L'AntiMarketing!

DR_Balfa · 2/7/13

3) la soddisfazione

qui si entra nella parte più complessa ovvero la soddisfazione di "possedere" un pezzo particolare, qui il marketing fa la sua parte principale, ma la fanno anche i forum, le amicizie ecc.

C'è chi ha speso una fortuna per avere una Yeti c-26 originale o la Yeti di Tomac, chi ha speso lo stesso per avere una bici da DH top di gamma.

Chi ha speso una fortuna per un telaio in carbonio top di gamma xc che pesa 0.800 kg fatto in grandi numeri e chi per un telaio in alluminio da 2,300 kg front da enduro fatto a mano da un artigiano.

C'è sicuramente la parte emozionale nella bici da cui è difficile staccarsi, io quando vedo una Ritchey che sia una d'epoca o una moderna resto sempre affascinato, mentre non mi appassionano i telai in carbonio.

Io mi appassiono alle lavorazioni fatte da piccoli artigiani meno se vedo ottime bici di grande serie, alla fine i costi sono lì.

sembola · 2/7/13

Il confine tra il ricordare che il re è nudo ed il cadere in banalità o luoghi comuni è abbastanza labile

Parere personale, nessuno si senta offeso

DR_Balfa · 2/7/13

4) La scelta

Molto tempo fa lanciai un post per una bici da enduro front sotto i 700 euro perché pensavo che la maggior parte delle persone si prendono le bici che trovano e spesso sono influenzati dalle pubblicità e dalle scelte degli amici e dai suggerimenti dei forum e quindi si prendono bici xc oriented perché quelle trovano e gli vengono consigliate.

Credo che soprattutto nei neofiti si dovrebbe far capire che la bici, sfortunatamente, non è universale come una volta dove correvi la gara xc e dh con la stessa bici, ma è differenziata per tipologia.

Di fatto nella fascia medio bassa il 95% dei marchi propone bici xc e spesso sono pubblicizzate come con la stessa geometria dei top di gamma e componenti di "lusso".

Ricordo ancora la pubblicità di Kastle che esaltava le sue bici perché montate full shimano xt, e ancora oggi se chiedi tra due bici quale è migliore molti si affidano alla componentistica e non alla valenza globale e alla finalità d'uso.

Tutto quanto scritto qui e nei post precedenti è IMHO :D naturalemente.

E ora basta s###e mentali ed a pedalare :)

End of Time · 2/7/13

I nippli in ergal un altro capitolo...li avevo dimenticati...si rovinano solo a guardarli e quanti soldi e lavoro spesi per togliere quei 50 grammi inutili, ma se non li avevi non eri nessuno.

Erano invece ottimi i raggi sfinati che oggi usano in pochissimi e che invece rendono la ruota molto più resistente alla fatica...

Sciuscia · 2/7/13

gas29 ha scritto:
Adesso ti racconto una storiella...
Lo scorso fine settimana abbiamo fatto la traversata Castellania-mare, per chi la conosce tecnicamente non è uno scherzo.
Eravamo in 7; Una Marin Team del 97, una cannondale F5 di serie, Una Cannondale F4 upgradata, una Focus da 1100 euro, una On-One costata circa 1000 euro, una Stambek Cycloalp da 2000, e una BMC Team Elite da 3000 euro.
Il risultato finale è stato che tutti e 7 i biker, di livello di preparazione simile, sono saliti in sella dove si poteva salire in sella, saliti a piedi negli stessi posti, scesi tutti in sella dalla discesa su torriglia (resa fetida dalle pietre bagnate) e sono tornati a casa con le bici intere.
In effetti la Marin del 97 perdeva un po' di olio dalla Marzocchi Bomber da 60 mm.
Che cosa dimostra? Nulla e tutto, che basta un bike da 500 euro per divertirsi, e tutto il resto è marketing....

Stiamo andando di nuovo fuoristrada al suono della sempreverde litania "si può fare DH con l'olandese di mamma".

Senza cercare esempi estremi, io sono stato diverse settimane con la full in assistenza, e ho girato nel frattempo con la front 29 da XC.
Un paio di volte, siccome mi andava e mi stavo spallando, ho fatto una discesa di gradoni che mi piace. L'ho fatta tutta in sella, senza cadere, senza distruggere la bici e senza dolermi per una settimana successiva. E mi sono divertito, ovvio, ci sono andato proprio perché mi piace.

