• Orbea lancia la nuova Rise, la sua ebike leggera che ha fatto discutere tantissimo i nostri lettori. Io e Stefano abbiamo avuto modo di provarla in anteprima a Terlago, da oggi la potete toccare con mano al Bike Festival di Riva del Garda.
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Punt Lagorai, nei contorni e nei dintorni

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Martedì sera altro bel giretto notturno con [MENTION=79925]Scrat59[/MENTION] in zona Monte Soprasasso col nuovo sentiero recentemente pulito e sistemato che scende in località Ventitrè Pini verso Cadine lungo il versante prospicente la Strada del Bus de Vela...veramente divertente e filante...17 km e 660 m...



 

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Altro giro notturno infrasettimanale e sempre col "nottambulo" [MENTION=79925]Scrat59[/MENTION] con partenza da Trento, ciclabile fino a Mattarello, valletta del Rio Valsorda con salita superrrripida, Molini di Valsorda, tracce inedite con sentiero esposto e bella forestale per Forte Fornas, super salitona fino al Malghet dei Valsordi (dove terminano i famosi tornantini del Doredondo dal Sass dell'Aquila).



Da qui bel traversino, tratto a piedi su sentiero a dir poco dissestato e quindi 42 tornantini belli tosti sul sentiero 447b fino al Forte di Mattarello e rientro...24 km e 870 m di D+...

 

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...il 447b a me non piace per niente...o-o...

Effettivamente il primo tratto a scendere quando giri nella valletta non è ciclabile, anche se, tenendo la dx ad un certo punto (da verificare con la luce diurna) si bypassa una parte del tratto ostico...poi la parte dei tornantini, seppur sempre difficile, non è male ed è una bella sfida provare ad effettuarli in sella...chiaramente indicato a chi piace lo stretto per esercitarsi ed affinare la tecnica del nose press...
 

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Venerdì pomeriggio in compagnia di [MENTION=95929]VigBuck[/MENTION],



[MENTION=79925]Scrat59[/MENTION] e Alice



altro giretto tecnico e fuori come sempre dagli schemi classici, questa volta in modalità diurna, all'imbocco dell'Altopiano della Vigolana con passaggio alle due ex roccaforti contrapposte di Forte Brusafer e Forte Fornas.

Prima dal versante della Marzola lungo il poco conosciuto ma non per niente meno bello sentiero dei tralicci.



Scrat e la Val dell'Adige - Mattarello



i suoi tornantini sono stretti e la tecnica del nose-press su alcuni è praticamente indispensabile.



Giunti a Forte Brusafer imbocchiamo l'ancor meno noto sentiero da noi dell'era ciclabile denominato BES e pulito ormai qualche anno orsono da Buck, Eddie e Sid.

Il sentiero è bello filante e alcuni passaggi esposti e panoramici sugli splendidi vigneti della località Piazzina sono davvero speciali.







Di seguito ci spostiamo sul versante della Vigolana dopo un breve tratto esplorativo di collegamento da rivedere.

Saliamo a Forte Fornas da un sentiero sicuramente poco conosciuto ed esposto...brevissimo tratto a piedi.

Giunti al forte scendiamo a Valsorda da sentieri a tornantini meno noti e sicuramente più difficili di quello classico con segnavia 446...22 km e 1000 m di D+...o-o

 

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Pomeriggio, giretto seralnotturno fra i masi sopra Lavis, Pressano e Sorni..ore 16.00 dalla zona commerciale di Trento nord.

Bel giretto in solitaria martedì sera sulla distensiva zona collinare coltivata fra gli abitati di Lavis, Pressano e Sorni.

Prima il passaggio sul Doss dei Furli poco sopra Lavis



poi fra gli innumerevoli masi dislocati sulla collina.

Maso Clinga



Maso Spiazzol



l'imbocco della bella forestale sul versante ovest del Monte Corona



discesa con un tratto supertecnico a tornantini lungo il sentiero dei tralicci e passaggio a Maso S.Valentino.

Quindi altro sentiero tecnico scalinato nel bosco poco più sotto.



Rientro notturno da Maso alle Laste, Maso Panizza di Sopra, Maso Zancanar, Maso Poli, Maso Luchin, Maso Tratta, Maso Grener, Maso Nani e ancora Maso Clinga.

Sentiero tecnico finale su Lavis prima del tratto pianeggiante fino a Trento...30 km e 840 m di D+...

 

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Ieri giretto local dell'ultim'ora col fido [MENTION=79925]Scrat59[/MENTION] (22 km e 640 m)...sentierini nei dintorni di Terlago e Cadine...e...ancora qualcosina di nuovo...incredibile...

