Lavoooratoriii...PRRR!! INFRACOSCIANTI vagabondaggi INVERNALI in una pazza stagione..

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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pippixe

Biker grossissimus
29/2/08
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Tra Latina e Quartu S.Elena
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Complimenti per l'impresa. E' da alcuni mesi che studiavo il tracciato, chiedevo consigli a destra e manca, e alla fine credo sia lo stesso che avete fatto voi. Io però, che sono più pigro, volevo togliermi un po' di disl prendendo la seggiovia da Campo di Giove.

Stefanoscott mi ha anche detto che stavate programmando l'uscita ma ero in Sardegna e non potevo leggere la posta.

Dalle prime foto direi che il posto è incantevole proprio come lo immaginavo.

Se non disturbo chiedo qualche info aggiuntiva:
- Quanto disl complessivo avete fatto e quanto di questo a spinta (dato indicativo)?
- Chi vi ha preceduto nell'impresa dichiara che la discesa ha dei tratti molto complicati. Ovviamente conosco le vostre qualità tecniche (elevate) ma non le loro. Mi dite se è davvero così complicata?
- Quante ore ci avete messo per fare il tragitto?
- Il discorso seggiovia è attuabile (ovviamente partendo ad un'ora diversa dalla vostra)?

Conto di andare a fare il giro a fine mese o inizio settembre. :i-want-t::i-want-t:
 

stefanoscott

Biker dantescus
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- Quanto disl complessivo avete fatto e quanto di questo a spinta (dato indicativo)?
- Chi vi ha preceduto nell'impresa dichiara che la discesa ha dei tratti molto complicati. Ovviamente conosco le vostre qualità tecniche (elevate) ma non le loro. Mi dite se è davvero così complicata?
- Quante ore ci avete messo per fare il tragitto?
- Il discorso seggiovia è attuabile (ovviamente partendo ad un'ora diversa dalla vostra)?

-dislivello 1800 metri di cui 900 a spinta (con un tratto di 300 metri molto duro) e 900 pedalati.
-discesa tutta fattibile in sella eccetto alcuni piccoli punti dove bisogna scendere (si tratta di superare alcune rocce e risalire subito in bici niente di più), la difficoltà maggiore è data soprattutto dalla lunghezza della discesa che ti sfianca;
- partiti alle 2,20 di notte e arrivati a fara san martino alle 13,20; in salita
siamo arrivati alla cima dell'amaro alle 10,10 e ripartiti per la discesa alle 10,35;
- ma la seggiovia dov'è ? :nunsacci::nunsacci:
l'unico consiglio che ti posso dare è forse quello di spezzare la salita e la discesa dormendo al bivacco pelino così la discesa te la goderesti di più, tutto insieme come abbiamo fatto noi è una bella sgarrata di culo :hahaha:anche se io lo rifarei ugualmente :celopiùg:
ciauz
 

pippixe

Biker grossissimus
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-dislivello 1800 metri di cui 900 a spinta (con un tratto di 300 metri molto duro) e 900 pedalati.
-discesa tutta fattibile in sella eccetto alcuni piccoli punti dove bisogna scendere (si tratta di superare alcune rocce e risalire subito in bici niente di più), la difficoltà maggiore è data soprattutto dalla lunghezza della discesa che ti sfianca;
- partiti alle 2,20 di notte e arrivati a fara san martino alle 13,20; in salita
siamo arrivati alla cima dell'amaro alle 10,10 e ripartiti per la discesa alle 10,35;
- ma la seggiovia dov'è ? :nunsacci::nunsacci:
l'unico consiglio che ti posso dare è forse quello di spezzare la salita e la discesa dormendo al bivacco pelino così la discesa te la goderesti di più, tutto insieme come abbiamo fatto noi è una bella sgarrata di culo :hahaha:anche se io lo rifarei ugualmente :celopiùg:
ciauz


Grazie Ste, sei sempre disponibile con tutti ne dare preziosi consigli.