Questo può bastare a dire che la differenza tra la full e la front è tutto marketing? Secondo me no. Poter osare di più in un certo passaggio non è marketing, stare più comodo sullo sconnesso non è marketing.

(oh, e sia chiaro che il prezzo pagato per la somma delle due bici sfora di poco i 2000 euro, a scanso equivoci)

Sciuscia · 2/7/13

DR_Balfa ha scritto:
Io credo che per divertirsi ci voglia lo spirito giusto e basta, quando ero piccolino mi divertivo con bici improbabili per condizioni (senza freni, arrugginite, con forcelle storte dalle troppe botte contro i muri, ecc.) e per tipologia (all'epoca o avevi la bici pieghevole tipo graziella o una vecchia bici di passeggio), eppure ci andavamo a "saltare" in piccoli campi da cross disseminati nelle campagne circostanti, tornando a casa sistematicamente con qualche ferita, o ci facevamo assurde gare di velocità su asfalto o sulle scale. Oggi non farei nulla di tutto ciò e sarei terrorizzato se lo facesse mio figlio (a volte mi chiedo come sia possibile che la mia generazione sia sopravvissuta ;)).

DR_Balfa ha scritto:
Guardatevi il video di Missy Giove http://www.pinkbike.com/news/Fionn-Griffiths-Missy-Giove-2013-video.html come va (nonostante gli anni ed i trascorsi) con una bici che oggi non vorrebbe nessuno :)

Io sono anti-marketing barricadero , ma questi due discorsi contengono due fallacie logiche: appello alla tradizione ("da piccoli si faceva tutto con un cancello") e appello all'autorità ("il noto campione fa tutto con un cancello") .

DR_Balfa · 2/7/13

Sciuscia ha scritto:
Io sono anti-marketing barricadero , ma questi due discorsi contengono due fallacie logiche: appello alla tradizione ("da piccoli si faceva tutto con un cancello") e appello all'autorità ("il noto campione fa tutto con un cancello") .

No veramente era solo per dire che per divertirsi ci vuole il giusto stato mentale :) quello dei bambini :D anche se a volte manca pure a loro :(

DR_Balfa · 2/7/13

End of Time ha scritto:
I nippli in ergal un altro capitolo...li avevo dimenticati...si rovinano solo a guardarli e quanti soldi e lavoro spesi per togliere quei 50 grammi inutili, ma se non li avevi non eri nessuno.

Erano invece ottimi i raggi sfinati che oggi usano in pochissimi e che invece rendono la ruota molto più resistente alla fatica...

visto cosa ti ho tirato fuori? e gli archetti di irrigidimento delle forke? e gli sganci in alluminio o con gli assi in titanio che ti rimanevano in mano solo a stringerli? e le fantastiche pedivelle in titanio che al secondo giro erano piegate?....

forse agli albori abbiamo subito più marketing di oggi ed ecco che ora resistiamo :).... perché ci spennarono all'epoca :D

Sciuscia · 2/7/13

DR_Balfa ha scritto:
No veramente era solo per dire che per divertirsi ci vuole il giusto stato mentale :) quello dei bambini :D a

Sicuro .

End of Time · 2/7/13

effettivamente in passato la sbornia da marketing ce la siamo presa, oggi con quei pezzi non funziona piú perché é piú difficile fregare due volte sulla stessa cosa

Attualmente ció su cui il "consumatore" viene bersagliato maggiormente dal marketing sono le sospensioni e tutto ció di cui non capisce molto, per cui si fida di notiziole del costruttore e degli "aggiornamenti importanti"

End of Time · 2/7/13

marketing e sospensioni

Di seguito la traduzione da marketingese a antimarketinghese dei termini in uso sulle sospensioni, in genere basta sapere che la fantomatica idraulica delle sospensioni non é altro che una serie di veri e propri buchi da cui passa dell'olio, aprendo o chiudendo parzialmente i quali l'olio passa piu o meno lentamente frenando la sospensione...divertiamoci

Controllo del ritorno: tappamento del buco da cui passa l'olio quando la forcella si estende

Controllo della compressione: Tappamento del buco da cui passa l'olio quando la forcella si comprime

Controllo del precarico ad aria: valvola per gonfiare di piú la forcella

Controllo del precarico molla: vite che girando comprime una molla

Controllo compressione fondo corsa: il buco della compressione di prima messo in altra posizione

Controllo compressione alle basse velocitá: piccola molla che preme rondella che attappa il buco di compressione

Sisitema antibobbing: molla o pistone che preme rondella o altro che tappa il buco di compressione, piú preme e piú controlla...qui il marketing inventa il meglio di se ovviamente

Sistema a cartuccia sigillata: olio e buchi in un cilindro chiuso che se si rompe devi cambiare tutto

quanto paghiamo un buco o una rondella in più o in meno?

