dopo più di un anno di esperimenti col
lattice ed aver usato 2 tubeless pieghevoli e 3 rigide da camera, sia con metodo EOT che con nastro americano, ecco le mie impressioni:
le tubeless, entrambe con nastro americano per non essere costretto a buttarle qualora avessi voluto cambiare ( gato e nobby nic) le ho trovate più difficili da far tallonare e sigillare, perdono pressione nel giro di qualche giorno e vanno tenute ben gonfie (altrimenti si rischia di stallonare).
In conclusione non ho trovato nessuna utilità: se devo tenere le gomme intorno a 3 atmosfere, tanto vale avere le camere, soprattutto perchè capita di forare, la gomma scende di pressione e si sigilla, ma non te ne accorgi fino a quando non ti lanci giù da una serie di scalini di roccia, quando, prima di arrivare all'ultimo, la spalla esce dal cerchio e ti ritrovi steso senza capire perchè
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, sino a quando non ti accorgi che il lattice è schizzato tutto intorno e ti ha imbrattato anche gli indumenti
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A quel punto, se sei fortunato, la gomma è già rientrata in sede ed ha più o meno "richiuso la ferita", così puoi tentare, con non poca difficoltà (ed improperi
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) di rigonfiare quel tanto che basta a tornare a casa.
Se invece ti dice male, tocca inserire la camera d'aria (e qui il bagno di lattice è assicurato).
Quest'inverno mi è capitato due volte (Nobby all'anteriore) e sempre nello stesso punto (sfiga o discesa troppo impegnativa per questa tecnica di latticizzazione?). La gato, invece, l'ho tenuta al posteriore (sempre con latex e nastro) solo per poco tempo, dato che, su una pietraia, ha riportato un taglio di qualche millimetro che il lattice non è riuscito a chiudere, quindi ho rimontato la camera e non l'ho più tolta.
Nell'ultimo mese, avendo fato solo percorsi xc (e qualche garetta), il nobby latticizzato è stato soddisfacente ma, visto i persorsi veloci e non troppo tecnici ed il grip comunque elevato del copertone, ho potuto senpre tenere pressioni alte.
La mia esperienza precedente era invece col metodo EOT su un Areo: molto più facile l'operazione di latticizzazione, minore la perdita di pressione e nessun rischio di stallonamento anche a pressioni molto basse, però quando ho deciso di toglierla ho dovito tagliarla e buttarla.
Sabato scorso ho fatto la prima uscita con un
Maxxis Crossmark rigido da camera latticizzato EOT all'anteriore e le sensazioni sono molto buone (latticizzazione rapida e pulita e, ad oggi, nessuna perdita di pressione).
Proprio ora ho finito di montare una gomma identica anche al posteriore, con la variante che ho voluto provare nuovamente col nastro. La latticizzazione è stata leggermente più lunga, ma nulla in confronto alle pene passate per il Gato.
Ho provato una variante (non so se qualcuno ci abbia già pensato): anzichè fare i due giri di nastro coprendo solamente i nipples, ho fatto il 1° giro sui nipples ed il secondo con un nastro di maggiore larghezza, che ho fatto sbordare dai fianchi del cerchio (come avrei fatto con la camera d'aria col metodo EOT). Questo perchè mi era parso che la tenuta tra la spalla della gomma ed il metallo dei fianchi del cerchio fosse piuttosto critica ed ho pensato che la cosa potrebbe migliorare introducendo tra l'uno e l'altro lo spessore del nastro......in effetti ha tallonato molto più rapidamente di quanto abbiano fatto il gato ed il nobby, ma forse è solo merito del tipo di gomma e non del nastro
![Meditate :medita: :medita:](/styles/uix/xenforo/smilies1/meditate.gif)
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Conto di tenere queste due gomme sino all'autunno prossimo (se non si consumano prima), quindi vedremo quale sarà la riuscita......