Lavoooratoriii...PRRR!! INFRACOSCIANTI vagabondaggi INVERNALI in una pazza stagione..

Renzo ®

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o-o e bravo il nostro amico "Perugino" che vedo sempre in ottima forma e ideatore di giri sempre al top!!!! Pensa te...credevo tu fossi morto!!! ...ciclisticamente parlando intendo
 

yura

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andrea66

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tottero

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Renzo ®;7702806 ha scritto:
o-o e bravo il nostro amico "Perugino" che vedo sempre in ottima forma e ideatore di giri sempre al top!!!! Pensa te...credevo tu fossi morto!!! ...ciclisticamente parlando intendo

Ehilà Renzo caro, anche io pensavo fossi andato in pensione...aaahhhh!!!

QUando vuoi sai che ti ci porto... ... trova un paio di giorni il prox anno!

Salutami tutto il fantastico gruppone Gumasiano!!!
 

tottero

Biker dantescus

Il quesito è "caldo" .. dipende da come guidate ..

Io ti direi Varese - casa mia 5 ore
alle quali devi aggiungere 3 ore per la Majella ..

Un bel viaggio che ti assicuro vale veramente la pena di essere percorso...magari x una serie di Avventure!

Se ci organizziamo per il prox anno facciamo un bel gemellaggio di 3/4 gg ciascuno ...

noi con voi in Sfizzerland, Voi con Noi in Abruzzista'N

Che ne dite?
 

nofix

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La Majella che bei ricordi ...
Ragazzi che dire ..... siete super, gran giro e grandi foto !!

Nel 2016 dobbiamo assolutamente fare un'uscita assieme!

quei tavoli con panchine che si vedono in una foto sono quelli dove ci si fermò anche noi prima della discesa finale del primo giorno ?
 

yura

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Son sicuro che ne varrebbe la pena sì...ora come ora però per me è impossibile.
Per il prossimo anno se ne può parlare, sia per la Majella che per la Svizzera !

Un abbraccio a tutti voi e grazie per gli inviti !!!
 

Pazzo di Lucca

Biker grossissimus
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Quest'anno mi è sfuggita la vetta e ho ricevuto la maledizione della Majella....il prossimo anno devo esorcizzarla. La Majella è lontana....durissima da raggiungere ma è difficile paragonarla ad un altro posto visto. Vale tutti i sacrifici
 

stefanoscott

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La Majella è lontana....durissima da raggiungere ma è difficile paragonarla ad un altro posto visto. Vale tutti i sacrifici


non ci sono parole più giuste e vere di queste, hai sancito una verità indissolubile e sacrosanta.
Ieri abbiamo visto cose che un umano mortale difficilmente riesce a vedere nella vita, branchi di camosci, posti da rimanere a bocca aperta, sentieri disegnati solo nella mente o nei sogni che invece si sono rivelati realtà, ambienti selvaggi e incontaminati dove solo la natura regna e l'uomo fortunatamente ancora non ha intaccato, tutto questo ieri è stata la MAJELLA un posto incredibile per una giornata incredibile con una compagnia incredibile che per me è da annoverare come il giro NUMBER ONE dell'anno 2015. A presto per farvi godere un pochino anche a voi di quelle meraviglie vissute ieri anche se nessuna foto anche se fatta bene o pur bellisima che sia potrà mai sfiorare quello che è stata la realtà



p.s. ti ricordi il test che ti feci alla fine della tre giorni che facesti questa estate con i sardi ? be devo dire che avevi ragione la discesa della majella è la più bella in assoluto di tutte le discese fatte, grande Tiziano
 

tottero

Biker dantescus
La Majella è lontana....durissima da raggiungere ma è difficile paragonarla ad un altro posto visto. Vale tutti i sacrifici
Innanzitutto AUGURONI PAZZO, ieri abbiamo già stappato lo spumante a 2670 mt, se ci fossi stato...potevi farti un regalo del genere!!!

Siamo tutti fiji della Majella, la nostra Montagna Madre, che alla fine, al termine delle gole di Fara, ci espelle come figli dal grembo ... grande Pazzo!!

SI VOLAAAA!!!!