DR_Balfa · 2/7/13

End se continui con i buchi e i trattamenti con nomi da film porno faccio diventare questo post VM 18 anni :) diventa troppo banale fare risposte volgari :D

motobimbo · 2/7/13

a 'sto punto un ammo o una forca non sono altro che uno o più stantuffi che fanno su e giù dentro un fodero...se poi esce del liquido sei nei guai.

End of Time · 2/7/13

ma infatti tutto verte sul controllo del liquido...

scherzi a parte si potrebbe fare un elenco infinito con i nomi inventati dal marketing sul semplice controllo del passaggio dell'olio...sigle, numeri, nomi di valvole, e l'utente a dire " si ma la mia l'ho sostituita perché questa ha il lunalogic con terrain antimpunt selection e valvola xxv CHE E' DIVERSA DALL'ANNO SCORSO" ...poi chiedi esattamente in cosa ed é la fine dell'amicizia...:)

gas29 · 2/7/13

In effetti c'è una azienda che non promette molto a livello di marketing, non sbandiera innovazioni e fa prodotti poco costosi, affidabili, moderatamente leggeri.
Purtroppo nessuno se la fila, ed è Hayes-Manitou-Sun Ringlè-Answer.
I freni costano poco e frenano tanto, le forcelle costano il giusto e ammortizzano (e non hanno dentro praticamente nulla, così non si rompe...), i cerchi sono così robusti che fatichi a romperli anche di proposito, attacchi e manubri sono di pregevole fattura e pesano il giusto.

Ma non c'è sopra il top rider di turno, quindi in aftermarket non se li compra nessuno.....

End of Time · 2/7/13

Nel link una serie impressionanti di nomi e sigle...a che scopo?

http://www.ridefox.com/technology.php?m=bike&t=tl

cicot · 2/7/13

gas29 ha scritto:
In effetti c'è una azienda che non promette molto a livello di marketing, non sbandiera innovazioni e fa prodotti poco costosi, affidabili, moderatamente leggeri.
Purtroppo nessuno se la fila, ed è Hayes-Manitou-Sun Ringlè-Answer.
I freni costano poco e frenano tanto, le forcelle costano il giusto e ammortizzano (e non hanno dentro praticamente nulla, così non si rompe...), i cerchi sono così robusti che fatichi a romperli anche di proposito, attacchi e manubri sono di pregevole fattura e pesano il giusto.

Ma non c'è sopra il top rider di turno, quindi in aftermarket non se li compra nessuno.....

ho avuto hayes e Manitou, per fortuna che sono solo più aftermarket, adesso ho capito cosa hanno in comune a parte il fatto di essere una porcheria...dalla mia esperienza

gas29 · 2/7/13

cicot ha scritto:
ho avuto hayes e Manitou, per fortuna che sono solo più aftermarket, adesso ho capito cosa hanno in comune a parte il fatto di essere una porcheria...dalla mia esperienza

Dipende da QUANDO li hai avuti.
La nostra esperienza degli ultimi 4 anni, basata su alcune CENTINAIA di pezzi montati e venduti è piu che positiva!
Non 1 forcella mandata in assistenza...
Certo che se parli degli Hayes SOla o delle vecchie Manitou, allora è un altro discorso....
Ma siamo totalmente off topic!

cicot · 2/7/13

gas29 ha scritto:
Dipende da QUANDO li hai avuti.
La nostra esperienza degli ultimi 4 anni, basata su alcune CENTINAIA di pezzi montati e venduti è piu che positiva!
Non 1 forcella mandata in assistenza...
Certo che se parli degli Hayes SOla o delle vecchie Manitou, allora è un altro discorso....
Ma siamo totalmente off topic!

hayes sole, hfx9, stroker
manitou super air
si comunque prodotti vecchi più di 4 anni.
Mi fa piacere siano migliorati, un po' meno che mi siano toccati gli anni sfigati

DR_Balfa · 3/7/13

La Dorado è bellissima... e confermo i cerchi Sun sono indistruttibili (scongiuri) :)

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