Giusto. Tutto dipende dai percorsi che si fanno. In alcuni dei percorsi che faccio ci sono spine di robinia (per chi non le conoscesse sono come dei piccoli denti di squalo più affusolati) lunghe 1-1,5 cm...in questo caso per 2 km ci vorrebbero una quarantina di camere d'aria da cambiare... per cui gli unici due modi di pedalare divertendosi senza doversi fermare sono o le fasce in kevlar (non quelle della Geax, ma altre delle Ebon che ho provato a bucare pure con un cacciavite senza tuttavia riuscirci) o lalatticizzazione delle gomme. Nel primo caso la gomma diventa molto rigida e molto pesante da pedalare, nel secondo caso si guida in maniera molto scorrevole anche se ogni due mesi occorre effettuare un rabbocco di lattice.Io condivido il pensiero di [MENTION=154785]emmellevu[/MENTION]. Qua non si vogliono affatto sminuire i vantaggi della latticizzazione, si vuole semplicemente far presente che ogni medaglia ha il suo rovescio. Secondo me quello che [MENTION=154785]emmellevu[/MENTION] voleva far emergere è che è sbagliato proporre la latticizzazione come soluzione a tutti i problemi di gomme SEMPRE e COMUNQUE. La camera ha i suoi vantaggi e i suoi svantaggi, e così pure il tubeless. Poi ognuno deve pesare ogni pro e ogni contro in rapporto al PROPRIO utilizzo del mezzo e al tipo di percorso che fa abitualmente.
Io per esempio utilizzo le camere, sui percorsi che faccio avrò bucato 5-6 volte in 3 anni, la metà delle quali la spinetta era talmente piccola che mi sono accorto di aver bucato vedendo la gomma a terra il giorno dopo in garage. Quindi, PER ME, il passaggio ai tubeless sarebbe solo una spesa inutile, soprattutto in termini di tempo per montaggio-manutenzione