LA cosa più strana vista in un bosco ultimamente :
Degli idioti armati che sparano ed uccidono un Cagnolino e non solo ieri hanno sparato ad un agente del Nucleo Antibracconaggio del Corpo Forestale dello Stato.
Più strana di cosi ?
Parte un colpo, agente all'ospedale
CACCIA. Sabato a Monticelli si è sfiorata la tragedia: il ferito è stato soccorso dallo stesso cacciatore
E nel «corpo a corpo» con un bracconiere ad Agnosine ha la peggio un forestale: frattura della spalla
Esordio drammatico nel Bresciano per le squadre speciali del Nucleo Antibracconaggio del Corpo Forestale dello Stato. Il primo grave incidente si è verificato sabato scorso a Monticelli Brusati, in località La Montina, dove un cacciatore ha ferito un assistente del Corpo Forestale dello Stato in servizio temporaneo presso il reparto Nucleo operativo antibracconaggio (Noa) distaccato sul Passo Maniva. Un errore di caccia, come il cane ucciso nei giorni scorsi a Braone, scambiato per una lepre.
I Forestali sabato erano appostati per intervenire ai danni di un bracconiere (che si è poi dato alla fuga) che aveva sistemato alcune reti e più di 100 archetti. Nei pressi c'era però un cacciatore: dal suo fucile è partito un colpo accidentale che ha centrato il forestale appostato. «Il nostro agente sarebbe sicuramente morto - ha dichiarato il comandante del Noa, Isidoro Furlan - se la rosa di pallini non fosse stata schermita dalla fitta vegetazione». Il colpo di fucile, infatti, è partito da appena dodici metri, ma solo quattro pallini hanno raggiunto la gamba del forestale. Soccorso dai colleghi e dallo stesso cacciatore, il forestale è stato caricato in auto e trasportato in ospedale. Il cacciatore è stato denunciato per lesioni colpose.
IL SECONDO INCIDENTE è avvenuto, sempre sabato, in località Cimitero ad Agnosine, dopo dieci ore di appostamento degli agenti del Noa. Qui, all'alt della Forestale, il bracconiere si è dato alla fuga. Inseguito e raggiunto, c'è stata una prima colluttazione e poi un secondo corpo a corpo, durante il quale il bracconiere ha spinto con forza un agente provocandogli una frattura composta della spalla destra. Il bracconiere - già noto per numerosi precedenti specifici, tanto che gli era stata ritirata la licenza di caccia - è stato bloccato, mentre il forestale ferito è stato ricoverato al pronto soccorso di Gavardo. Per lui 35 giorni di prognosi. L'intervento in questione ha portato al sequestro di cinque reti per uccellagione della lunghezza di circa 200 metri, circa 300 trappole in ferro, sei pettirossi, due tordi e cinque lucherini.
Ancora una volta, dunque, ritorna il problema della sicurezza. Il comandante del Noa, Isidoro Furlan, raccomanda ai cacciatori di utilizzare la massima precauzione, specie nei fine settimana, quando i boschi sono molto frequentati da escursionisti, turisti, cercatori di funghi e di castagne: «La sicurezza prima di tutto - ha detto -. Non si può sparare appena si muove qualcosa».
http://www.bresciaoggi.it/stories/Provincia/293868__parte_un_colpo_agente_allospedale/