Amico mio, come non ripetere a gran voce le tue sagge parole...

Il Vallone delle Mandrelle è davvero qualcosa di unico, primordiale, sospeso tra il cielo e l'inferno dei profondi baratri...un sentiero free come piace a noi nel mezzo, che conoscedolo bene e con un buon manico, si percorre al 95% in sella...da 2670 a 470...attraverso lo sciibile umano dei paesaggi...



[MENTION=10973]nofix[/MENTION]
il prox anno si organizzano 3 giorni in Majella, aggiorna l'agenda sin da ora che altrimenti poi t'impegni diversamente!!!
Festeggeremo come ieri con una bella sosta alla Villetta...W i funghi e la birra della Majella!!!



[MENTION=13092]Stex_mtb[/MENTION]
Un ringraziamento ad un grande amico camoscio


nella variante "contemplazione" dell'infinita bellezza majellana

[MENTION=76335]yura[/MENTION]
ci incontreremo nel 2016 nella Magica terra d'Abruzzo!
[MENTION=71294]majella[/MENTION]
Al prox anno Sacro Monte!! .. e a stasera per qualche foto in più, anche se non son venute bene, troppo sole..
 

Stex_mtb

Moderatur pelosissimus
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macchia
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non se può rimette la sveglia alle 4 per farsi 3 ore di macchina a digiuno con StefanoScott!!!.....non se può!!!!!!!punto!!!

per cosa poi?!?!?ci fosse almeno un panorama decente...



tot ho una foto di te che vale almeno 100 euro......
 

stefanoscott

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Giornata speciale per un giro speciale ieri in majella: già il fatto di andare in alta montagna a fine novembre era una stranezza, metteteci poi che si stava in maniche corte e che stavamo per solcare per primi in assoluto una valle mai percorsa in mtb (o almeno non era riportata nessuna notizia in merito) e quindi ditemi voi se non c'erano i presupposti per definitlo un giro speciale questo.
E così è stato degno coronamento di una stagione di mtb vissuta a 360° ma come protagonista indiscussa sempre lei la montagna e le sue bellezze.
E così io, Stex e Violator con una super alzataccia alle 4 di notte e dopo 3 ore di auto ci ritroviamo di mattina presto al rifugio Bruno Pomilio dove ci aspettano invece belli e riposati perchè hanno dormito li il Tottero e il Barone Rosso che però per farsi perdonare hanno già ordinato la colazione e preparato i panini per tutti .
La giornata è super e non tira un filo di vento e alle 7,30 a 2000 mt di altezza si sta già in maniche corte e tutti scalpitano per partire e iniziare il giro. Infatti non facciamo nemmeno in tempo a scaricare le bici che il Barone con la scusa che va piano ci lascia sul posto e se ne va dicendoci che tanto ti ripiglio ti ripiglio . In fretta e furia ci prepariamo anche noi e ci incamminiamo verso il Blockhaus ma appena girato l'angolo capiamo perfettamente la tanta fretta del Barone


Voleva andare prima possibile verso il paradiso, io e il Tottero non possiamo fare a meno di fermarci subito (ambè siamo partiti da 1 minuto ) e ammirare cotanta bellezza


giarata la testa dall'altra parte poi c'è tutta la catena del Gran Sasso e si vede addiritttura la Sibilla

Superato il Blockhaus comincia subito il divertimento con un bellissimo single track a mezzacosta tra i pini mughi che ci porterà fino a Monte Cavallo
Stex se lo gode appieno


e sotto di noi ancora in ombra la valle dell'Orfento, anche questa in programma da tempo e, dopo averla vista così dal vivo penso che non tarderà molto ad essere proiettata su questi schermi


oggi tutti hanno fretta di salire e in quattro quattr'otto rimango solo e per ultimo sul sentiero distratto anche da tutto questo popò di roba da fotografare ma ad un certo punto alzo lo sguardo e nella penombra vedo una farfallone posato sopra una roccia


ma riabbassato lo sguardo già non c'è più ed è sparito dietro Monte Cavallo. Superato questo monte intercettiamo l'1 per Monte Focalone che sarà anche la nostra massima asperità di giornata e con i suoi 2676 metri anche la cima Coppi di oggi ma non posso non rimanere a bocca aperta alla vista della valle di Selva Romana


