Le nuove generazioni, si stanno impigrendo?

Nippolo

Biker popularis
13/12/11
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Roma sud Ostia
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Ciao ragazzi, volevo porvi una domanda a cui sinceramente non so darmi risposta...

Ho 26 anni, come tutti i ragazzi della mia età moltissimi amici, ma praticamente nessuno che pratichi il nostro meraviglioso sport. Spesso e volentieri mi ritrovo ad andare solo sui sentieri (cosa che comunque non mi dispiace in montagna).

Andando a indagare meglio nel fenomeno ho scoperto che pochissimi ragazzi tra i 18 e i 25 anni in realtà praticano regolarmente uno sport (qualsiasi, non la mtb) e la cosa mi fa sorgere dei dubbi. :il-saggi:

Possibile che ci sia, nelle nuove generazioni, così poca voglia di sperimentare, muoversi, mettersi alla prova? Lo sport non è più uno stimolo per i ragazzi?

O forse, la mia zona geografica, fin troppo "urbanizzata" uccide ogni velleità?

Fatemi sapere che ne pensate
 

trisave

Biker novus
16/11/11
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Gallarate
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guarda Nippolo, da "ex ragazzo" di 36 anni, ti posso confermare che 10 anni fa era la stessa cosa, e i miei coetanei di allora mi prendevano in giro di brutto quando, la sera in un pub per dire, affermavo che a una cert'ora me ne andavo a casa perchè il mattino dopo volevo farmi un bel giro lungo in bici...
quella è una fascia d'età le cui "abitudini" mal si addicono allo sport: per essere figo devi andare a letto tardi, sbracarti di alcolici, feste etc...per la gran carità, più che divertente :-) però...difficile gestire l'equilibrio se vuoi anche fare sport, seppur amatoriale. facile quindi che i tuoi coetanei scelgano di fare solo l' attività "principale" :-)
ti dirò, sto meglio da padre di famiglia: orari più regolari, nanna presto, spazi per lo sport piccoli ma costanti e poco soggetti a "imprevisti". E mi diverto anche di più, perchè faccio quello che ho sempre voluto fare!
E i miei coetanei che ridevano son belli panciuti col telecomando in mano...
 

Nippolo

Biker popularis
13/12/11
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Roma sud Ostia
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quella è una fascia d'età le cui "abitudini" mal si addicono allo sport: per essere figo devi andare a letto tardi, sbracarti di alcolici, feste etc...per la gran carità, più che divertente :-) però...difficile gestire l'equilibrio se vuoi anche fare sport, seppur amatoriale. facile quindi che i tuoi coetanei scelgano di fare solo l' attività "principale" :-)

Straquoto....e aggiungo che forse allora sono vecchio :il-saggi: ....a me tutte queste cose fanno cagare! Non che non mi diverta eh, però non sono disposto a sacrificare ad esempio una bella uscita per aver fatto il cretino la sera prima....

Comunque a 36 anni non sei un "ex ragazzo" sei un ragazzo
 

trisave

Biker novus
16/11/11
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Gallarate
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grazie! in realtà quello che è cambiato in me è la prospettiva: vedo le cose come chi non deve più "dimostrare" nulla: ti dà un sacco di libertà! di testa, di animo.
Ah ah ah, mi fa piacere che dici le stesse cose che dicevo anni fa :-) ancora mi ricordo quando stavo a discutere che era più emozionante per me una bella discesa seria fra gli alberi che il nonsopiùcomesichiama di gardaland...che scena!
Se posso permettermi di darti un consiglio, scegliti gli amici come te! Alla fine una selezione la si fa, anche involontariamente...e poi qualcuno della tua età ci sarà di sicuro che la pensa come te, è che son pochi!!!!! mi sa che molti sono anche qua sul forum, per esempio. Specie rara...è vero
 
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Bowlofbeauty

Biker velocissimus
14/10/08
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Veneto
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Guarda io sono praticamente tuo coetaneo, certamente data la mia giovane età non so dirti se in passato la cosa era diversa o meno, però forse in parte penso di si. Io pratico regolarmente sia running sia mtb, a volte anche pattinaggio (sport che praticavo a livello agonistico), ciò che noto ogni giorno è che anche solo per andare a fare una camminata in montagna di una decina di km (cosa per me non dico elementare ma quasi) per la maggior parte dei miei conoscenti è roba da superuomini, farsi una corsa da 15 km fantascienza, e logicamente questo mi limita parecchio perchè fare le cose da soli almeno per me non è un granchè. Fare fatica è vero comporta appunto fatica, ma che soddisfazione, e poi praticare sport è sano ma questo non entra nella mente delle persone. Magari sbaglio però penso alla famosa frase: mens sana in corpore sano, e mi rendo conto di quanto sia vera.
 

