Opinione La chimera del cambio integrato

valerio_vanni

Biker grossissimus
5/12/14
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L'attrito, il giro della catena e la linea catena (soprattutto se lontana dalla mediana). Il test era fatto se non erro a 150 W o giù di lì.
Quindi con un uso reale del cambio?
Così non potrai mai avvertire a sensazione il vantaggio della singola. Metti che tu perda due watt nella posizone angolata, come fai a sentire che "va meglio l'altra" quando ne stai perdendo 30 o 40 perché stai tenendo una cadenza poco efficiente?

Vince il cambio alla grande.

Per il cambio a ingranaggi il discorso è un po' diverso: stai confrontando un cambio con un cambio, non hai le limitazioni di una singola marcia quindi è più difficile digerire quella perdita di potenza. Il confronto si sposta su fattori più piccoli.

Purtroppo il sito non esiste più, quindi non si trova granché se non citazioni su qualche sito o forum.
Sul fatto di sentire la differenza faccio un altro esempio che può dare l'idea in modo migliore. Il sito Rolling Resistence pubblica test sulla resistenza al rotolamento di molti pneumatici sia da strada che da MTB. Ne prendo uno che conosco perché l'ho usato per anni in quella misura: lo Schwalbe Nobby Nic 2.25 TLR Pace Star. Il test a 29 km/h (alta velocità, che promuove un attrito elevato) col carico di 42.5 kg (piuttosto vicino al peso che grava sul posteriore della mia front) e pneumatico con sigillante (come lo uso io) riporta 18.9 W di consumo a pressione di 2.4 bar e 20.5 W a pressione di 1.7 bar. Parliamo di una differenza apparentemente risibile: l'8 % circa, 1.6 W. A quella velocità, poi, la potenza viene spesa in buona parte per vincere la resistenza aerodinamica.

Ma il punto è un altro. Viaggio generalmente a velocità più basse quando pedalo (quindi quella differenza in termini assoluti si abbassa) e vada che si diminuisca o si aumenti la pressione su entrambi gli pneumatici (quindi raddoppiando in totale il divario tra alta e bassa pressione) ma posso garantirti che anche l'ultimo dei pedalatori della domenica sente una bella differenza tra l'avere pompato a 1.7 bar o a 2.4 bar.
Personalmente, faccio fatica a ragionare su quelle pressioni perché giro più basso. La gomma a 1.7-1.8 l'ho messa qualche volta per girare insieme a degli amici in bdc, e mi sembrava già un sasso.
Da quello che ho visto a pressioni più basse, comunque, non c'è linearità. Nel senso che da 1.3 a 1.2 sento l'aumento di fatica, a 1 lo sento molto di più e a 0.9 inizia già a dare la sensazione di gomma a terra.
Col variare della pressione (dallo stato a terra a quello di pneumatico esploso) c'è un aumento brusco di scorrevolezza, che poi tende a appiattirsi.

Quindi no, non mi sembra così strano che da 1.7 a 2.4 si senta poca differenza.
Ma non è lo stesso per tutte le gomme, se parli di roba più piccola le cose già cambiano. E probabilmente cambia anche a seconda della struttura. Nella pieghevole ho le 20x1.75, se metto 1.7 di dietro sono a terra.

Eppure di quanto si parla? Ammettiamo anche che si sbaglino e che le condizioni di laboratorio non tengano conto, ad es., del reale manto stradale, e che questo abbia un suo peso: anche fossero 5 W sui 100 W che spendi per un'andatura decente in piano, sarebbero il 5 %, e quel 5 % lo senti eccome. Siamo scarsi a produrre potenza muscolare, e siamo molto sensibili anche a piccole variazioni di potenza richiesta.
Che siamo sensibili a piccole variazioni ok, ma non fino a questo punto...

Già il 5 su 100 inizia a essere di più, ma si parlava di un paio di watt (e, a dire il vero, davo per scontato andature più impegnative).
 

albatros_la

Biker marathonensis
25/6/09
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Quindi con un uso reale del cambio?
Così non potrai mai avvertire a sensazione il vantaggio della singola. Metti che tu perda due watt nella posizone angolata, come fai a sentire che "va meglio l'altra" quando ne stai perdendo 30 o 40 perché stai tenendo una cadenza poco efficiente?

Vince il cambio alla grande.

Per il cambio a ingranaggi il discorso è un po' diverso: stai confrontando un cambio con un cambio, non hai le limitazioni di una singola marcia quindi è più difficile digerire quella perdita di potenza. Il confronto si sposta su fattori più piccoli.




Personalmente, faccio fatica a ragionare su quelle pressioni perché giro più basso. La gomma a 1.7-1.8 l'ho messa qualche volta per girare insieme a degli amici in bdc, e mi sembrava già un sasso.
Da quello che ho visto a pressioni più basse, comunque, non c'è linearità. Nel senso che da 1.3 a 1.2 sento l'aumento di fatica, a 1 lo sento molto di più e a 0.9 inizia già a dare la sensazione di gomma a terra.
Col variare della pressione (dallo stato a terra a quello di pneumatico esploso) c'è un aumento brusco di scorrevolezza, che poi tende a appiattirsi.

Quindi no, non mi sembra così strano che da 1.7 a 2.4 si senta poca differenza.
Ma non è lo stesso per tutte le gomme, se parli di roba più piccola le cose già cambiano. E probabilmente cambia anche a seconda della struttura. Nella pieghevole ho le 20x1.75, se metto 1.7 di dietro sono a terra.


Che siamo sensibili a piccole variazioni ok, ma non fino a questo punto...

Già il 5 su 100 inizia a essere di più, ma si parlava di un paio di watt (e, a dire il vero, davo per scontato andature più impegnative).
Non mescoliamo le carte... Il test va fatto a parità di rapporto e bici. Io ho reso singola una bici mantenendo uno dei rapporti che utilizzavo: so di cosa parlo.
Quello delle pressioni era un esempio che doveva essere semplice, non c'è bisogno di complicarlo con altri diametri ruote e quant'altro. Semplicemente, se cali la pressione senti il maggiore attrito, eppure non c'è un abisso di potenza assorbita: quello è il punto. I dati che ho riportato sono dei test fatti in condizioni coerenti, perciò hanno un valore che va oltre la mera sensazione, che entro certi limiti, come dicevo, hanno anche ciclisti non professionisti.
 

palmer

Biker popularis
19/2/05
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O anche questo
Questi (come il phaser che è italiano!) Hanno un ingombro notevole, oltre comunque a necessitare di telai dedicati .
Boh dico la mia, avendo avuto la possibilità di provare parecchia roba anche in via di sviluppo su questi sistemi.
Secondo me sulle EBIKE se ne vedranno, e tra 5/7 anni almeno un 20% di MTB saranno così. Sarà una fetta. Dedicata alla fetta di ex motocrossisti e new entry che si lasceranno conquistare dal marketing o dal venditore.
 

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