaio, e fatto il dovuto conto dei limiti imposti dai freni, comunque negligibili mettendo dei Magura, questa bici è utilizzabile in competizioni XC dove si usano normalmente forcelle rigide. Una Merlin 1991, con cui questa Marin è imparentata non foss'altro perché i primi proto venivano da Merlin, con forcella Ritchey Logic, e serie sterzo da 1" (dunque meno "moderna di questa"), allestita con pezzi moderni, è superiore per rendimento a una Carraro Novekili con forca in titanio Sibex. Te lo dico perché le ho avute, di recente, entrambe. La Carraro è progettata per una forcella ammortizzata, quindi ha l'avantreno più rigido, e assorbe meno. La moderna forcella in titanio Sibex è inguidabile, dato che gli steli, progettati per rimpiazzare l'ammortizzata, sono troppo lunghi e flettono troppo avanti e dietro; la RItchey Logic, più bassa e ugualmente assorbente, è molto più precisa.

Lo sviluppo della MTB lo si è avuto nel disegno dei telai delle Full (OK, le full vintage sono fetecchie, pur se bellissime), nei componenti (tubeless, freni, guarniture), ma i telai sono rimasti invariati nelle geometrie, anche se i moderni sono studiati per le forcelle e gli antichi no.

E' tassativo mettere la forcella rigida, ma per il resto questo telaio merita pezzi aggiornati, 10 o 9V, gaurniture agili. Poi può essere tranquillamente usato in gara.
 
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sdg71

Biker velocissimus
Caro SDG71,
stiamo parlando la stessa lingua:
salgo in bici da corsa dal '78 e ricordo ancora in quell'anno a 12 anni di età come il mitico "Nane" Pinarello mi prendeva le misure per un banale telaio allestito con tubazioni Columbus Zeta. Quando vedo delle bici da montagna magari blasonate che vengono stravolte nelle geometrie per dotarle di forcelle con escursioni inverosimili inorridisco, pensando a come venga svilito il lavoro di un progettista che verifica anche il mezzo grado di inclinazione di questo o quell'altro tubo.
Ugualmente mi fanno trasalire sentire alcuni biker consigliati da alcuni negozianti per la misura della bici (S,M,....) unicamente sulla base dell'altezza antropometrica. Per strada e sentieri trovo ed osservo bici con rozzi tentativi di adeguamento delle misure con tubi sella esageratamente lunghi o inseriti al massimo, o pipe (ora attacchi manubrio o stem) lunghissime o quasi da down-hill.
Concordo con te quanto sia importante l'assetto del ciclista sulla bici, in tal senso cerco di trasmettere a tutti i miei compagni di pedalate, almeno a quelli più novizi, la mia esperienza aiutandoli nella scelta del telaio corretto sulla base delle loro misure e l'aggiustamento di quelle componenti talvolta trascurate per aiutarli a trovare la migliore posizione in sella.
Comunque tornando alla base, dato che si parla di bici in titanio, quel telaio è un marin progettato nell'89 ancora quando le forcelle erano rigide, con tubi da un pollice allo sterzo, i freni erano cantilever o addirittura u-brake (non in questo telaio almeno), le ruote perlopiù avevano 1,75" di larghezza con cerchi da circa 28 mm, le velocità erano 21 e le guarniture avevano 48 denti. A mio modesto parere se quel telaio rimane allestito con pezzi dell'epoca, può andar bene in funzione di ciò che si vuole fare tenendo conto dei limiti del mezzo, non pretendendo di upgradarlo e pretendere di riuscire ad ottenere una bici attuale unicamente perchè ha un telaio in titanio, dando luogo in più ad una serie di anacronismi che ne svilirebbero il risultato.
Buone pedalate a tutti

A questo proposito secondo me si possono scegliere due strade, entrambe secondo me valide a seconda di quello che si vuole fare....l'unico punto fermo sarà la forca rigida come già ricordato da te e da Even.

opzione 1 - la fai "filologicamente corretta" cercando, come ho fatto io due anni fa con la mia dbr axis tt, tutti i pezzi dell'epoca e te la godi ricordando i famosi bei tempi andati...

opzione 2 - la adatti al tuo modo di pedalare attuale oppure "ti fai venire in mente" un tipo di utilizzo specifico....