depax

Biker serius
16/10/08
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Trieste
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Mi intrometto in questo interessante dialogo: secondo me, rispetto a qualche anno fa, comunque c'è meno gente che fa sport, specie se di "avventura", anche intesa in senso molto lato.
Quando avevo 20 anni, se capitava la serata tutto alcool drug and r&R (sex sempre troppo poco), poi capitava anche che andassi a fare la camminata in carso o in montagna con gli amici, e capitava la pedalata, come qualche volta la partita di pallone.
Prima, quand'ero ragazzino, si andava con gli amichetti con le bici in quello che allora chiamavamo campo cross, e che adesso mi sembra una cunetta terrosa dietro la chiesa, ed era un'avventura. Ricercata per quello.
Mi sembra che le abitudini dei ragazzi siano un po' cambiate, e sono quasi sicuro che lo siano quelle dei bambini e ragazzini: oggi un'attività di esplorazione indipendente delle vie e dei giardini vicino a casa con la bici è inimmaginabile, perché ritenuta troppo pericolosa, e magari anche vietata. Per tutto c'è un corso, con insegnanti che si prendono la responsabilità, sennò i genitori non mollano.
Queste le mie impressioni, almeno!
 
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a.ron.mtb

Biker superis
Ciao ragazzi, volevo porvi una domanda a cui sinceramente non so darmi risposta...

Ho 26 anni, come tutti i ragazzi della mia età moltissimi amici, ma praticamente nessuno che pratichi il nostro meraviglioso sport. Spesso e volentieri mi ritrovo ad andare solo sui sentieri (cosa che comunque non mi dispiace in montagna).

Andando a indagare meglio nel fenomeno ho scoperto che pochissimi ragazzi tra i 18 e i 25 anni in realtà praticano regolarmente uno sport (qualsiasi, non la mtb) e la cosa mi fa sorgere dei dubbi. :il-saggi:

Possibile che ci sia, nelle nuove generazioni, così poca voglia di sperimentare, muoversi, mettersi alla prova? Lo sport non è più uno stimolo per i ragazzi?

O forse, la mia zona geografica, fin troppo "urbanizzata" uccide ogni velleità?

Fatemi sapere che ne pensate

io ho ventanni più di te, ho iniziato con la mtb nel 1991, quindi oltre i 26 anni, quando avendo una ragazza fissa ho smesso di fare le nottate e tutto quello che generalmente fanno i ragazzi 18/25enni.
ritengo che (purtroppo....) in quel periodo di età si dia più importanza a certe cose anche poco salutari, piuttosto che allo sport.
certo che poi dipende dai mezzi che hai e da dove vivi, se stai in una località montana probabilmente appena puoi salti sugli sci, se stai in città gli svaghi sono altri.
comunque un consiglio rinuncia pure ad una nottata in disco per andare in mtb, anche se ora magari può dispiacere, quando avrai qualche anno in più non la rimpiangerai.
 

brunopiru

Biker poeticus
26/5/08
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torino
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Pigrizia nello sport? Quelli della nostra generazione sono pigri pure nella vita, nel lavoro e nelle relazioni sentimentali
Ti dico come va la nostra italietta:
Sport: solo calcio, meglio se visto a casa sul divano, qualche partita a calcetto e un po' di bilancere in palestra...
Vita: a quella ci pensa mamma e Papa
Lavoro: piu guadagni e meno sbattimenti
Sentimenti:meglio non impegnarsi troppo...

Questa è la situazione della gioventù attuale ovviamente non tutti, ma il buon 50 percento delle persone di quell'eta
 

NEMESI61

Biker dantescus
7/5/07
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Roma
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Non parlerei di pigrizia, ma di qualcosa di molto peggio, considerando gli imprevedibili sviluppi della nostra epoca. Credo proprio che ci sia una totale mancanza di volontà nell'adempiere una qualsiasi attività che comporti una certa forma di sacrificio, così nel lavoro come nel tempo libero, forse siamo proprio arrivati al capolinea della nostra civiltà, oramai dominata solo da egoismo e superficialità.
 

Nippolo

Biker popularis
13/12/11
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Roma sud Ostia
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Non parlerei di pigrizia, ma di qualcosa di molto peggio, considerando gli imprevedibili sviluppi della nostra epoca. Credo proprio che ci sia una totale mancanza di volontà nell'adempiere una qualsiasi attività che comporti una certa forma di sacrificio, così nel lavoro come nel tempo libero, forse siamo proprio arrivati al capolinea della nostra civiltà, oramai dominata solo da egoismo e superficialità.

il tuo commento è catastrofista, ma indubbiamente molto realista...a volte ammetto di spaventarmi nel vedere persone di 20 anni sminuire la propria vita in maniera assolutamente umiliante....

