come tutti sanno, oggi la maggior parte delle regioni è passata in arancione tranne quattro che continuano o vanno in rosso (fra cui la mia, la sardegna).
dopo aver smaltito lo stupore e la rabbia mi sono documentato. be', ho enormi perplessità. i dati, esposti in grafici chiari e intuitivi, li ho letti qui: https://www.ilpost.it/2021/04/09/coronavirus-vaccini-dati-settimana-8-aprile/
riguardano la settimana fino all'8 aprile, cioè quella presa in considerazione per i passaggi di fascia avvenuti oggi.
il passaggio della sardegna da arancione a rosso è stato deciso esclusivamente in base all'indice rt, mentre molti altri parametri mostrano valori buoni o molto buoni, perfino da zona gialla, e in ogni caso abbastanza inferiori a quelli di regioni che viceversa passano da rosso ad arancione.
breve sguardo al passato: anche il precedente passaggio da fascia bianca ad arancione - stante la sospensione della fascia gialla - è stato deciso soltanto in base all'rt, mentre gli altri parametri erano buoni. invece il passaggio da giallo ad arancione, avvenuto a fine gennaio, era stato deciso in base al solo indice di occupazione delle terapie intensive da parte di pazienti covid, che era poco sopra la soglia di guardia del 30%. (anche a causa di un grave errore della regione, che non aveva comunicato al ministero un aumento di posti sufficiente a stare sotto il 30%... posti inaugurati il giorno dopo!)
inizio proprio dall'occupazione delle terapie intensive: a gennaio, come detto, la sardegna è passata da giallo ad arancione esclusivamente per il tasso di occupazione di terapie intensive poco sopra il 30%, mentre oggi varie regioni sono passate da rosso ad arancione o continuano a stare in arancione nonostante un tasso di occupazione molto più alto del 30%:
lombardia 58,6%;
marche 55,9%;
piemonte 55,1%;
emilia romagna 46,3%;
toscana 45,3% etc etc...
sardegna 23,6%.
parliamo invece di ricoveri ordinari, non in terapia intensiva? la soglia di guardia è il 40%:
piemonte 66%
toscana 48%
marche 52%
lombardia 44% etc etc.
sardegna 21%.
parliamo, tristemente, dei morti. decessi ogni 100.000 abitanti, sempre nella settimana fino all'8:
friuli 10,8
emilia romagna, lombardia e marche 6,4
piemonte 5,8
toscana 5,1 etc etc...
sardegna1. sì, uno: è il valore più basso in italia.
altro aspetto interessante sono i casi accertati ogni 100.000 abitanti:
piemonte 238
toscana 230
emilia romagna 206
friuli 188
lombardia 183
sardegna 129.
per onestà bisogna dire che in sardegna i casi e i ricoveri sono in aumento e in molte delle altre regioni sono in calo; però in sardegna sono in aumento in una fascia di valori oggettivamente bassa, mentre nelle altre regioni sono in calo ma in una fascia di valori oggettivamente alta. mi spiego con alcuni esempi che trovate nei grafici:
sardegna, con aumento 8,8% arriva a 129 casi ogni 100.000 abitanti (e va in rosso)
piemonte, con diminuz. 29,3% arriva a 238 (e va in arancione)
toscana, con diminuz. 11,8% arriva a 230 " "
emilia, con diminuz. 30,4% arriva a 206
lombardia, con diminuz. 31,8% arriva a 183...
insomma tutto questo romanzo per dire, anzi per chiedere: possibile che tutto venga deciso in base all'indice rt? possibile che prevalga su tanti altri indicatori, nonostante la mancata corrispondenza con la situazione "reale" ?
so che l'rt è un valore predittivo basato su modelli statistici, matematici etc etc quindi serve a prevedere cosa potrebbe succedere... peraltro ho scoperto che ci sono quattro modi diversi di calcolarlo, inoltre un mio amico fisico mi ha spiegato la contraddizione intrinseca nell'applicare un modello predittivo basato su dati non recentissimi (in sostanza le misure decise con l'rt si applicano per 15 giorni a partire dal lunedì, ma l'rt è basato sui dati presi dal sabato precedente al venerdì precedente)
aggiungo: l'rt della sardegna è influenzato da 15-16 paesi o cittadine con moltissimi casi, che però sono state messe in zona rossa e quindi isolate già da diversi giorni. non sarebbe logico, anche sul piano statistico, scorporare i dati di questi paesi dal resto della regione e quindi mantenerla in arancione? (con valori da fascia gialla) o almeno contarli sulla provincia anzi che sulla regione intera?
per fortuna le limitazioni non mi toccano in maniera diretta sul piano lavorativo... ma mi sembra che la situazione si stia facendo sempre più nera in base a valutazioni apparentemente illogiche e misure percepite come sproporzionate, le cui conseguenze economiche colpiscono duramente chi ha un negozio, un'attività etc., fermo restando che le conseguenze generali comunque ci riguardano tutti.
p.s.: calo un velo pietoso sui mezzi di dis-informazione, che hanno sguazzato nel creare scalpore per il passaggio della sardegna da bianco a rosso in sei settimane, parlando di chissà quale pazzesca emergenza che i numeri smentiscono... ho il sospetto che stessero facendo il gioco del terrore, sostenendo la linea delle chiusure, la pericolosità della zona bianca e così via.
