la caduta che lascia il segno

[spada]

microfrattura dello scafoide sinistro (polso)...la parte peggiore è stata passare l' estate con il gesso..

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[ottomilainsu]

Ne ho qualcuna anch'io.
La prima è stata la più traumatica, era il 4 luglio del 1990, giravo con la bici da 28" di mio papà, un ferro del '958, si ruppe il cannotto della forcella e arai la stradina con la faccia.
Per fortuna era terra soffice fosse accaduto 3 metri più avanti...
Da allora, di tanto in tanto, mi rode il tarlo "e se la forcella... ?"
L'ultima la scorsa primavera, affrontando il solito passaggio una radice traditrice mi fece volare, botta al torace, casco rotto, qualche graffio anche in faccia e altro, faticavo a respirare, poi m'è uscito lo "stampo" del manubrio sul torace.
Resto per un po' ad occhi chiusi.
Riapro gli occhi e chi ti vedo?
Un mio alunno, che ha assistito al volo ed è venuto a vedere.
Non vi dico le risate, mie soprattuto, in classe l'indomani!
Per la cronaca su quel passaggio oggi sto parecchio più attento, m'è andata di lusso quella volta.

 

[schiesa]

discesa ovviamente, la ruota anteriore si impunta e io volo atterrando di faccia e frenando per un paio di metri (sempre con la faccia) su ghiaia e rami.
risultato: casco bucato, lenti degli occhiali ovviamente da buttare, lussazione della mandibola, botta + escoriazioni su tutto il viso, collo e petto.
quando mi sono fermato ho ringraziato di esser ancora tutto intero, perché ero da solo e imboscato. Dopo 5 minuti di visione doppia che non riuscivo nemmeno a stare in piedi, son tornato a casa con la forza della disperazione.
Grazie casco.

 

[andrea1966]

io pedalo in mtb in modo serio da pochi mesi e son caduto una sola volta lungo un sentiero boschivo: 2 miei amici abilissimi son passati per un ostacolo e poi c' ho provato pure io ma la mia inesperienza mi ha impedito di affrontarlo adeguatamente e mi son sbilanciato cadendo a valle. son rimasto steso immobile per alcuni secondi, ridevo a crepapelle mentre i 2 amici si preoccupavano ma forse quella risata quasi isterica era un modo per dire tra me e me che non mi ero fatto nulla o forse era uno sfogo dovuto all' adrenalina. la mia fortuna è stata cadere su un tratto erboso e coperto di aghi di pino, praticamente un materasso.
a volte penso a coloro i quali mi scherniscono perchè vado piano e mi prendo pochi rischi, mi dicono di non frenare in discesa, di lasciar correre la bici, etc.
invece io sono consapevole dei miei limiti ed in base a quelli mi regolo: son ridicolo? amen! tutti passano un certo ostacolo stando montati ed io invece scendo a piedi? amen, chissenefrega, io porto a casa la pelle ed arrivo integro e soddisfatto.

 

[aledabomb]

sono tornato sano e salvo dall'usicta mattiniera.... non vi leggerò più.....

 

[teibol]

Non è molto che faccio percorsi un pò più difficili (con la bici di prima era impossibile...) ed un paio di voli li ho fatti anch'io.
Ho capito, però che:

a) l'abilità di guida è una cosa che si acquista con l'esperienza, perciò è inutile voler stare dietro a chi pedala da 15 anni, soprattutto in discesa

b) è inutile farsi prendere dalla frenesia: ammettere che un tratto di strada "non posso ancora farlo" non è una vergogna; si scende, si guarda gli altri come lo affrontano e la volta dopo si cerca di migliorare

c) l'incidente ci può stare, spesso non dipende da noi, ma andarselo a cercare non è saggio; io ho un lavoro autonomo, se mi fermo per un mese non porto a casa neppure un euro, quindi meglio il sorrisino di chi si crede un campione che la luce ed il telefono staccati

La bici è divertimento, non stress.

vado in bici da 20 anni ma prima di pensarla come te ci ho messo un po' sono d'accordissimo!!! divertiamoci!!

 

[lumignak]

Caduto fermo, ho messo giu il piede sbagliato cioè quello aganciato... mi è costato un taglio causato dalla 44, risultato 12 punti aperta la caviglia quasi come con un apriscatole. Ora uso esclusivamente flat, oddio si prendono delle belle pacche ma per ora niente punti

 

[l.j.silver]

la peggiore 1° novembre 07 discesa della gilasca sul triangolo lariano,bici che si impunta, decollo stile catapulta e facciata sulle rocce con naso incrinato e causa passaggio sopra il manubrio scroto aperto e 7 punti li'......grosso spavento.....
tornato in bici il febbraio dopo con residui psicologici e nessuno fisico, praticamente freni tirati, questa estate quando stavo cominciando a girare normalmente(stavolta la ripresa psicologica è stata assai lunga,) caduta idiota causa distrazione,nessun graffio ma epifisi distale del radio con piccola frattura e 20 giorni di gesso......
risultato: in discesa non sono ancora lo stesso e percorsi che facevo tranquillamente adesso mi lasciano un po' di timore,spero passi in fretta xchè non è affatto piacevole.............

 

[tacito]

cavolo pensavo di essere uno dei pochi che si catapultava in avanti...
invece sono in buona compagnia....

 

[l.j.silver]

cavolo pensavo di essere uno dei pochi che si catapultava in avanti...
invece sono in buona compagnia....

io c'ero abbonato alle catapultate....(e dico c'ero x scaramanzia.)