La seggiovia è poco dopo Campo di Giove.
http://lnx.funivie.org/web/campo-di-giove-seggiovia-le-piane-guado-di-coccia/http://www.campodigioveimpianti.it/

http://www.campodigioveimpianti.it/

Li avevo contattati a maggio con una email per chiedere se è ammesso il trasporto di bici e mi hanno risposto che lo fanno. La funivia è attiva dal 15/07 e consente un risparmio di circa 600 metri di disl. Strano però che non abbiate notato i tralicci :nunsacci:

In effetti la salita sulla cima dell'Amaro la si può fare in due modi e quindi penso che voi abbiato fatto quello dal lato opporto all'impianto. Stasera controllo la traccia del Tottero e faccio il confronto.

Circa il disl a piedi immaginavo una roba simile.....anzi. Peraltro una buona parte dovrebbe essere quella coperta dall'impianto di risalita e quindi la cosa mi conforta.

In ogni caso 900 metri di disl a piedi sono ancora "fattibili":omertà:.

Peraltro se ai 1800 si togliessero i 600 della risalita meccanizzata, il giro sarebbe decisamente più soft.

Invece mi dai ottime notizie per la discesa :celopiùg:
 

tottero

Biker dantescus
Complimenti per l'impresa. E' da alcuni mesi che studiavo il tracciato, chiedevo consigli a destra e manca, e alla fine credo sia lo stesso che avete fatto voi. Io però, che sono più pigro, volevo togliermi un po' di disl prendendo la seggiovia da Campo di Giove.

Stefanoscott mi ha anche detto che stavate programmando l'uscita ma ero in Sardegna e non potevo leggere la posta.

Dalle prime foto direi che il posto è incantevole proprio come lo immaginavo.

Se non disturbo chiedo qualche info aggiuntiva:
- Quanto disl complessivo avete fatto e quanto di questo a spinta (dato indicativo)?
- Chi vi ha preceduto nell'impresa dichiara che la discesa ha dei tratti molto complicati. Ovviamente conosco le vostre qualità tecniche (elevate) ma non le loro. Mi dite se è davvero così complicata?
- Quante ore ci avete messo per fare il tragitto?
- Il discorso seggiovia è attuabile (ovviamente partendo ad un'ora diversa dalla vostra)?

Conto di andare a fare il giro a fine mese o inizio settembre. :i-want-t::i-want-t:

Ti ha ben risposto Stefanoscott, per la seggiovia vs Guado di Coccia:

era un'opzione che ho preso in esame anche io, poi scartata perchè partendo alle 09.00 (ora d'apertura degli impianti), arriveresti in vetta all'Amaro nel pomeriggio...troppo tardi se poi non ti fermi a dormire al Pelino!
Le ore di luce vanno diminuendo e cosa MOLTO IMPORTANTE, è molto facile dopo le 12.00, data la vicinanza al mare, trovare nuvole basse o cumuli di vapore...perdere l'orientameto lassù è facilissimo anche col gps, fidati!
Mentre la salita è segnata molto molto bene, la discesa presenta infatti scarse segnalazioni, soprattutto nella parte alta più esposta a questi tipi di rischi.
Cosa poi di minor importanza è non godersi il panorama in caso di scarsa visibilità..e dopo essere arrivati lassù con tanta fatica...;-)

Da Guado di Coccia (1600 mt) al Vallone di Femmina Morta (2400) sono comunque 800 mt di dislivello da farsi a spinta..

Per come la vedo io, hai 2 possibilità:


1) In 2 giorni:
Prendi la seggiovia, ti fermi al Pelino per la notte (occhio, abbiamo incontrato dei ragazzi che hanno dormito là dentro, temperatura interna +4°!), ti godi un'alba da sogno e scendi più riposato verso la spettacolare valle dai 3 nomi (Cannella - Macchialunga - Santo Spirito)

2) In 1 giorno, se vuoi comunque faticare "meno" di noi:
Sali di mattina (presto presto) con l'auto a Macchia di Secine (1520 mt), da qui a spinta per 800 mt fino alla Femmina Morta, poi bellissimo tratto pedalato dai 2300 ai 2650, ultimi 100 mt a spinta e quindi giù verso Fara S.M. ... il problema è recuperare poi l'auto, ma se ti organizzi prima...:celopiùg:

sulla discesa: non ci sono mai tratti impossibili o esposti, ma è comuqnue tutta tosta senza un attimo di respiro..e 3 ore son davvero tante, ti spezzano! C'era chi chiedeva pietà, chi pregava perchè finisse, ne abbiamo viste di tutti i colori! :rosik:
a presto Peppe! :i-want-t:

