Mi dispiace per i problemi che ti affliggono, ma vedrai che con qualche accorgimento ingrani.
Cmq, ti consiglio di non affidarti totalmente a misure, angoli, e teorie assurde... Fidati del tuo corpo e di cio che lui ti dice. Regola aurea!!
Come punto di partenza ti consiglio di non arretrare la sella, ma parti al contrario, molti pensano che arretrando la sella il bacino ruoti in avanti ed avvanzandola ruoti all indietro. Questo ragionamento sarebbe corretto se il bacino fosse una ruota, in verità la superficie di carico non varia per cui il bacino avrà sempre la tendenza ad utilizzare la stessa porzione inferiore d appoggio, accentuando o rilassando la curva lombare. Se avvanzi con la sella la il busto dovrà alzarsi riducendo l angolo di flessione tra tronco e bacino, permettendo al bacino stesso di avere piú agio, non trovandosi piú tra due tensioni ( inferiore data dal comparto posteriore e mediale della gamba che deve allungarsi, superiore data dal comparto erettore della colonna con anche il quadrato dei lombi teso tra la porzione superiore dell ala iliaca e le ultime coste , che si trova in tensione a causa della flessione verso il manubrio) Di fatto se immagini di far passare una corda dietro la sella, un capo lo leghi al manubrio e l altro al pedale, appare chiaro che se tiri la corda dal manubrio l altro capo sul pedale dovrà accorciarsi, viceverso se tiri dal lato pedale il capo sul manubrio dovra arretrare. Ora pensando che la tua cordicella é elastica ne risulta che una tensione maggiore dalla sella in giu aumenta la tensione tra sella e manubrio. I tuoi muscoli e tendini sono appunto elastici ma se questi si trovano già al limite del loro allungamento ecco che da qualche parte devono cedere, non si rompono facilmente, ma bensí si ledono non potendosi allungare ulteriormente, conseguenza: infiammazione o sopra o sotto, nel peggiore dei casi...entrambi! Lombalgia+zampa d oca infiammata. Il consiglio quindi é: avvanzala tutta la sella al fine di ridurre le tensioni ai due capi. Parti da li, automaticamente durante i primi giretti noterai che andrai a sederti in fondo alla sella, quindi l arretrerai un poco e via di nuovo fino a quando noterai che non cerchi piú il fondo della sella. Non esagerare con l arretramento, quando senti una buona superficie di contatto sulla sella avrai trovato la posizione fisiologica. Lo stem piú corto ti aiuta se non fosse che al posto di alzare il tronco ti fa flettere di piu le braccia, cosi facendo il tronco sara sempre li e le braccia saranno piu flesse, le spalle ( articolazione omero scapolare ) sono il vincolo tra braccia e tronco p, per cui saranno sotto carico dunque manterranno un tono muscolare piu alto, il tutto abbinato alla posizione "racing", che ti obbliga a tenere la testa alzata, va a causare un overloading del tratto cervicale, conseguenza: cervicalgia.
Prendi uno stem inclinato, con piú gradi, in modo da alzarti di tronco. La sella invece avvanzala tutta e parti da zero. L altezza sella media, non tenerla troppo alta, specialmente in inverno, poiché il freddo non aiuta, anzi riduce la componente viscoelastica che compone i tendini ( volgarmente detto, sono piú duri...). In inverno tieni quindi un angolo ginocchio leggermente superiore ( quando ti trovi all estensione massima in pedalata ). Traccia una linea immaginaria tra La simmetria femorale ( guardando la tua coscia l osso femorale si trova al suo centro per tutta la lunghezza ) e il punto tra secondo e terzo dito del piede. Osserva se la rotula durante la pedalata esce dalla retta tracciata tra i due punti citati. Se cosi fosse allora sei fuori asse, correggiti spontaneamente, oppure controlla l altezza sella, se la rotula tende ad allontanarsi dal telaio ( lateralizza ) avrai la sella troppo bassa, se viceverso medializza sarai troppo in alto. Se sei troppo in alto te ne accorgi immediatamente, il bacino dovrà inclinarsi lateralmente durante l estensione della gamba.
Il tutto suppone che tu non abbia deviazioni d asse tra tibia e femore, il metodo piú affidabile per capire se vi sono deviazioni é quello di notare da che parte "guarda " la rotula a gamba tesa. Quindi in piedi a gambe unite. Un altro fattore é la rotazione d anca, basta guardare la posizione dei piedi, se le anche sono extraruotate( guardano all esterno) anche i piedi guarderanno in "fuori" ( piedi a papera), A piedi uniti traccia una linea passante tra i due talloni, il discostamento dei piedi ( prendi come riferimento il margine interno dei piedi ) devono creare una "V" con circa 7° gradi di differenza per lato ( piede ). Quindi 7° gradi a sinistra per il piede sx rispetto alla linea di simmetria precedentemente tracciata e per il piede destro 7° a destra.
Altro aspetto non trascurabile, streching!!!! Allunga il comparto posteriore di tuoi arti inferiori. Ramo ischio crurale!!