Io cerco di fuggire ma ho sentito in passato la forza attrattiva di questo vortice..
 

brunopiru

Biker poeticus
26/5/08
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torino
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il tuo commento è catastrofista, ma indubbiamente molto realista...a volte ammetto di spaventarmi nel vedere persone di 20 anni sminuire la propria vita in maniera assolutamente umiliante....

Io cerco di fuggire ma ho sentito in passato la forza attrattiva di questo vortice..

Quanto mi ci identifico nelle tue parole. Questa società non ha futuro e ci sentiamo sconfitti ancora prima di metterci in gioco,anche io passo periodi a trascurare me e le mie passioni, poi mi riprendo ed è un esplosione di vita di passione per tutto di amore per i miei cari e di me stesso...insomma, cerco di reagire! Ma non tutti i giovani riescono a farlo.
È brutto da dire, Perche fino a pochi anni fa era una cosa scontata, ma sono fortunato ad avere una brava fidanzata ed un lavoro che non mi piace ma almeno mi da da vivere, ed ho la passione per la mtb! Piccole cose che pero danno un senso alla mia vita,mi fanno sentire vivo!
 
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trisave

Biker novus
16/11/11
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Gallarate
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E' veramente interessante "sentire", nel vero senso della parola, esperienze così dirette e personali. E' sempre pericoloso generalizzare, però un sentire comune sembra proprio che ci sia, ed è ben riassunto dal titolo del topic!
Personalmente inizio a pensare che siano le fasi della vita, tutti ci passiamo, ma noi che condividiamo passioni come la MTB sappiamo che la fatica premia, e abbiamo una marcia in più! chi ha un pò più di annetti come me ha provato che in effetti i "premi" arrivano, non è facile e a volte va di sfiga, però arrivano! e può ben dirlo a chi ancora non li ha raggiunti, spero motivandoli a perseverare. La strada è quella giusta.
Se riuscirò a passare, anche con l'esempio, questa "filosofia" a mio figlio, che la fatica premia, sarò felice e morirò soddisfatto.
 

paolo965

Biker assatanatus
25/10/10
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Bra
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Bike
Canyon
ciao, penso che questo riflusso di qualsiasi sport, e in particolare di MTB sia dovuto al fatto che molti compiendo 18 anni conquistano più libertà prendendo la patente per la macchina, in quanto non tutti i genitori dotano i loro figli di scooter o moto.
Faccio riferimento a quanto vivo qui da me, dove tanti ragazzi under 18 pedalano tra i boschi, mio figlio compreso, ma sono certo che se deve scegliere tra uscita di sabato pomeriggio con gli amici in scooter e pedalare con me, vado da solo; l'estate scorsa un club di Bra organizzava una scuola di Mtb, votata più che altro a far conoscere ai ragazzi la bellezza dello scorrazzare per boschi e far conoscere qualcuno dei numerosi sentieri e devo dire che i partecipanti erano anche una ventina.

Purtroppo in Italia si parla molto di calcio, vuoi perchè in effetti basta un cortile o una palestra per giocare, ma nessuno spiega ai ns. ragazzi la bellezza anche di altri sport, e i media anche loro non fanno la loro parte, e quindi resta una cosa tramandata da genitori appassionati ai figli che hanno voglia di sudare, in quanto tra i 18 e 25 anni trovi molti più adepti di motociclismo....
 

trisave

Biker novus
16/11/11
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ciao, penso che questo riflusso di qualsiasi sport, e in particolare di MTB sia dovuto al fatto che molti compiendo 18 anni conquistano più libertà prendendo la patente per la macchina, in quanto non tutti i genitori dotano i loro figli di scooter o moto.

a nessuno spiega ai ns. ragazzi la bellezza anche di altri sport, e i media anche loro non fanno la loro parte, e quindi resta una cosa tramandata da genitori appassionati ai figli che hanno voglia di sudare, in quanto tra i 18 e 25 anni trovi molti più adepti di motociclismo....
VERISSIMO...sia che "c'è altro da fare" perchè ti si apre un mondo, sia che l'esempio quando c'è ce l'hanno solo in famiglia...già.
E' vero che c'è un impigrimento generale, ma è altrettanto vero che alle buone proposte anche i 18-25 rispondono con entusiasmo, come nel tuo esempio. Quel che più mi scoccia è che vedo tanti ragazzi che tra gli 8 e i 16 anni si impegnano e si divertono, fanno mille e più cose, poi il buco...è un peccato. E tanti si perdono e basta, si dimenticano di avere un corpo che può dargli soddisfazioni immense per tutta la vita. Ovviamente seguono i modelli che vedono, che gli vengono proposti, e la maggioranza non è certo il modello "sportivo appassionato". E' dura andare controcorrente, non omologarsi. Presuppone idee chiare, che normalmente ancora non hai, o ti stai cmq facendo...ci sta, però è un peccato, per me.
 