 

[stepper]

Ciao non vi parlerò di ossa rotte ma il morale si. Ieri giro inaugurale della nuova biga ,canyon am , vado con un paio di amici in un percorso che facciamo abitualmente ,temperatura in rialzo e quindi il giacchio diventa fango . Sulla via del ritorno in discesa faccio un droppino che faccio di solito con l'altra bici , ma questa volta piu veloce , vuoi mettere con sto po' di ammortizzatori ?Il problema e stato l' atterraggio sul fango con leggera contro pendenza , la ruota davanti è partita di traverso e poi tutto il resto . Spaccato il freno destro nei primi 30 km di carriera della biga , merd.. io me la cavo con qualche livido e la consapevolezza di avere sbagliato .

 

[mascio]

Dicono che la cosa importante,dopo la caduta,e' capire il tipo di errore commesso....sara',io mi sono sempre ritrovato per terra e nn ho mai capito dove avevo sbagliato!

 

[tacito]

Ciao non vi parlerò di ossa rotte ma il morale si. Ieri giro inaugurale della nuova biga ,canyon am , vado con un paio di amici in un percorso che facciamo abitualmente ,temperatura in rialzo e quindi il giacchio diventa fango . Sulla via del ritorno in discesa faccio un droppino che faccio di solito con l'altra bici , ma questa volta piu veloce , vuoi mettere con sto po' di ammortizzatori ?Il problema e stato l' atterraggio sul fango con leggera contro pendenza , la ruota davanti è partita di traverso e poi tutto il resto . Spaccato il freno destro nei primi 30 km di carriera della biga , merd.. io me la cavo con qualche livido e la consapevolezza di avere sbagliato .

immagina che prima o poi qualcosa nella bici si deve rompere...
a te è successo prima... non ti succederà poi...

 

[stepper]

E si come inizio non c'è male .quoto anchio mascio troppo rapido cadere ma sicuro che se rifaccio quel percorso con il fango in quel punto ci faro piu attenzione

 

[andrea1966]

mi par di notare una costante che ha portato a molti se non tutti gli incidenti fin qui raccontati: la velocità. o sbaglio?

 

[tacito]

mi par di notare una costante che ha portato a molti se non tutti gli incidenti fin qui raccontati: la velocità. o sbaglio?

non credo che in molti casi sia stata la velocità la causa di molte cadute...
certo con il senno di poi se andavi più piano ti facevi meno male o non ti facevi nulla...
credo che una delle cause più frequenti paradossalmente sia proprio la paura della velocità e quindi andare troppo piano in discesa o piantarsi sui freni...
questa spesso è la causa di molti capottamenti...

 

[Eraclitus]

cavolo pensavo di essere uno dei pochi che si catapultava in avanti...
invece sono in buona compagnia....

Possiamo aprire una sezione dedicata! chiamiamola: quelli che sono....troppo avanti!
quest'anno ho fatto tanti di quei voli in quel modo che mi sono bloccato ed ho cominciato a pensare di lasciar perdere...ma si è trattato solo di un momento di crisi e, lentamente, stò ricominciando a riacquistare lucidità e fiducia.

 

[trekker]

non credo che in molti casi sia stata la velocità la causa di molte cadute...
certo con il senno di poi se andavi più piano ti facevi meno male o non ti facevi nulla...
credo che una delle cause più frequenti paradossalmente sia proprio la paura della velocità e quindi andare troppo piano in discesa o piantarsi sui freni...
questa spesso è la causa di molti capottamenti...

Vero, ma anche la forma fisica fa la differenza!
A me è capitato qualche mese fa, dopo circa 4 ore di salita, lungo una discesa su strada bianca (un po' scassata!) che la stanchezza, sotto forma di acido lattico, mi ha tagliato le gambe e mi ha fatto “crollare” sulla sella. Risultato? La ruota anteriore ha perso grip e la bike ha preso a sbandare; d’istinto ho tirato (anche) il freno anteriore, con conseguente affondamento della forcella e impuntamento. Cappottone da 270°? No, per fortuna carpiatura verso destra con richiamo delle gambe e atterraggio con rotazione di 180° da spalla a spalla su un bel cespuglio di rosmarino! Ho evitato il capitombolo e l’atterraggio di schiena sul duro, ma non ho potuto evitare graffi e abrasioni varie e un taglio di 14 cm sullo stinco sinistro, provocati dai pins dei pedali.

 

[gammaray]

....sara',io mi sono sempre ritrovato per terra e nn ho mai capito dove avevo sbagliato!

ecco bravo. Ho un livido sulla coscia a ricordo di un ruzzolone della scorsa settimana.
L'unica cosa che ho capito e' che il livido me lo sono fatto contro il manubrio, altro non ho capito. Ricordo che stavo per affrontare un passaggetto e un attimo dopo son caduto in avanti e dopo son pure trovato la bici che mi e' passata sopra alla schiena, per fortuna non e' stato necessario rincorrerla

 

[l.j.silver]

Dicono che la cosa importante,dopo la caduta,e' capire il tipo di errore commesso....sara',io mi sono sempre ritrovato per terra e nn ho mai capito dove avevo sbagliato!

concordo! nella catapultata che ho descritto in un post sopra ,non ho mai capito come diavolo sia potuto succedere, e nemmeno lo ha capito chi mi seguiva da vicino e che all'improvviso mi ha visto esplodere in aria.
il perno passante della fox si era addirittura stortato e togliere la ruota fu parecchio difficile, eppure ero appena ripartito dopo una foratura, fatte poche decine di mt....boom! neanche andassi a 50 all'ora....