P.S.
Ho ciclato per tante montagne, e devo dire che ancor più della Laga, questa è la Montagna per eccellenza: davvero affascinante, mistica, lunare, selvaggia, in una sola parola: MATRE!!!
Abruzzo, sempre più nel mio cuore, che REGIONE!!! :cucù:

Belle foto Andrè!
 

pippixe

Biker grossissimus
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Ti ha ben risposto Stefanoscott, per la seggiovia vs Guado di Coccia:

era un'opzione che ho preso in esame anche io, poi scartata perchè partendo alle 09.00 (ora d'apertura degli impianti), arriveresti in vetta all'Amaro nel pomeriggio...troppo tardi se poi non ti fermi a dormire al Pelino!
Le ore di luce vanno diminuendo e cosa MOLTO IMPORTANTE, è molto facile dopo le 12.00, data la vicinanza al mare, trovare nuvole basse o cumuli di vapore...perdere l'orientameto lassù è facilissimo anche col gps, fidati!
Mentre la salita è segnata molto molto bene, la discesa presenta infatti scarse segnalazioni, soprattutto nella parte alta più esposta a questi tipi di rischi.

Da Guado di Coccia (1600 mt) al Vallone di Femmina Morta (2400) sono comunque 800 mt di dislivello da farsi a spinta..

Per come la vedo io, hai 2 possibilità:


1) In 2 giorni:
Prendi la seggiovia, ti fermi al Pelino per la notte (occhio, abbiamo incontrato dei ragazzi che hanno dormito là dentro, temperatura interna +4°!), ti godi un'alba da sogno e scendi più riposato verso la spettacolare valle dai 3 nomi (Cannella - Macchialunga - Santo Spirito)

2) In 1 giorno, se vuoi comunque faticare "meno" di noi:
Sali con l'auto a Macchia di Secine (1520 mt), da qui a spinta per 800 mt fino alla Femmina Morta, poi bellissimo tratto pedalato dai 2300 ai 2650, ultimi 100 mt a spinta e quindi giù verso Fara S.M. ... il problema è recuperare poi l'auto, ma se ti organizzi prima...:celopiùg:

sulla discesa: non ci sono mai tratti impossibili o esposti, ma è comuqnue tutta tosta senza un attimo di respiro..e 3 ore son davvero tante, ti spezzano! C'era chi chiedeva pietà, chi pregava perchè finisse, ne abbiamo viste di tutti i colori! :rosik:
a presto Peppe! :i-want-t:

P.S.
Ho ciclato per tante montagne, e devo dire che ancor più della Laga, questa è la Montagna per eccellenza: davvero affascinante, mistica, lunare, selvaggia, in una sola parola: MATRE!!!
Abruzzo, sempre più nel mio cuore, che REGIONE!!! :cucù:


Grazie Stefano. In effetti si pensava proprio di farlo in 2 giorni. Inizialmente pensavo di arrivare fino al Rif. Manzini, ma la tua proposta mi sembra saggia.

Per l'Abruzzo, siamo almeno in due a pensarla uguale. Alpi, Dolomiti, sono posti magnifici che il mondo ci invidia, ma anche posti meno conosciuti come Gran Sasso, Maiella, Velino/Sirente hanno un fascino tutto particolare. Per come la vedo io la loro bellezza è resa ancor più grandiosa dalla solitudine e dalla magnifica desolazione.


