Entrare in camera e non vederla è stato un pugno allo stomaco e al cuore e son corso da voi.
E' il corso della vita, Fabio stai parlando di un'animale selvatico che si è adattato ad uno stile di vita che non è nel DNA di questi piccoli rapaci.
Sei riuscito a comunicare con lei, a trasmettergli le tue sensazioni ed il tuo amore. Lei ti aveva capito, e ti rispondeva.
Poi la natura ha voluto che la piccola ritornasse a volare nel cielo libero. Io penso che tutti i tuoi se ed i tuoi ma dovrebbero essere solo certezze!!!
Tu e tua moglie dovete avere la consapevolezza di aver fatto il massimo per Emy, lei Vi amerà per sempre perchè siete stati la sua famiglia.
Non posso capire le sue sensazioni, ma le posso solo immaginare, questo perchè Voi avete davvero condiviso ogni attimo con la piccola Emy. Ma sappi che vi sono vicino ad entrambi.
Non devi dirmi grazie, ma siamo noi che dobbiamo dirlo a voi per averci fatto partecipi di questa immensa favola.
E aggiungo: oltre a condividere questa splendida favola, ci avete (anzi ci siamo) uniti in soli 3 mesi, come un gruppo di amici che si conoscono da una vita!
Entrare in camera e non vederla è stato un pugno allo stomaco e al cuore e son corso da voi.
Prendi la pompa, gonfia i copertoni e torna in sella!
Non vorrai mica far fare "l'apri pista" a Gabriele....
E appena finita la mia settimana di blackout tecnologico.
Una settimana allanno stacco con il mondo virtuale, e mi rigenero in montagna.
Stamattina naturalmente ho riaperto i contatti con il mondo cibernetico, prima Yahoo (niente di che), poi Emy.
Ora, lunico sentimento certo che ho in un mare di confusione è quello di essere stato assente nel dolore di Musty e signora.
Loro non sono stati soli, perché in tanti gli sono stati vicino, ma io non cero, e questo senso di colpa è più rognoso del previsto.
Comunque non ci posso fare nulla.
Per il resto sono confuso.
La morte è una cosa buffa, sconvolge tutti tranne i diretti interessati.
Ancor più per un animale, ti sconvolge perché è troppo innocente per morire, ma, ne sono certo, è determinato a continuare a fare il suo lavoro di vivere anche mentre muore, e non cè di meglio da augurargli e augurarsi, pensateci.
Sono ateo, non so dove sia adesso Emy, ma certamente so quello che ha fatto in questi mesi.
Sta a noi adesso non perdere lesperienza di Emy, gli esempi che ognuno di noi ha voluto trarne.
Nel mio caso la cosa più importante che mi ha lasciato è stato il puro dato di fatto che si può essere umani in tanti modi, e che non ci dovrebbe essere bisogno di un uccellino ferito per esserlo in un modo migliore.
Quindi a me Emy ha dato tutto quello che poteva, cioè mi ha incitato ad essere una persona un po più attenta agli altri.
Me lha detto semplicemente, lei, i suoi non so come chiamarli, e tutti gli amici che hanno seguito le sue vicende alle volte divagando deliziosamente in terreni di sana e rara empatia.
E stato tutto molto semplice, un uccellino, due persone che hanno deciso di prendersene cura e quello che è nato, straordinario e unico.
Ringrazio tutti, e il mio piccolo contributo sarà quello di scrivere qui quando qualcosa non andrà, oppure andrà, quando comunque sentirò quelle emozioni che fino a poco tempo fa mi sarei tenuto dentro.
Anzi ho deciso che per un paio di giorni farò uneccezione e da ateo divento agnostico, così da lasciarmi sfuggire da qualche parte lidea che ora stia volando, e con quella stessa nostra fatica di bikers, sia riuscita a riprendere quelle rondini che lavevano staccata qualche tempo fa, ed adesso voli con loro.
Ho molta stima di tutti quelli che si sono confidati con Emy, ma anche con me, e rivolgo un caldo abbraccio a Musty e Lady Musty, che hanno confermato le loro qualità anche quando lhanno dovuta lasciare andare.
Claudio
Emy significa che ci sono ancora persone capaci di credere in qualcosa e lottare per realizzarla,
persone che sanno amare senza vergognarsi le piccole cose,
che sanno apprezzare i piccoli gesti,che piangono per il loro "cucciolo" di casa.
Emy mi ha fatto compagnia,mi ha fatto riflettere anche su me stessa.