e le sue gobbe, da fare in bici anche queste (ma qui il programma si allunga troppo )


ma il Tottero mi richiama all'ordine perchè bisogna concentrarci sulla nostra meta e allora via giù per un bel single track in discesa che avrebbe però almeno bisogno del casco


terrazza sul mare


superata la gortta di Celano deviamo per il 5a e raggiungiamo finalmente il barone in fuga


e la nostra meta s'avvicina


anche se ora però la salita si fa dura


da qui si vede tutto il nostro sentiero percorso finora


ma che ci fa questa ruota tra la boscaglia ?


i due camosci d'abruzzo nel loro habita naturale


arrivati all'ultimo strappo prima del bivio per la cima delle Murella troviamo un pezzo di sentiero gelato che ci ricorda che comunque siamo quasi in inverno


ma fortunatamnente si riesce comunque a passare senza camminare sul ghiaccio


arrivati allo svalico al bivio per le Murelle il mondo cambia e dall'ombra si passa alla luce accecante e al sole caldo in un ambiente lunare e sconfinato tipico di questo posto




la salita ora è tranquilla e il panorama è a 360° spettacolare, c'è un silenzio irreale e l'unico elemento che ci può far capire che forse qualcuno è stato li è quel puntino giallo del bivacco Fusco


e forse anche il rumore dei piedoni 46 di Stex


il Tottero in enfasi duemilifera (da questa quota in su gli si chide la vena) non si regge e arrampica come un capretto per lui la vetta del Focalone è vicina


il Monte Rotondo ci osserva (ma non era sui sibillini questo monte ? )


oddio cosa vedono i miei occhi qualcuno osa addirittura pedalare


noi siamo quasi arrivati ma qualcuno che era in fuga mi sa che ha forato


ah ma allora quello di prima non era un miraggio


ebbene si in sella sulla cima del Focalone c'ho le prove grande Stex


non resta che brindare o-o


non fateci caso questa è dopo aver bevuto


fine prima parte, to be continued ............
 

tottero

Biker dantescus
Un 2015 come questo non poteva che chiudersi con una grande Avventura in Alta quota tra le braccia della Grande Madre.

Racconta la leggenda che [fonte CisarMajella]
"Maja, donna gigantesca, fuggita dalla Frigia, per portare in salvo il suo unico figlio Ermes, il più bello dei Titani, caduto in battaglia sul campo di Flegra, approdò, con una nave malandata, al porto di Ortona.
Di qui, si rifugiò tra le selve e i dirupi delle montagne d'Abruzzo per il timore di essere raggiunta dai nemici e, soprattutto, per curare amorevolmente il suo unico figlio.
La montagna era, infatti, ricca di erbe speciali, medicamentose; ma la neve la ricopriva integralmente, ed ogni suo tentativo fu inutile. Maja non riuscì a curare il suo amato figlio che poco dopo morì.
Sconvolta dal dolore, lo seppellì sul Gran Sasso, dove ancora oggi, chi osserva da levante, può riconoscere il "Gigante che dorme".
Poi vagò a lungo per le montagne in preda all'angoscia e scossa da un pianto irrefrenabile.
Affranta e prostrata, esalò l'ultimo respiro proprio sulla montagna che porta il suo nome, la Majella, dove venne sepolta adornata delle vesti più ricche, di vasi di prezioso metallo, e soprattutto di fiori e di erbe aromatiche.
La montagna, la Majella, prese così la forma di una donna impietrita dal dolore, con lo sguardo fisso al mare, i gomiti tra le ginocchia, e la testa avvolta in funebri bende tra le mani. Maja oggi singhiozza ancora , e non si consola!
I pastori, tra gli stazzi, odono ancora i suoi lamenti nelle giornate di vento e di bufera, quando i boschi e le valli riproducono la voce triste di una Madre in lacrime." [fonte CisarMajella]

Abruzzo, Majella, M.Focalone, 2676 mt:
quota superata quest'anno solamente dal giro del ghiacciaio Plain Morte (ndr), ma qui tutto è più selvaggio, primordiale, "incosciente".
Mai infatti una ruota grossa aveva osato spingersi all'interno del vallone delle Mandrelle...che ne sarà di noi?

