domani - giorno libero a scuola - pensavo di fare un giro sul Catria o sui Sibillini (forse meglio i secondi perché mi sa che tra un po' non si potrà più)
Tipologia del giro: AM (che sta per "AMmazzete oh!")
Durata: dall'alba al tramonto (tanto ormai le giornate so' corte)
Dislivello: più si sale più si scende (preferibilmente scorrevole in sù e divertente in giù)
Distanza: incerta (vedi i precedenti punti)
Impegno: personalmente alto (ma con ampie possibilità di ripensamento)
Difficoltà tecniche: io uso le
protezioni (ma sono maldestro e cado sovente)
se c'è qualcuno interessato ci si sente qui o tramite cell (è sul profilo) per organizzare un itinerario
per chi invece "mannaggia se lo sapevo prima" intanto mi scuso ma decido spesso all'ultimo minuto e magari si può programmare qualcosa di analogo per altri martedì...
salut
(nun me mandate da solo che la consorte se preoccupa...)
... alla fine sono andato da solo, partendo un po' più tardi, anche per le basse temperature del mattino: giornata luminosissima e nonostante le premesse (prati ghiacciati ancora alla 9) neanche troppo fredda: in salita ho pedalato quasi sempre in maglietta, solo un po' di vento gelido in alto, sulle creste.
Questo il giro: partenza da Ussita, bella salita nel bosco per Piani di Sorbo, con notevole vista sul Bove Nord
poi l'asfalto (deserto!) fino a Frontignano, quindi ancora su fino a Passo Cattivo
Luce incredibile e relativi panorami a 360°, verso l'Infernaccio
e verso Monte Cardosa
Da lì cercando il punto da cui si prende la discesa verso Macchie ho proseguito un po' su e giù in cresta verso il Porche (avevo solo una carta e una vecchia relazione, non ho il gps);
ma alla fine il sentiero è divertente in entrambe le direzioni
Tornato sotto Cima Cannafusto mi sono deciso a scendere, con il pensiero fisso sull'ipotesi di un'eventuale sbaglio e relativa risalita a spinta: il pratone non è un granché, ed il breve tratto finale con l'erba alta un po' a vita persa (basta un sasso o una buca nascosti e ci si cappotta!)
Il sentiero successivo a mezza costa è abbastanza divertente e fisicamente impegnativo, con continui cambi di pendenza, in qualche tratto è esposto e un po' franato, e ci sono alcuni alberi caduti, credo di recente; la traccia poi diventa meno evidente e sotto Colle la Croce mi sono perso, saltando la parte - immagino - più bella della discesa verso Macchie.
Dal paesino, che merita una visita, parte un lungo e bel tratto di saliscendi fino a Nocria (ho rimpianto il reggisella
telescopico spostato sull'altra bici); vista l'ora, quasi le cinque, ho deciso di rinunciare all'ultima parte di discesa verso Castel Sant'Angelo; veloce risalita, quindi, di nuovo su asfalto, fino a Frontignano, per l'ultima discesa dall'Hotel Felicita a Ussita. Una vera sorpresa: bella, molto "flow" e non difficile, anche se un po' impegnativa fisicamente per la lunghezza, qualche rilancio all'inizio e un paio di tratti ripidi e veloci alla fine.
In meno di 10' si arriva a Calcara, dove a darmi il benvenuto c'erano questi due simpatici personaggi e un bel tramonto (la foto non rende giustizia...).
Breve tratto su asfalto per tornare alla macchina e ultime luci sul Bove come premio finale.
Dati numerici: 43 km e 1950 mt di dislivello in circa 5 ore (più una mezz'ora complessiva con la bici in spalla o a spinta); altre 2 ore e mezzo circa di pause varie (acqua e cibo, foto, pipì, lotte con la cartina nel vento e giri a piedi con smadonnamenti vari quando mi sono perso...)
Alla prossima
salut
p.s. qualcuno sa perchè le panoramiche me le carica più piccole?
@noce: ho letto il messaggio tardi e non avevo il tuo numero per richiamarti, sarà per un'altra volta, magari anche tu in bici