Grazie per le dritte :celopiùg:
 

stefanoscott

Biker dantescus
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Per l'Abruzzo, siamo almeno in due a pensarla uguale. Alpi, Dolomiti, sono posti magnifici che il mondo ci invidia, ma anche posti meno conosciuti come Gran Sasso, Maiella, Velino/Sirente hanno un fascino tutto particolare. Per come la vedo io la loro bellezza è resa ancor più grandiosa dalla solitudine e dalla magnifica desolazione.

ne parlavamo proprio al ritorno di questo: la maggior bellezza deriva proprio dalla desolazione del posto e dal fatto che sembra proprio di stare fuori e isolati dal mondo e poi i posti non hanno nulla da invidiare alle dolomiti: la val cannella per esempio a detta del tottero che le ha fatte tutte e due è anche più bella della tanto decantata val travenanzes per esempio:omertà:
 

monster74

Biker assatanatus
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Specialized SJ FSR Evo '15, Fantic XF1 180, Specialized Diverge carbon '19
Io sul Pelino c'ho fatto un'invernale (una notte), l'alba è da URLO uno spettacolo come tutto ciò che ci stà intorno!!!
Purtroppo c'è un altro problema da quelle parti a quelle altezze... L'ACQUA che non c'è e ti dovresti portare dietro tutto!!! fino a che cammini ok si fa, ma con la bici diventa, oltre che una mazzata, anche un non divertimento
quindi farla in due giorni con la bici, io lo escluderei (zaino da almeno 9/10 kg in salita 6 in discesa) (io facendola in inverno ho sciolto la neve e me la sono cavata con meno peso)

Ci sarebbe un'altra soluzione (un pò costosa) AFFITTARE UN ELICOTTERO :spetteguless::cucù::il-saggi::celopiùg::nunsacci::omertà:

A parte gli scherzi grandi ragazzi per il giro, dopo che ci sono stato a fare l'invernale era uno dei miei desideri: ritornarci con la bici, ma ormai sarà per il prossimo anno
 

monster74

Biker assatanatus
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Oppure la si potrebbe organizzare in un altro modo....
in 10 massimo (la capienza del pelino) di cui 3/4 a piedi e 6/7 in bici (sempre massimo)
si sale il giorno prima con comodo e si dorme al Pelino tutti assieme
il giorno dopo i camminatori/sherpa riscendono a Campo di Giove e con le auto vanno a prendere i ciclisti a Fara S. Martino; mentre i ciclisti scendono dall'altra parte con il minimo indispensabile per la giornata (il di più lo portano giù i camminatori)
 

FEDE77

Biker urlandum
18/6/10
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Perugia
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:celopiùg:Eh, sì!

Per chi non lo sapesse questa montagna è proprio chiamata "la madre" tanto è carismatica e carica di magia.

Da sola però la magia della montagna sarebbe rimasta lì e, forse, molti di noi non l'avrebbero assaporata.
Ma quando la magia delle nostre montagne si incontra con il genio diabolico del Tottero, allora possono nascere giri pazzeschi come questo!

Davvero il nostro Capitano è riuscito ancora una volta a superarsi tirando fuori dal cappello un giro assolutamente straordinario.

Complice anche un manipolo di pazzi che gli va dietro!

Già la parte notturna del giro è follia pura: partenza alle 2.00 a.m. da Campo di Giove senza aver dormito na mazza!

Ma che spettacolo l'ascesa (direi quasi ascesi) nel bosco al chiaror delle stelle nel silenzio assoluto.
@Abo: devo dire, stavolta, migliore del Tezio!

Nel chiarore dell'alba si intravede l'affaticarsi degli ominidi di fronte all'imponenza della montagna

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Giunti a scavallare sul primo altopiano, un pò per il vento, un pò per la calma assoluta, un pò per un non so che, l'atmosfera del primo raggio di sole è quella delle scene primordiali di 2001 Odisse nello Spazio, anzi:

2012 Odissea nella Matre Majella!!:smile:
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Intorno eè pace assoluta, che bello!


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E si ripedala: ..nell'irreale

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Inizia l'incredibile valle di femmina morta

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paesaggi lunari

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Laggiù: Monte Amaro

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La valle, trapuntata di piccole doline

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Un camoscio ci osserva, immobile.

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Si inizia la scalata alla vetta

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L'incredibile valle in tutta la sua bellezza

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La vetta: 2790, quasi 2800. La si era stanchini!!

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Intorno, lo spettacolo a 360°

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Il più sembrava fatto.