In una insolita mattinata calda di metà novembre, la calorosa ospitalità dei gestori del Rif.Pomilio fa da contraltare alle aspre vette che dovremo raggiungere.


Raggiunto dopo 3 km scarsi il Blockhaus, inizia un bel sentiero che taglia in alto i prati della Majelletta


Siamo sul Monte Cavallo, il sentiero diventa sempre più godurioso:


Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino:


Lungo il tratto di salita più duro incontriamo una bella concrezione glaciale


Il tratto è entusiasmante


Stex procede con la classica tenacia da Animale ungulato


Scott è sotto le sue ruote, dinnanzi sembra scrutare la valle del Focalone ormai prossima


Ed eccola in tutta la sua bellezza


Da quassù si vede il mondo:

Il massiccio del Gran Sasso emerge in tutta la sua imponenza, con Prena e Camicia implacabili sentinelle


Il Rotondo e il Pescofalcone


Le gole dell'Orfento con sullo sfondo Laga e Gran Sasso


Le Murelle


Ultimi strappi verso il Focalone


Due modi diversi di scalare il paradiso


Stex ai 2676 del Focalone


Tutto vero!


La spettacolare testata delle Mandrelle che dovremo percorrere


La cima Pomilio e l'Amaro con il bivacco Pelino sullo sfondo...altra magia di creste infinite!

[MENTION=26334]violator[/MENTION] non vede l'ora e si fionda a pacco col mezzo fiammante


Si capisce subito che stiamo entrando in un posto off limits, dove pochi entrano, fuori dal tempo, dallo spazio e dall'ordinario.
Ci sono in giro ben più camosci che esseri umani, questo è il Regno del Wilderness più assoluto.


La nostra passione è solcare questo posto incontaminato divertendoci senza lasciare traccia, i camosci per ammazzare il tempo vanno a scuola di pattinaggio:


Inizia a formarsi il serpentone dei folletti majellari


Con un animalo peloso che non lascia spazio a dubbi. E' lui il capocamoscio!


E così si continua tra panoramiche creste


E tratti tecnici


Con un dottor Costa, alias Barone, in gran forma oggi.


L'altro Dottor Scotti non è da meno


Il Primo Portone sopra il Barone


L'ampio bacino glaciale tra Pomilio e Rotondo


Ma è tempo di mettersi in fila


La discesa si fa interessante, tutti assieme appassionatamente lungo la magica cresta!


Daje gasse!


Giunti alla sella tra Focalone e cima Pomilio, decidiamo erroneamente di tagliare per il ghiaione:


Spettacolare visione voltandosi per osservare gli amici alle spalle ma...già individuata una promettente via free tutta pedalabile..per il prox anno


Siamo dentro le Mandrelle, Stex inizia a scendere in cerca dei suoi fratelli


E subito ne trova uno, splendido:


Ma non gli basta, e quindi via alla ricerca degli altri


Che prontamente non esitano a mostrarsi in tutto il loro splendore


Ancora non è pago il Camoscio Reale


Altri fratellastri emergono a poca distanza


Dopo essersi ripreso da questi piacevoli incontri, si riprende a scendere vs le propaggini est del Monte S.Angelo


Ed ecco che ci si mette pure Scott


Estasiato alla visione di questi splendidi animali..ma quanti ce ne sono (in foto tra l'altro solo una minima parte..)


La sentinella della Valle


Intento a richiama all'ordine il fratello maggiore


Attento Scotti...


Lassù qualcuno ti osserva


Maurice in gran spolvero, scende giù che è una bellezza


E il trio campana riprende a seguire il declivio della valle


Inizia una parte strepitosa, un canyon tra cresta e roccia..quando un'ombra sinistra spunta all'orizzonte..


Il solito camoscio sentinella?


Ma ceeeerto che è lui, CamoStex!


Dentro al canyon, un posto da sballo!


Stex sceglie la via delle creste...