 

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Domenica toccata e fuga sull'Appennino Parmense alla corte dell'amico [MENTION=151384]1maggio[/MENTION] ritornato in patria dopo la militanza in Trentino.



Location del tour la fascia collinare delimitata dalle acque del torrente Baganza e quelle del torrente Parma.

Partenza da Calestano piccolo e bel borgo di origine medievale a circa 30 km da Parma.

Accolgono l'invito di [MENTION=151384]1maggio[/MENTION] oltre al relatore, il coriaceo [MENTION=72512]Manny[/MENTION] e lo sgusciante [MENTION=78189]mircofon[/MENTION]...gli altri della truppa sono purtroppo impegnati su altri fronti in terra trentina.



I primi chilometri si snodano su asfalto cosi da poter fare due chiacchiere in compagnia...è da un bel pò che non ci si vede.



Al Passo di Fragno le nostre bike iniziano un percorso più consono e maggiormente in tema.

Raggiungiamo la sommità del Monte Sesiolo con le sue antenne (853 m) per intraprendere da lì a poco il primo bel singletrack giornaliero.



Ci si diverte non poco con tratti filanti



e qualche bel passaggio tecnico.





Raggiunto nuovamente il bitume della Provinciale di Corniglio saliamo di seguito lungo l'impegnativa sterrata per l'abitato di Tre Rii e la località Casa Cantone.

E' la salita più lunga e "cattiva" della giornata...molti strappi impegnativi immersi nella boscaglia si alternano a ripidi pendìì erbosi in zone aperte e più panoramiche.









Mèta dell'ascensione il Monte Montagnana con la sua bella chiesetta a 1315 m di quota.



La successiva discesa prima su ampia sella prativa



e poi su sentieri in vero stile enduristico ci fiondano all'abitato di Ravarano dove ci concediamo una cospicua pausa per il pranzo.

Inizia a piovere e il pit stop giocoforza si allunga.

Ripartiamo anche se le condizioni meteo ormai sembrano avverse per il prosieguo.



La terza salita del giro ci porta, con pendenze più abbordabili e per gran parte su bitume, al piccolo paesino di Vigolone.

Dopo la terza salita, chiaramente la terza discesa dal pistino denominato Vigolone 2.

Speravamo che il fondo tenesse ma così non è successo...la pioggia ha fatto il suo "corso"...le bike non tengono e la ruota anteriore scappa via come sul sapone...solo il local Davide s'inventa dei numeri da circo su alcuni ripidoni.

E' come scendere sul ghiaccio...anche questa è tecnica di guida signori...queste condizioni da noi sono molto rare anche quando piove molto per la diversa conformazione del fondo e del terreno dei sentieri.

Con notevole difficoltà rientriamo in quel di Calestano consapevoli che da asciutto il sentiero sarebbe stato davvero sorprendente e spettacolare...sarà per la prossima volta questo è sicuro.

34 km e 1770 m i dati del giro.



Un grazie ed un omaggio infine al mitico [MENTION=151384]1maggio[/MENTION] che ci ha regalato una domenica all'insegna del vero singletrack terminata con una bella scorpacciata in compagnia...o-o
 
Ciao Loris e ciao ai tuoi amici,non posso che applaudire ai tuoi sempre bellissimi e"verdissimi" report.
ciaooooooooooo

Ciao Mauro, ci tieni controllati a quanto pare!

Adesso la nostra armata (mod. Brancaleone) di tanto in tanto esce dai patrii confini, pertanto ho proposto a [MENTION=94795]SID65[/MENTION] una capatina in zona Stino, magari su uno dei sentieri da te ben riassunti qui:

http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?p=7847046#post7847046

magari si potrebbe combinare...
 
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[MENTION=94795]SID65[/MENTION]
I tuoi report sono sempre i migliori Loris!! Arrivederci a presto amici è stato un piacere come sempre...
Possibilmente con il sole però!!



Ciao Loris e ciao ai tuoi amici,non posso che applaudire ai tuoi sempre bellissimi e"verdissimi" report.
ciaooooooooooo

...quale onore...ciao Mauro...forse sarebbe ora che ci rincontriamo da qualche parte.