Se devo dire la mia io preferisco la opzione 1 ma solo per "pippe mentali" mie e non per reali motivi tecnici che, come spiegato da Even, esistono fino a un certo punto....fermo restando che sei "limitato" dall'uso della forca rigida....un buon gruppo moderno (magari a 9v) con dei buoni v brake secondo me ci può stare benissimo, delle ruote per v brake ne trovi a bizzeffe...da quelle "factory" tipo mavic xmax (e quindi puoi usarla con le tubeless proprietarie) oppure con delle assemblate...(magari con mozzi fighi tipo chris king o altro che ti viene in mente). Buon divertimento e...tienici informati!
 

fabrimtb

Biker novus
2/1/04
24
0
0
Venezia
Visita sito
...consiglio a tutti un libro "quello che conta è la bicicletta" di Robert Penn....ok parla di bici da corsa ma l'approccio è lo stesso....io l'ho trovato veramente carino!

Ottima lettura, lo consiglio anch'io. Dà il gusto della bici scelta e fatta pezzo per pezzo, un pò nostalgico, ma soprattutto fa apprezzare la storia che vi è dietro ad ogni componente.


P.S.: Per Sdg71: Hai anche tu un DBR Axis True Temper? Il mio è dei primi anni '90...
 

sdg71

Biker velocissimus
Ottima lettura, lo consiglio anch'io. Dà il gusto della bici scelta e fatta pezzo per pezzo, un pò nostalgico, ma soprattutto fa apprezzare la storia che vi è dietro ad ogni componente.


P.S.: Per Sdg71: Hai anche tu un DBR Axis True Temper? Il mio è dei primi anni '90...

No...ho solo quella in ti...mia dalla sua nascita nel 1999...ultima versione (solo per v brake) tubi sandvick 3/2,5.
 

sdg71

Biker velocissimus
Ottima lettura, lo consiglio anch'io. Dà il gusto della bici scelta e fatta pezzo per pezzo, un pò nostalgico, ma soprattutto fa apprezzare la storia che vi è dietro ad ogni componente.


P.S.: Per Sdg71: Hai anche tu un DBR Axis True Temper? Il mio è dei primi anni '90...

Pensa che gran parte di quella roba che ha montato l'autore del libro io la utilizzo tutt'ora nelle mie bici e forse a marzo visiterò la fabbrica della Brooks, sella che ho utilizzo da qualche mese e che mi dispiace molto non avere scoperto prima.
 

sdg71

Biker velocissimus
Curiosità... Ma queste selle Brooks, sono comode?
Col tempo si allunga tanto il cuoio?

La uso da ottobre 2011 e non ti so dare un feedback preciso sull'allungamento...va detto comunque che dopo un mese abbondante di ingrassaggi sento che si è ammorbidita un pò....come sai la comodità di una sella è sempre soggettiva...io con questa mi sembra di stare su un divano...i contro ovvi sono il prezzo ed il peso...ma la mia Luigino è una signora che non bada a queste cose....
 

GattoQ

Biker paradisiacus
14/4/04
6.913
4
0
Cesenatico
www.marcozoffoli.space
Bike
OnOne Inbred 29" - Rewel 27,5 + Scapin Blato Gravelizzata + Marin Eldridge Grade (90's) da viaggio - OnOne Inbred 29"
Dovrebbe avere una vite nel telaio (punta) che consente di allungarla...
almeno in vecchi modelli era così...
però può darsi che per diminuire il peso l'abbiano tolta.
 

sdg71

Biker velocissimus
Dovrebbe avere una vite nel telaio (punta) che consente di allungarla...
almeno in vecchi modelli era così...
però può darsi che per diminuire il peso l'abbiano tolta.

La vite di tiraggio esiste ancora con la relativa chiave (che per i modelli in ti è diversa da quella standard)...mi sa che tra un pò dovrò cominciare....
In Brooks tutto è rimasto come era una volta...pensa che producono ancora tutto da loro vicino a Birmingham e da quel che ho saputo gli operai sono tutti inglesi. Eccezion fatta per i colori non ci sono state altre novità di sorta...è un porodotto certamente particolare e forse anacronistico, ma è veramente un gran bell'oggetto e fa il suo dovere alla stragrandissima.
 

sdg71

Biker velocissimus
Giusta collocazione per un simile "pezzo" Scusa ma non si vede la bicicletta in salotto.

la collocazione è stata ahimé provvisoria....non si finisce mai di stupirsi dell'accuratezza con la quale lavora quest'uomo del quale sono orgoglioso di essere, prima che cliente, amico. Speriamo si decida a tirare fuori una mtb (lo stiamo tentando di convincere) i contatti con Columbus per una serie xcr (acciaio inossidabile) adatta alla mtb (magari da 29) erano ad un buon stato di avanzamento.
 
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