come non ricordare questa meraviglia? e non ricordare chi, con la Zaskar, faceva numeri (al tempo) incredibili a suon di pedali flat e ruote "sgonfie"??...un altro grande mito del mtb, un certo Hans Rey... http://www.hansrey.com/CD_photos/car_1.jpg
una bici che sognavo da teenager: la preziosa GT Xizang, titanio, sorella maggiore e decisamente meno sconosciuta della minore e più famosa Zaskar. in foto la versione ufficiale della squadra Gt primi anni 90. ricordo che ci correva Zadrobilek ora GT ha messo in commercio una riedizione nuova di pacca di questo telaio. identico al passato. che gola....
Sulla GT Xizang ci correva anche una certa Julie Furtado, che come John Tomac vinceva anche nella DH.
Julie iniziò nel team Yeti, con il quale vinse il primo Mondiale MTB della storia, quello di Durango 1990.
A proposito... qui il filmato di quella storica gara.
Da conservare come una reliquia...
... e arrivò 4° nella prova DH... Come lui, nessun altro...
se ne era parlato qualche post addietro.... ma non ho visto foto o altro. forse una delle prime bici (2993-1994) a proporre il concetto di freeride, full a lunga escursione (per l'epoca), da portare veloci in discesa, ma con cui poter anche salire:
Io la Sonoma l'ho anche provata, ce l'aveva il negozio Tech Shop di Milano.
la Sintesi Bromont del 1992. si trovava in vendita con diversi marchi. col marchio Iron Horse, Dave Cullinan vinse il mondiale downhill 1992 a Bromont (da cui poi il nome).
Gary Fisher nel 1992 mise in cantiere il progetto Alembic.
pensate che nel 91 (non non erro) gary fisher in persona fece da apripista aalla kamikaze in occasione della tappa di campionato del mondo, proprio in sella alla sua ful rs1 appena realizzata.
poi c'è da dire che il secondo apripista fu un certo Tom Ritchey, in sella ad una P21 da xc che miti! ma che miti le loro bici
Anche la forcella anteriore era Marzocchi.
Però quella originale aveva i cantilever, mentre quella postata in foto da Panzer ha i v-brake (che comparvero nel 1996).
Leggende metropolitane, parlano di LUI, alla Parigi Rubaix, attardato per una serie di motivi, arrivare quasi all'imbrunire in un passaggio di controllo dentro un piccolo centro abitato ... nell'affrontrare una curva in "folle abbandono" la bici pattina, scivolando via, ma il John, imperturbabile, modificata la traiettoria, individuò una via di fuga ollando una gobba del manto stradale, fino a doppiare l'ostacolo successivo in un lungo jump....