Per chi finora se la fosse persa, mercoledì giro metà explo metà dejavù (discesa finale che è un bijoux!) nello splendido territorio dell'Alpe della Luna.
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Si narra che durante una delle celebri feste che i conti di Montedoglio tenevano nel loro castello di Badia Tedalda, il giovane conte Manfredi di Montedoglio conobbe Rosalia, figlia del signore e podestà di Colcellalto, e se ne innamorò perdutamente. Ma la famiglia del giovane ostacolava in ogni modo questa unione. Tuttavia sempre più frequenti erano le visite del conte a Badia Tedalda per rendere omaggio alla sua bella. Fu durante una sera di luna piena, mentre i due stavano al balcone a scambiarsi tenere frasi d´amore, che Rosalba svelò al giovane il segreto dell´Alpe della Luna. La fanciulla disse al conte: "Vedete, Messere, se, quando la Luna sembra appoggiata all´Alpe, uno potesse toccarla tutti i suoi desideri sarebbero esauditi. Inoltre si narra che sull´Alpe siano nascosti immensi tesori, ma che nessuno sia mai riuscito a scovarli. L´Alpe appartiene infatti alla Luna e lei uccide chiunque osi avvicinarsi per trafugare i suoi tesori". Vorremmo precisare a questo punto che secondo la tradizione i rapinatori dei viandanti e delle diligenze che da Sansepolcro attraversavano la via della Romagna, della vicina Umbria o il passo di Bocca Trabaria, nascondevano la refurtiva proprio nei boschi dell´Alpe e uccidevano quanti osavano avvicinarsi ai loro nascondigli. Rosalia tanto parlò al suo innamorato dei tesori dell´Alpe della Luna, che il giovane decise di andare sull´Alpe per toccare la Luna e impossessarsi delle sue ricchezze, in modo che poi nessuno avrebbe più potuto opporsi al loro matrimonio. La fanciulla non ebbe alcun dubbio, avrebbe seguito ovunque l´amato e lo avrebbe accompagnato anche sull´Alpe della Luna... I due innamorati, sellati i cavalli, partirono insieme, ma mai più ritornarono. Da allora carbonai, boscaioli e quanti abitavano in prossimità dell´Alpe raccontano che in certe notti di luna piena hanno udito il passaggio di due cavalli al galoppo e hanno visto due giovani con le mani protese in alto nel disperato tentativo di toccare la Luna.
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maggiori info sulla zona:
http://www.prolocobadiatedalda.it/
partenza molto presta: direi di vederci alle 07.00 al bar di Umbertide
orario di ritorno imprevisto
giornata dedicata all'esplorazione, al single track puro e cristallino,
e soprattutto al gusto di vivere e assaporare la montagna come si deve, in tranquillità, amicizia e relax!
a presto maggiori dettagli...
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Si narra che durante una delle celebri feste che i conti di Montedoglio tenevano nel loro castello di Badia Tedalda, il giovane conte Manfredi di Montedoglio conobbe Rosalia, figlia del signore e podestà di Colcellalto, e se ne innamorò perdutamente. Ma la famiglia del giovane ostacolava in ogni modo questa unione. Tuttavia sempre più frequenti erano le visite del conte a Badia Tedalda per rendere omaggio alla sua bella. Fu durante una sera di luna piena, mentre i due stavano al balcone a scambiarsi tenere frasi d´amore, che Rosalba svelò al giovane il segreto dell´Alpe della Luna. La fanciulla disse al conte: "Vedete, Messere, se, quando la Luna sembra appoggiata all´Alpe, uno potesse toccarla tutti i suoi desideri sarebbero esauditi. Inoltre si narra che sull´Alpe siano nascosti immensi tesori, ma che nessuno sia mai riuscito a scovarli. L´Alpe appartiene infatti alla Luna e lei uccide chiunque osi avvicinarsi per trafugare i suoi tesori". Vorremmo precisare a questo punto che secondo la tradizione i rapinatori dei viandanti e delle diligenze che da Sansepolcro attraversavano la via della Romagna, della vicina Umbria o il passo di Bocca Trabaria, nascondevano la refurtiva proprio nei boschi dell´Alpe e uccidevano quanti osavano avvicinarsi ai loro nascondigli. Rosalia tanto parlò al suo innamorato dei tesori dell´Alpe della Luna, che il giovane decise di andare sull´Alpe per toccare la Luna e impossessarsi delle sue ricchezze, in modo che poi nessuno avrebbe più potuto opporsi al loro matrimonio. La fanciulla non ebbe alcun dubbio, avrebbe seguito ovunque l´amato e lo avrebbe accompagnato anche sull´Alpe della Luna... I due innamorati, sellati i cavalli, partirono insieme, ma mai più ritornarono. Da allora carbonai, boscaioli e quanti abitavano in prossimità dell´Alpe raccontano che in certe notti di luna piena hanno udito il passaggio di due cavalli al galoppo e hanno visto due giovani con le mani protese in alto nel disperato tentativo di toccare la Luna.
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maggiori info sulla zona:
http://www.prolocobadiatedalda.it/
partenza molto presta: direi di vederci alle 07.00 al bar di Umbertide
orario di ritorno imprevisto
giornata dedicata all'esplorazione, al single track puro e cristallino,
e soprattutto al gusto di vivere e assaporare la montagna come si deve, in tranquillità, amicizia e relax!
a presto maggiori dettagli...