Eh si la zona del Lago d'Idro mi attira parecchio...oltre alle nuove discese dallo Stino sarebbe bello un Paghera + Censo che non ho mai fatto, un ritorno sul Breda e come ciliegina sulla torta mi manca ancora la mitica Corna Blacca...:-P
 

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Domani trasferta in territorio bresciano e precisamente sul Lago d'Idro con ascesa al Monte Stino da Treviso Bresciano, ristoro al Rifugio Stino, prima parte dei famosi tornantini, traverso di Mandoal e finale col sentiero 469 da poco sistemato..circa 37 km e 1650 m di dislivello.
 

SID65

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Come preannunciato e previsto sabato siamo scesi in territorio bresciano e precisamente lungo le sponde del Lago d'Idro.



A dir la verità mi aspettavo maggior partecipazione da parte del nostro gruppo......il Monte Stino con i suoi, e non solo posso dire adesso, famosi e infiniti tornantini, diciamo la verità, è stato il nostro trampolino di lancio per spingerci a migliorare sullo stretto e sul tecnico.

Da Crone e dopo la consueta colazione al Caffè Al Porto degli amici Laura e Tiziano, partiamo solamente in due, io e Mauro [MENTION=209553]SOTO[/MENTION]).

La traccia in salita by [MENTION=1035]compagigi[/MENTION] che ringrazio da subito è tutt'altro che monotona, un susseguirsi di saliscendi incredibili fra forestali, carrarecce, mulattiere sterrate, cementate e sentieri...direi anche molto dispendiosa dal punto di vista fisico.

In direzione sud oltrepassiamo Lemprato e iniziamo a salire sulla sterrata per Forte di Valledrane che ci regala subito un bellissimo scorcio sul lago.



Dopo un breve tratto a spinta su sentiero guadagniamo un'altra sterrata che ci porta sulla provinciale 56 che da Vestone porta a Treviso Bresciano.

Inizia ora un bel traverso su sentiero



che conduce, dopo un altra bella visuale sul lago



e dopo un tratto singolare e ...attrezzato...



alla croce della Cocca di Treviso



Ce ne vuole per arrivare al primo pit stop del Passo del Cavallino della Fobbia...il tracciato è comunque molto vario come ambiente e desta curiosità ad ogni svolta.





Superata Malga Fobbia perdiamo per un tratto la traccia e innavvertitamente sbuchiamo un attimino a monte del passo.

Ora, prima su sterrata in direzione del Monte Manos e poi su bel sentiero e traverso spettacolare giriamo sul versante di Capovalle.



Un tratto veloce di discesa con fondo smosso e tecnico ci fionda al Passo di San Rocco.



Saliamo poi su bitume, prima in direzione della località Zumiè e successivamente in direzione Mandoal.

Al successivo bivio ci inerpichiamo su una ripida cementata per attaccare la salita finale del Monte Stino.

Qui incontriamo i primi due bikers della giornata...stanno scendendo e ci chiedono dove andiamo...niente di più facile gli rispondo, saliamo verso lo Stino...subito ci spiegano che da qui in poi avremmo dovuto spingere fino al soprastante rifugio, che la diritta via era smarrita... e che si sale in sella solo dall'asfalto di Zumiè.

Gli spiego che ho la traccia di compagigi che mi dice di continuare tenendo la sx sopra un recinto delle capre e che il tracciato dovrebbe essere ciclabile se non in alcuni tratti.

E così fu...un sentierino dapprima scorbutico e impegnativo da pedalare, date le residue forze, diventa poi via via più ciclabile con pendenze abbordabili e una variante in salita veramente spettacolare e unica...anche se il sottoscritto paga le conseguenze di un fine settimana davvero intenso d'impegni.



Guadagniamo finalmente il pianoro del recente Rifugio Monte Stino.



Durante la meritata sosta facciamo la conoscenza con tre amici bolognesi di cui un ben noto forumendolo, Roberto, alias [MENTION=16292]rango1957[/MENTION].

Dopo la foto di rito alla croce



iniziamo a scendere assieme dal ben noto sentiero dei tornantini





fino ad incrociare il bellissimo traverso per Mandoal che rapidamente ci conduce all'omonima località.



Il giro si conclude con la chicca della giornata, ovvero il sentiero 469, sistemato e ripulito da volenterosi ragazzi local che devo dire hanno compiuto un lavoro certosino e messo alla luce un trail, tecnico con innumerevoli tornantini, davvero per palati fini.



Un grazie al mio amico di avventura [MENTION=209553]SOTO[/MENTION], ai tre amici bolognesi che ci hanno accompagnato in questa splendida discesa finale e all'amico [MENTION=1035]compagigi[/MENTION] per la bellissima traccia...giro tosto da 39 km e 1730 m di D+
 

Classifica mensile dislivello positivo