dopo aver smaltito lo stupore e la rabbia mi sono documentato. be', ho enormi perplessità. i dati, esposti in grafici chiari e intuitivi, li ho letti qui: https://www.ilpost.it/2021/04/09/coronavirus-vaccini-dati-settimana-8-aprile/
riguardano la settimana fino all'8 aprile, cioè quella presa in considerazione per i passaggi di fascia avvenuti oggi.
il passaggio della sardegna da arancione a rosso è stato deciso esclusivamente in base all'indice rt, mentre molti altri parametri mostrano valori buoni o molto buoni, perfino da zona gialla, e in ogni caso abbastanza inferiori a quelli di regioni che viceversa passano da rosso ad arancione.
breve sguardo al passato: anche il precedente passaggio da fascia bianca ad arancione - stante la sospensione della fascia gialla - è stato deciso soltanto in base all'rt, mentre gli altri parametri erano buoni. invece il passaggio da giallo ad arancione, avvenuto a fine gennaio, era stato deciso in base al solo indice di occupazione delle terapie intensive da parte di pazienti covid, che era poco sopra la soglia di guardia del 30%. (anche a causa di un grave errore della regione, che non aveva comunicato al ministero un aumento di posti sufficiente a stare sotto il 30%... posti inaugurati il giorno dopo!)
inizio proprio dall'occupazione delle terapie intensive: a gennaio, come detto, la sardegna è passata da giallo ad arancione esclusivamente per il tasso di occupazione di terapie intensive poco sopra il 30%, mentre oggi varie regioni sono passate da rosso ad arancione o continuano a stare in arancione nonostante un tasso di occupazione molto più alto del 30%:
lombardia 58,6%;
marche 55,9%;
piemonte 55,1%;
emilia romagna 46,3%;
toscana 45,3% etc etc...
sardegna 23,6%.
parliamo invece di ricoveri ordinari, non in terapia intensiva? la soglia di guardia è il 40%:
piemonte 66%
toscana 48%
marche 52%
lombardia 44% etc etc.
sardegna 21%.
parliamo, tristemente, dei morti. decessi ogni 100.000 abitanti, sempre nella settimana fino all'8:
friuli 10,8
emilia romagna, lombardia e marche 6,4
piemonte 5,8
toscana 5,1 etc etc...
sardegna1. sì, uno: è il valore più basso in italia.
altro aspetto interessante sono i casi accertati ogni 100.000 abitanti:
piemonte 238
toscana 230
emilia romagna 206
friuli 188
lombardia 183
sardegna 129.
per onestà bisogna dire che in sardegna i casi e i ricoveri sono in aumento e in molte delle altre regioni sono in calo; però in sardegna sono in aumento in una fascia di valori oggettivamente bassa, mentre nelle altre regioni sono in calo ma in una fascia di valori oggettivamente alta. mi spiego con alcuni esempi che trovate nei grafici:
sardegna, con aumento 8,8% arriva a 129 casi ogni 100.000 abitanti (e va in rosso)
piemonte, con diminuz. 29,3% arriva a 238 (e va in arancione)
toscana, con diminuz. 11,8% arriva a 230 " "
emilia, con diminuz. 30,4% arriva a 206
lombardia, con diminuz. 31,8% arriva a 183...
insomma tutto questo romanzo per dire, anzi per chiedere: possibile che tutto venga deciso in base all'indice rt? possibile che prevalga su tanti altri indicatori, nonostante la mancata corrispondenza con la situazione "reale" ?
so che l'rt è un valore predittivo basato su modelli statistici, matematici etc etc quindi serve a prevedere cosa potrebbe succedere... peraltro ho scoperto che ci sono quattro modi diversi di calcolarlo, inoltre un mio amico fisico mi ha spiegato la contraddizione intrinseca nell'applicare un modello predittivo basato su dati non recentissimi (in sostanza le misure decise con l'rt si applicano per 15 giorni a partire dal lunedì, ma l'rt è basato sui dati presi dal sabato precedente al venerdì precedente)
aggiungo: l'rt della sardegna è influenzato da 15-16 paesi o cittadine con moltissimi casi, che però sono state messe in zona rossa e quindi isolate già da diversi giorni. non sarebbe logico, anche sul piano statistico, scorporare i dati di questi paesi dal resto della regione e quindi mantenerla in arancione? (con valori da fascia gialla) o almeno contarli sulla provincia anzi che sulla regione intera?
per fortuna le limitazioni non mi toccano in maniera diretta sul piano lavorativo... ma mi sembra che la situazione si stia facendo sempre più nera in base a valutazioni apparentemente illogiche e misure percepite come sproporzionate, le cui conseguenze economiche colpiscono duramente chi ha un negozio, un'attività etc., fermo restando che le conseguenze generali comunque ci riguardano tutti.
p.s.: calo un velo pietoso sui mezzi di dis-informazione, che hanno sguazzato nel creare scalpore per il passaggio della sardegna da bianco a rosso in sei settimane, parlando di chissà quale pazzesca emergenza che i numeri smentiscono... ho il sospetto che stessero facendo il gioco del terrore, sostenendo la linea delle chiusure, la pericolosità della zona bianca e così via.