E,senz'altro,un pensiero per lei ci sarà sempre tra le tante preoccupazioni banali che non ci fanno apprezzare la nostra vita fino in fondo!
Un animaletto doveva insegnarci a vivere!
Noi umani proprio...
Mi auguro che continueremo a scrivere anche solo per un pensiero,una riflessione,uno sfogo!
Ieri sera, dopo esser stati in giardino a dare la buona notte ad Emy,tranquillizzandola ancora che non era sola, ma che saremmo sempre rimasti con lei, siamo saliti in camera da letto, ma... era vuota.
Ci aspettavamo di veder la bacinella con lei dentro che ci aspettasse per dormire insieme con noi, come tutte le altre sere, ma.... lei non c'era più.
Abbiamo spento la luce nel letto e non ce l'abbiamo fatta a non dirle:
"Buona notte Emy, piccina, vola serena ovunque tu sia ora!"
Ci siamo addormentati piangendo, anche perchè non riuscivamo a dormire in quel silenzio così profondo...c'era troppo silenzio, non sentivamo più quel piccolo stropiccio di carta, che lei generava cercando la giusta posizione per dormire, o quando si allargava le ali per le sue cacchine notturne, che faceva, prima che noi ci addormentassimo, proprio per farsi cambiare il cuscino e dormire su un cuscino pulito.
Al mio risveglio, stamane, mi son girata verso il comodino, ho guardato verso terra, dove prima c'era lo sgabellino con sopra la bacinella di Emy, ma...
non c'era più la mia adorata Emy!
Ci siamo abbracciati stretti stretti a piangere, ancora e ancora....
Poi ci siamo di nuovo interrogati su quello che potevamo o non potevamo fare per mantenerla in vita e su cosa esattaemnte l'abbia uccisa: ho ancora un cruccio enorme, che le abbia dato troppo antibiotico, perchè lei si ficcava la siringa in gola e muoveva nervosamente la bocca e non era facile vedere il dosaggio, anche se ci stavo attentissima.
Vi prego non odiatemi per questo dubbio, perchè già il solo pensiero mi lacera l'anima...
Poi ci siamo detti che comunque abbiamo iniziato a darle medicine, solo quando abbiamo visto che faceva cacche quasi nere e le faceva solo dopo un giorno e mezzo, pur sforzandosi e sanguinando dal bordo del sederino per tanto sforzo e vedevamo che stava veramente male e non voleva mangiare, ma se non le avessi dato nulla?
Però se anche superava tutto questo, sarebbe rimasta troppo debole per riuscire a superare anche l'inverno di queste parti, o forse....
Non lo so... so solo che Emy è entrata nella nostra vita una sera calda, l' 8 maggio 2009 come un raggio di sole tiepido, dolce che accarezza piacevolmente noi bikers nei nostri cammini in bici, portandoci, in modo semplice, amore, amicizia, solidarietà, tenerezza e facendoci riscoprire tanti altri sentimenti e valori che spesso la freneticità del quotidiano ci fa perdere o dimenticare o comunque non apprezzare a pieno.
E al primo freddo di una mattina buia e nebbiosa, il 23 agosto 2009, Emy ha aspettato il nostro risveglio e presa sulla mia mano e fatta oscillare, ha alzato l'ala destra, allargandola per volar via....
Sembrerà strano ma ieri sono stato tutto il giorno a pensare a questa storia. Dall'inizio fino a ieri quando purtroppo abbiamo ricevuto la triste notizia. Vi giuro che non avrei mai pensato che un piccolo animaletto mi avrebbe fatto sentire delle sensazioni cosi forte. Ieri mattina la cosa era calda e questo lo potevo capire, ma oggi a distanza di 24 ore sento lo stesso senso di vuoto. Non so gli altri ma per me questo topic era una tappa obbligata. Controllare come stava Emy faceva parte della mia routine giornaliera. Ora non c'è più ma siete rimasti voi tantissimi amici che avete condiviso con me tutti gli attimi in cui Emy è stata con noi.
so solo che Emy è entrata nella nostra vita una sera calda, l' 8 maggio 2009 come un raggio di sole tiepido, dolce che accarezza piacevolmente noi bikers nei nostri cammini in bici, portandoci, in modo semplice, amore, amicizia, solidarietà, tenerezza e facendoci riscoprire tanti altri sentimenti e valori che spesso la freneticità del quotidiano ci fa perdere o dimenticare o comunque non apprezzare a pieno.
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