Non era così: inizia la discesina, 2400 m di dislivello tutti tecnici in 3/4 ore ininterrotte a rotta di collo!

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e giù fra scenari spettacolari

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A tratti, freeride puro

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Totto intorno: sculture di roccia di tutti i tipi

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E ancora giù, giù..

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Dopo due ore, iniziano tornantini dionisiaci nel bosco a non finire

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e via giù, giù...

Il paesaggio intorno non finisce mai di stupire..

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e quando sembra ormai che si sia visto anche troppo:

iniziano le gole di Fara di San Martino,
dapprima larghe, imponenti e rossicce
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ed infine, ciliegina sulla torta, bianche, strette e degno finale di un giro con i controciccioli!

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fantastico, fantastico, fantastico!

Che altro dire:

Grazie Grande Madre Majella,

Grazie superTottero.

:celopiùg::celopiùg::celopiùg::celopiùg::celopiùg::celopiùg::celopiùg::celopiùg::celopiùg::celopiùg::celopiùg::celopiùg:
 

gasate

Biker forumensus
25/2/08
2.193
14
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fabriano
www.giorgioroscioni.com
si può dormire al manzini, dentro c'è anche l'acqua. posti almeno 30 se ci si adatta. io ci ho dormito quando ho fatto il giro in bici. si sale con gli impianti di palena, si lascia una macchina a fara sm e con le altre si va a prendere la seggiovia. in cima si spinge un pò e poi si pedala fino sotto a monte amaro . poi da li si spinge e quando si è in cima si scende al manzini. poi tutta discesa.
 

nasymtb

Biker superis
3/5/10
439
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Perugia
www.flickr.com
La Majella! Che giro!
Mai fatto nè visto niente di simile!

Visto che sono già state postate molte foto mi limito a metterne solo "poche" (il meno che posso :-) ) ed il resto è nell'album sotto linkato.

Dopo la "dormita" nel B&B che come detto da Fede77 è stata più che altro simbolica :-) alle 2:15 siamo già in sella…

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La salita dopo un primo tratto pedalabile si impenna decisamente imponendoci un tratto di spingismo estremo. Intanto la temperatura scende fino a 5°...
La mia motivazione, dando troppo retta alle gambe, tentenna.
Dura poco, però; l'alba a 2300m ed il panorama rimettono tutto a posto :i-want-t:

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La vista si apre ad un ambiente lunare che ci invita a salire ancora più in alto

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I panorami tolgono il fiato (Fede77: stessa idea e inquadratura??!! :-) )

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Finalmente in cima! 2793m
Foto di rito

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Ma ora viene il bello…
Stefanoscott guarda giù ed ha l'acquolina: però forse quel "gradone" è un po' troppo :smile::smile:

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Si va! La discesa è interminabile e con tutti i tipi di fondo possibili!

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Ciliegina finale: il "canyon" e i ruderi di un monastero

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Il capo spedizione Tottero si è superato. Grazie!! (anche per non avermi detto sin da subito quanto dislivello a spinta c'era da fare che altrimenti non so se ci avrei provato!) :-)

Tutte le foto qui:
[album]18600[/album]

@andrea66: il giorno dopo le gambe erano un po' tempre ma tutto sommato credevo peggio!
 
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stefanoscott

Biker dantescus
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Castiglione del lago (PG)
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Giro epico quello messo su dal tottero che questa volta ha raggiunto l'apice dei giri che si possono fare in mtb. Già arrivare a 2800 metri di altezza in bici eccetto alcuni posti sulle alpi in appennino penso che l'unico posto sia proprio il monte amaro anche perchè sul gran sasso a quelle altezze in bike non ci si arriva e poi 2400 metri di discesa tutta d'un fiato risulta proprio impossibile da trovare nell'italia centro meridionale dove stiamo noi. A questo aggiungi il posto da favola, altri 5 matti come lui e il gioco è fatto.
Arriviamo in serata a Campo di giove e subito il tottero prende informazioni dai saggi del posto :smile:


queste le montagne che dovremo scalare


ma il giro è lungo e duro e allora bisogna fare grosse scorte di viveri come i cammelli


visto che il dislivello non era tanto si decide di non meccanizzare nulla e partire in bike direttamente da campo di giove


