Ormai sono settimane che leggo il forum in cerca di risposte ai tanti dubbi che mi sto ponendo in merito al futuro acquisto di una front 29"......telaio in carbonio o alluminio in primis.....e le risposte attualmente ricevute vanno tutte in un'unica direzione (o quasi).....carbonio, a costo di sacrificare qualcosa a livello di allestimento!
Io vengo dalla strada e ho sempre avuto telai in carbonio.....ma quando ho iniziato a pensare alla front 29" che andrà a sostituire la mia vecchia Olympia 26" in alluminio, sinceramente, vuoi per una questione di costi, vuoi perchè non mi interessa particolarmente il discorso peso, ho puntato subito sull'alluminio (ritenendolo anche più resistente rispetto al carbonio).....poi, parlando con i ragazzi che conosco e vari rivenditori, le mie convinzioni sull'alluminio hanno cominciato a vacillare fino a lasciare il posto "all'autoconvinzione" di optare per il carbonio.....la maggior resistenza (contrariamente a quanto pensavo), la miglior capacità di assorbire le vibrazioni (uno dei fattori al quale ho dato maggior peso in previsione di fare in futuro anche uscite di 3/4h) e la possibilità in caso di rottura di essere riparato (anche se a costo di perdere qualcosa a livello di comportamento del telaio), mi convincono del fatto che effettivamente il carbonio è il materiale più adatto....anche a costo di fare qualche sacrificio economico in più!
Poi oggi mi imbatto in questa discussione e ne approfitto per leggermi anche i rimandi ai due post (molto interessanti) sulle proprietà "strutturali" dei due materiali in cui leggo che il carbonio, a differenza dell'alluminio, ha una tenacità alla frattura molto scarsa (questa la vera nota dolente di questi materiali che per questo motivo non conquistano il mondo delle MTB) e che il comportamento a rottura dell’alluminio conferisce maggiore margine di sicurezza.....ecco allora che tornano ancora i dubbi su quale dei due materiali è preferibile per l'utilizzo che ne andrò a fare.....o meglio, vorrei cercare di capire bene questi due aspetti: la tensione massima e la tenacità alla frattura!
Da quanto leggo mi sembra di capire che il carbonio ha una capacità di tensione massima (quindi resistenza) maggiore rispetto all'alluminio, ma non capisco se questa valutazione è valida solo per lo stress "normale" dovuto all'utilizzo del mezzo, oppure se è valida anche in caso di urti da caduta.....l'articolo dice infatti che nella MTB, a differenza della bici da corsa, oltre alla resistenza del telaio al normale utilizzo, c’è da tenere in conto un ulteriore fattore: le cadute. Le cadute in MTB fanno parte del gioco: mentre in bici da corsa la caduta è un evento raro, un evento eccezionale, che può non essere considerato in fase di progettazione, nelle MTB l’evenienza di una caduta va tenuta in considerazione nella progettazione di un telaio durevole.....
Poi mi sembra di capire che col carbonio, in caso di caduta, è più difficile individuare da un controllo visivo se ci sono lesioni del telaio (rispetto all'alluminio), e la scarsa tenacità alla frattura, nel caso di microfratture di cui non ci si dovesse rendere subito conto, si manifesterebbe probabilmente in uno cedimento di schianto contrariamente all'alluminio che da invece una sorta di "preavviso/segnale" deformandosi prima della rottura definitiva.....è corretto?
Se quando si parla di maggiore resistenza del telaio di carbonio rispetto a quello in alluminio, ci si riferisce anche ai casi di caduta e conseguente urto del telaio contro un ostacolo (diciamo quindi botte secche), allora resterei della mia idea di optare per il carbonio.....altrimenti potrei fare anche un dietrofront sull'alluminio a discapito del maggior assorbimento delle vibrazioni che avrei col telaio in carbonio......help me! o-o
Ciao, mi hai quotato ti rispondo per quanto posso dire nelle mie conoscenze.
Se ne vuoi fai un discorso tecnico "basilare" l'alluminio nelle sue leghe è uno dei peggior materiali possibili per pensare di farci un telaio della bici, se la può quasi giocare con il rame, lo stagno o giù di li, insomma il peggio del peggio tecnicamente parlando.
Detta cosi sembra metterla giù tosta e voler scatenare il vespaio, ma segui bene il discorso ora, perchè ci sono grossi "ma" e bisogna concentrarsi su quelli.
Un materiale eccezionale per far telai, anzi potremmo dire "il" materiale è l'acciaio, anzi per dire correttamente le leghe di acciaio nella sue varianti, che anche nella costruzione di bici hanno fatto scuola e storia, ha delle caratteristiche tecniche che le leghe di alluminio si sognano...
MA è pesante.
Allora cosa c'è che può sostituirlo o meglio in questo caso essendo sempre una lega metallica, alleggerirlo? il titanio...
MA costa carissimo come materia prima, è difficilissimo da lavorare il che lo fa costare ancora più caro, questo ne limita la diffusione alla grande distribuzione per relegarlo all'artigianale o circa, il che lo rendo ancora più caro.
Quindi ci vuole un'alternativa ancora all'acciaio, che ne conservi il più possibile le caratteristiche però sia leggero e viene fuori un materiale sintetico, composito che è il carbonio (nelle sue varianti)...
MA ha un "ma" anche lui, anzi ne ha 2 : uno è un materiale con delle sue marcate criticità, per compressione ad esempio, ma il discorso è più complesso, i compositi non si basano su di una struttura atomica come i metalli, le loro caratteristiche si basano su di un intreccio di fibre "incollate", cementate in un legante resinoso, semplificando molto ( molto eh) è come confrontare un pezzo di legno massiccio ed un intreccio di liane della giungla, magari le liane, tante liane tutte assieme tengono su un palazzo, cosa che il pezzo di legno massiccio manco per niente, però il problema è proprio quello, le liane tengono fin che sono ben intrecciate tra loro, se le sfoltisci, le sposti, rompi lo schema magari fai venire giù tutto di botto.
Secondo "ma" del composito, il composito può essere tutto e niente, un metallo parti dalle classificazioni più banali, grezze quei numeri identificativi, che già nel crogiolo in fonderia sanno cosa esce, caratteristiche, peso, portata, punto di rottura, resistenza al carico, fino a materiali specifici come i noti tubi Reynolds specifici per telaistica, con schede tecniche che sono paragonabili a "pedigree".
I compositi sono calderoni dove cacciano di tutto e di più, tra l'altro nessuno ti dice cosa ci mette, quindi poi o compri dove sai di poterti fidare perchè le ricette le hanno buone, o te la giochi...
Quindi tornando al discorso iniziale, l'alluminio nelle sue leghe...si come materiale è abbastanza una c@zzata,
però...è leggero, è facile da lavorare, facile da profilare, si salda ragionevolmente bene, è economico, si presta alla produzione in serie, non ha spiccate criticità, è un materiale con caratteristiche certe, quando hai una banalissima "6000" anche se non è il non plus delle leghe va discretamente bene...insomma non ha le caratteristiche tecniche/meccaniche del nobile Acciaio, il vero Materiale da telai con la "M" maiuscola, ma ne ha abbastanza per non avere nemmeno tutti i vari difetti e problematiche quindi tutto sommato, in bilancio di pro e contro ne esce a testa alta. Questa è la ragione per cui in sostanza sia poi cosi ampiamente utilizzato e gettonato, benche discusso e sovente criticato.
Spero risponda sufficientemente.