Nippolo

Biker popularis
13/12/11
50
0
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Roma sud Ostia
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nel mio paese non abbiamo di questi problemi perche:
1 abbiamo una società ciclistica che ha sviluppato molti ciclisti
2 da 13 anni in su abbiamo molti ciclisti e anche forti

Beh, mi fa molto piacere, ma il discorso era più ampio...in ambito agonistico o simil-agonistico, queste realtà esistono...io mi riferivo al normale modo di agire delle persone "comuni" e al loro impiego del tempo libero :)
 

-Baloo-

Biker extra
5/2/11
791
2
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Torino
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Un topic che cade a fagiuolo.
Dunque oggi sono andato ad arrampicare in palestra e, APRITI CIELO!! Un sacco di ragazzi e l'età media era intorno ai 25-26 anni. Notevole anche il numero delle ragazze, alcune decisamente strafighe.
IL paragone col nostro sport è scattato pochi secondi dopo. Io, sulla vasta popolazione di bikers che conosco, di coetanei ne vedo veramente pochi. Di ragazze non ne parliamo, già è difficile trovare le donne.
E allora perché i ragazzi/e non vanno in mtb?
Dunque le spiegazioni inconcludenti che mi sono venute in mente sono state:

- In Italia si parla solo di calcio. E' vero ma dell'arrampicata non si parla mai, sicuramente meno che del ciclismo in generale.

- Ai giovani la montagna non piace. E allora quelli che arrampicano lo fanno solo in palestra? Non credo.

Poi ho iniziato a pensarci meglio:

-L'Italia ha una forte cultura ciclistica, ma purtroppo si tratta della parte sbagliata del ciclismo (scherzo ovviamente).
Quindi se ad un pistola qualunque gli chiedete se gli piace la bici, lui si immaginerà al 99% uno in tuta aderente che sputa sangue sotto il sole cocente su di una salita impossibile. Oppure gli verrà in mente una di quelle poche volte che per sbaglio è capitato su rai 3 con cassani (grande) che ripeteva che quella era una salita (al 3%) che faceva selezione. E per qualche minuto il nostro amico pistola qualunque si era messo a guardare la gara, ma dopo 10 km di pianure francesi si era anche giustamente rotto. Nel restante 1% delle volte gli verrà in mente che esiste anche quella cosa chiamata MTB. Ma sicuramente penserà a due tipi di MTB: quelle del deca da 159 euri che ci vai a fare giusto la spesa, oppure le DH da 5000 che però ci scendi e basta. In mezzo c'è il nulla.
Ovviamente alla domanda lui risponderà: preferisco giocare a calcio che è un gioco di squadra (ignorando che anche il ciclismo lo è).
Chiedetegli invece se gli piace roccia. Lui si immagina Mission Impossible II Rock Climb.flv - YouTube
E vi risponderà: Ah si figo, mi piacerebbe provare una volta, magari ci porto anche la mia ragazza.
Quindi il nostro sport è molto giovane, e non siamo ancora riusciti a svecchiare l'idea che la gente ha della mtb e a scinderla da quella dei cugini bitumari. Quante volte vi fermano chiedendovi: ma poi scendete di la? Guardate che è pericoloso, poi vi fate male.


-La montagna da noi è conosciuta principalmente come: prendo la macchina, salgo per l'asfalto che poi diventa sterrato, parcheggio e mi faccio 100 m di dislivello fino al rifugio dove mi scofano l'impossibile per poi boccheggiare in cerca della prima sedia a sdraio disponibile prima che mi venga da vomitare tanto sono pieno. Torno in ufficio e me la sgargio con i colleghi che sono andato "in montagna" e "ho mangiato davvero bene". Al che, uno che in montagna ci va veramente, si chiede dove sia la correlazione tra le due cose.
In sostanza i nostri genitori (non i miei fortunatamente) non ci hanno trasmesso l'amore verso la montagna e la cultura della fatica. Questo, come è stato già detto, si ripercuote non solo nello sport, ma anche nella vita in generale dei ragazzi. Quindi ai ragazzi la montagna piacerebbe anche, ma non la conoscono.


-Poi c'è giustamente il fattore "tempo rubato allo sbocco in piazza vitto" che per chi non è di torino, si riassume in: Piazza Vittorio, Blanco, Rhumeria, Murazzi, Rhumeria, vuoto totale, è giorno devo tornare a casa che mi devo ripigliare.
Ma questa non è colpa mia, è solo che il we mi fracasso i maroni perché non so cosa fare oltre che studiare e vedere gli amici che sono nella mia stessa condizione.
Quindi vado a fare serate, precludendomi qualsiasi attività sportiva e rompendo i maroni a quelli che la fanno. Però magari vado in palestra o a correre che c'è pieno così di gnagna e poi divento spesso.
 
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