Dopo una lunga nottata di sonno :hahaha::hahaha:, (per la cronaca abbiamo dormito (si fa per dire) appena 2 ore intervallate dalle urla di fibrillazione del tottero e le russate di delicatessen) e visto che sta quasi facendo giorno :smile: alle 2,00 si parte


le sei lucciole pronte alla ricerca di clienti :smile:


passando per il paese la gente ci guarda un pò titubante


ci incamminiamo nella notte su per la dolcissima forestale di macchia di secina che dai 1000 metri di campo di giove ci porta ai 1500 dove inizia il sentiero.
ma lungo la strada incontriamo strani individui


immersi nel buio della notte ogni tanto camminando sul sentiero 13 che ci porterà a fondo di maiella spengiamo le luci e camminiamo nel buio più totale illuminati solo dalle stelle in un silenzio irreale rotto solamente dal rumore del nostro fiatone: bellissimo. Poi la parte più dura del giro da fondo di maiella a fondo di femmina morta veramente verticale e senza staccare mai la pendenza sotto il 25%.
e questi sono i risultati :smile::smile:


ma la fatica sparisce quando comincia ad albeggiare


e i giochi di luce rendono l'ascesa quasi ascetica


finalmente si è fatto giorno e possiamo ammirare il posto in tutta la sua bellezza


e tra l'altro arrivati alla sella di femmina morta finisce anche la parte dura e il sentiero ridiventa pedalabile


c'è chi trova anche il tempo per giocare :smile:


ma farebbe meglio ad ammirare ciò che ha intorno


la valle di femmina morta è un luogo lunare e sconfinato e il sentiero sembra perdersi nel nulla e non finire mai


fortuna che ci sono gli altri :hahaha:




ma svalicato ecco la sorpresa si vede monte amaro la nostra meta


ma prima c'è ancora da salire un po




siamo a 2600 e l'altura comincia a farsi sentire non poco, si fatica anche a pedalare quasi in piano e la testa ronza un po ma la vista della grotta canosa fa sparire tutti i sintomi e i mali


ci siamo quasi mancano poco più di 100 metri di dislivello e da qui possiamo ammirare dall'alto in toto la particolarità della valle di femmina morta. ditmei voi se non sembra di stare sulla luna, infatti ecco totterogagarin :smile::smile:


e il cosmonauta Andresputnik :smile::smile:




è fatta (oh na puzza c'era :smile::smile:)


e ora si scende; fino al rifugio manzini il sentiero non è nulla di che ma appena lasciatolo si entra nella valle cannella: una valle che assomiglia molto alla val maone ma è molto più lunga e selvaggia di questa e il contesto dove è messa è sublime con il bianco accecante delle rocce




e il contorno sovrastato da roccioni rossicci imponenti




dove il biker diventa una cosina piccola piccola :smile:


il bello di questa discesa sta proprio nel continuo cambiamento di scenari e fondo: infatti dalla valle cannella si passa alla valle di macchia lunga dove il bosco comincia a prendere il sopravvento






e infine sempre per cambiare la ciliegina sulla torta: la valle di santo spirito il posto più bello che abbia mai visto in vita mia e non solo ciclisticamente parlando; un budello di sentiero molto tecnico e pieno di tornantini incastonato tra rocce altissime di colore rossiccio con striature di nero che come ha detto delicatessen sembra che qualcuno ci abbia fatto cadere sopra il petrolio :smile:
lascio la parola solo alle immagini le parole non servono












e uscì a riveder le stelle :hahaha:


e così dopo 3 ore di discesa con i bracci che facevano male e più lessi di quando avevamo fatto la salita siamo arrivati a fara san martino stanchi ma felici di aver completato questa piccola impresa.
grazie ragazzi e grazie tottero stavolta debbo dire veramente che più di così non si può fare come si suol dire per i miracoli ci stiamo attrezzando :smile::smile:

e anche per stavolta è tutto.

tutte le 328 foto :hahaha: qui:
https://plus.google.com/photos/115018898203313426787/albums/5777341980103975105
 

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