Alla ricerca del pertugio migliore


Sono 3 porcellin...giù dalle Mandrellin...


Scott Metal Jacket


E adesso...viene il bello...

Le mandrelle son sempre più bluuuuuuuu!!!


Stex all'ennesima potenza


Mentre dietro qualcuno lo segue...


E si continua!


Perdendosi nell'ameno vallone


I contrafforti rocciosi del Monte Acquaviva che sovrastano il sentiero sulla sinistra orografica delle Mandrelle


Forse le Dolomiti si sono staccate da questa placca per virare più a Nord..


Che la sfilata abbia inizio!


Il Barone viene istruito da Stex su come fare per galleggiare il più possibile


E il maestro mette in pratica le sue teorie


Figata pazzesca


Siamo scesi di là, inenarrabile emozione!


Scott e l'imponenza delle Montagna


Un colpo d'occhio sulla valle appena percorsa


Un camoscio in fuga, caspita che corsa!


Con 4 agili balzelli è già sul versante opposto della valle!


Il lungo traverso che dalle Mandrelle porta verso Macchialunga..spettacolo puro!


Che il selvaggio sia sempre con Noi!


Un saluto ad un ultimo splendido esemplare di camoscio prima di chiudere lo Scrigno Mandrelle...


Il traverso è davvero superbo


Siamo letteralmente sospesi, pareti di roccia sotto e sopra di noi, che magia la valle delle Mandrelle!


Il sentiero balcone all'altezza di una prima grotta


Stex & l'Infinito


Dopo aver percorso 800 mt con l'adrenalina a mille in una valle da Pleistocene, sbuchiamo in un'amena conca prativa


E' un altro gioiello di giornata, l'assolato e bucolico Piano della Casa


Si resta davvero impietriti di fronte a tanto splendore


Un angolo di paradiso tra Mandrelle e Macchialunga, davvero un Piano dove mettere su Casa!


Stex ci sta pensando..


Ma la presenza di loschi figuri all'orizzonte ci sprona a ripartire..saranno i briganti del Caucaso scesi in Majella per cercare vendetta tra noi poveri pastori?


Pace e serenità rurale, l'Homus Erectus....siempre!


L'eccellente via delle creste percorsa appena 6 giorni prima...


Il sublime tratto iniziale del sentiero di Macchialunga, poco prima di entrare nel bosco dei balocchi.


Seguono 1400 mt di puro fulmicotone tra flow e trial, numeri da circo e toboga a mille con l'Amorino Stex, intervallati solamente da uno "spumeggiante" brindisi di fine stagione...
che roba oggi è andata in onda ragazzi!

Naturalmente da qui in fondo non vi sono foto:
questo ben noto tratto costituisce ormai l'ABC delle discese, una vera e propria antologia, un must, la madre di tutte le discese. PUNTO e STOP.


Ogni foto sarebbe superflua e non renderebbe giustizia alla bellezza di certi luoghi...che per essere apprezzati fino in fondo devono solo essere vissuti in prima persona.

Provare x credere.



Oltre a questo piccolo monastero, posso postare solo 2 ultime foto dell'utero finale:


In fin dei conti anche oggi la Madre ci ha ospitato, coccolato, fatto divertire, insegnato tante buone regole di vita, dissetato, rilassato...
Ma alla fine dobbiamo salutarci: da pazzi fiji piccoli, sempre più piccoli di fronte alla sua imponenza, eccoci quasi tornare neonati ed essere espulsi dal suo caldo grembo...


Ci ritroviamo in fasce mezzi intontiti a Fara San Martino, dopo 25 km e 2300 mt di dislivello negativo...
Siamo nel paese della pasta, per terminare in bellezza quindi...primi e birra della Majella a volontà, come in una profusa libagione bacchica!

Una giornata davvero indimenticabile vissuta a pieni giri e con il cuore in gola dai fiji della majella:
Stex, Tot, Scott, Barone e Violator.

W la nostra perenne Amicizia e Passione, un abbraccio ai nostri cari Amici che oggi per vari motivi non hanno potuto essere con noi.
A presto, Majellaaaaaaaa Matre!!!
 

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