Ho provato un pò di tutto, comprese Lefty Hybrid alu e carbon e Lefty 2.0 alu e carbon. Sulla mia bici possiedo la carbon e, ciononostante, ho sempre trovato più rigide le versioni in alluminio. Sulla Hybrid la differenza era evidente (quella in carbonio "sbacchettava" un pò rispetto alla sorella metallica). Sulla 2.0 secondo me la differenza di rigidità è irrisoria. Tuttavia il concetto di Sistem Integration (migliore sinergia e minor accoppiamento possibile di pezzi diversi)
Cannondale lo realizza solo su quella in alluminio. Infatti su questa il fusto e le piastre sono un tutt'uno, sulla carbon le piastre sono incollate. Quindi se hai dubbi e non vuoi spendere tanto vai tranquillamente sulla Lefty in alluminio e non te ne pentirai assolutamente.
Esprimo inoltre il mio parere sulle differenze tra full e front:
il discorso varia in funzione di ciò che si intende fare della propria bici. Se si intende gareggiare è una questione, se si preferiscono le escursioni è un altra, se si valutano entrambe è un'altra ancora.
Personalmente, con l'avvento delle
ruote da 29 ho fatto il percorso inverso, cioè dalla full (da 26) sono tornato alla front (da 29) riuscendo a godermi sia il comfort che lo scatto, con il risultato dell'impegno energetico profuso sui pedali restituito al 100%.
Avevo una Flash29 (gran bici) che costituiva l'anello di congiunzione tra le front e le full grazie ad un carro morbido e lungo che in discesa, unito all'avantreno alto, aiutava moltissimo. Con la Fsi Cannondale è riuscita a creare un mezzo che disperdesse di meno e che al contempo assorbisse di più. E' stato possibile accorciando il carro (e lasciando il QR) e sopratutto montandoci il Save (il vero colpo di genio). Infatti grazie a questo reggisella si pedala praticamente una soft tail pur mantenendo il frame del telaio monopezzo, senza giunti o disaccoppiamenti vari ai quali è ricorsa la concorrenza.
Ecco che la Fsi si propone come un mezzo da gara avanzatissimo, perchè reattivo a livelli record (grazie al carro asimmetrico e alla relativa campanatura simmetrica) e comodo al tempo stesso.
L'aumentata tecnicità dei moderni percorsi XC, oltre ad aver allontanato molti amatori da queste competizioni (per dirottarli su marathon e gf) ha anche reso più pressante la richiesta di bici maggiormente accondiscendenti, quindi full con angoli aperti, delle quali la Scalpel-Si ne è un'interprete straordinaria. Provata al bike test di Roma sono rimasto imbarazzato dalla facilità pedalatoria e al tempo stesso dal confort di marcia che questo mezzo regala.
E' più o meno performante della Fsi ? E' meglio l'una o l'altra per le gare ?
Come ha scritto un utente sopra, per chi potesse ci vorrebbero entrambe, tuttavia se mi trovassi a dover scegliere opterei per la Fsi, perchè alla fine le gare si vincono in salita, e la Fsi è un'arma da salita inarrivabile.
La sospensione posteriore ?
Quando si guida una front la sospensione posteriore è costituita dalle gambe, che flettono più o meno istintivamente a seconda del terreno. Per questo motivo non è consigliata a chi ha problemi alle ginocchia, perchè le sollecita molto più che la biammortizzata.
Se si prediligono gare e lunghe escursioni a mio modo di vedere la Scalpel è preferibile, perchè alla lunga il comfort che regala si fa sentire notevolmente. E' attualmente la migliore full sul mercato, per la moderna concezione geometrica che la riguarda, per il carro asimmetrico, e sopratutto per la "punta di diamante" che accomuna tutte le Cannondale:
la Lefty, l'arma strategica che dona un avantreno granitico e precisissimo e alla quale non è stata mai resa sufficiente giustizia nelle recensioni, a partire dal magazine del forum dove si leggono giudizi e tabelle che mai tengono conto di questa differenza abissale che distingue la Lefty dalle forcelle convenzionali