Dopo un giorno di vacanza si sa ce ne vuole un altro di ferie per riposarsi
e così quale miglior occasione per andare in bike il giorno dopo la befana. Così dopo la sola
data dal Mostro a Frasassi col Vence decidiamo di andare sul Pellecchia e chi meglio di lui mi poteva portare li visto che dopo le milioni di volte che c'era stato e visto che era stato proprio lui ad andarci tra i primi in mtb begli anni '90 tanto da guadagnarsi l'appellativo di Sindaco del Pellecchia
un'occasione migliore per me che non c'ero mai stato non mi poteva capitare
Arrivati però a Monteflavio troviamo la sorpresa della neve
ma a guardarla bene e con l'occhio clinico
capiamo subito che quella è la neve giusta per divertirsi anzi è proprio quella che può dare un valore aggiunto al giro e così da Monteflavio imbocchiamo spediti il sentiero 317a verso passo la croce dove una volta arrivati possiamo ammirare il Terminillo tutto di bianco vestito
da li con la splendida forestale del 317 di Serre di Ricci guadagnamo ancora quota, la neve comincia a farsi vedere ma ancora è veramente poca roba
invece sul Pellecchia sembra che ce ne sia abbastanza
mentre la parte a sud è totalmente sgombra
il Vence oggi è veramente in gran forma era parecchio che non lo rivedevo così gli avrà fatto bene l'aria di casa ?
la forestale viaggia tranquilla fino al Colle della Caparnassa e per me che non c'ero stato mai devo dire che sono rimasto proprio sbalordito dalla bellezza del posto
al bivio lasciamo lo stradone e prendiamo il 312a della Valle Lopa per pizzo Pellecchia, un single track veramente da leccarsi le orecchie, bellissimo
ci sono anche i resti di un aereo precipitato
naturalmente il sentiero è pedalabile all'80%
questo è il 20%
finora abbiamo scherzato ora invece le cose si fanno serie, preso il 312b c'è da salire di brutto e la neve comincia anche ad aumentare ma quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare
in compenso il contrasto sole e neve unito alle rocce bianchissime formano un cocktail davvero unico e micidiale di bellezza
ma
vedendo il passaggio la tentazione è troppo forte per non ritornare indietro e provarlo all'ingiù
e il Vence non se lo fa ripetere due volte
ma la parte più dura deve ancora arrivare e per giunta la neve qui è anche parecchia
ma in tempo record raggiungiamo Pizzo Pellecchia da dove le nostre bike possono godere di un panorama eccezionale
e una cresta molto interessante ci si para davanti agli occhi
ma c'è chi arriva alla croce addirittura pedalando e sulla neve
nonostante tutto però la neve non bagna nemmeno le
scarpe e il grip è esagerato, possiamo così goderci appieno la lunghissima cresta fino al Pellecchia
oggi a venire qui abbiamo fatto proprio Bingo perchè la neve tiene e non da fastidio anzi rende il tutto molto più suggestivo
il crinale è molto ondulato e ci vuole parecchio per arrivare alla croce
peccato che proprio alla croce veniamo inglobati dalla nuvola di Fantozzi
il sindaco invece si appresta a scrivere le sue memorie
dalla croce ci attende la goduria allo styato puro col sentiero 312 che porta al rifugio casa del pastore, prima parte su neve divertentissima sembriamo due bambini portati dai genitori a divertirsi sulla neve
poi la neve lascia il posto all'acqua e sulle rocce completamente fradice e scivolose diventa una bella scuola di mtb. passato il rifugio poi ci attende la ciliegina sulla torta del 312c, il single track finale fino a Madonna del Carmine, il Vence qui mi lascia letteralmente a bocca aparta, sui tracci tecnici in salita va su che è uno spettacolo, grande veramente
un caloroso grazie al Sindaco per il bel giro e per il finalino con gli gnocchi sopraffini
e anche per stavolta è tutto.
tutte le foto qui:
https://goo.gl/photos/wDYpgBVfij4VPgbd8
e la traccia gps del giro