Probabilmente mi sono espresso male. Riprendo solo alcune affermazione per ribadire il concetto.
1) quando dico che in pianura non vanno le AM, serve a dimostrare che non è questione di peso la pedalabilità in salita, ma di "sistema bici/biker". (la storia della pianura era a fini esplicativi poiché in pianura le differenze di peso di 1 o 2 o 3 kg non sono ponderabili in maniera oggettiva, salvo nelle variazioni di velocità). Inoltre il peso è dato da mtb + abbigliamento +
zaino+polenta e spiedo della sera prima: quindi i kg in più o meno li devi calcolare su tutto il peso: quando togli 1.5 kg alla bici, la bici riduci il 7% del peso, ma all'insieme bici+bike il 2%.
2) Il motivo per cui ho fatto il paragone con XC è perché uno dei timori che avevo quando ho deciso di comprare un'AM, erano legati alla scarsa pedalabilità e guidabilità in salita: timori derivanti dalla prova di almeno 6/7 bici da FR e AM, a mio avviso insoddisfacenti, fino alla citata Solid Blade.
3) siccome la domanda del post è quale è la migliore AM in salita, oggi posso dire che dalla mia esperienza è proprio la Reign, ma è evidente che si tratta di una visione limitata.
4) Quando si valuta un bici il peso non deve essere un'ossessione, salvo per motivi di narcisismo (io ce l'ho più...), mentre è molto più opportuno valutare le misure specifiche di una taglia: la M Giant è grande la M Mondraker è piccola. Valutare l'angolo sella e sterzo, e anche le altre quote, che dicono molto sulla propensione alla pedalabilità e alla discesa, nella consapevolezza che comunque sono quote che cambiano con il variare della altezza forcella.
5) Il carbonio e la componentistica troppo esoterica e leggera, è mia opinione che mal si abbinano a sentieri molto impervi, con rami e tronchi. Il loro valore e la fragilità possono condizionare la libertà di affrontare con la giusta dose follia i percorsi più estremi e divertenti, ma lungi dal dire che è sbagliato comprarli, anzi, per converso non migliorano in modo sostanziale il comportamento del mezzo. Il problema di fragilità del carbonio è relativo a incisioni che possano scalfire le resine e tranciare le fibre, a zone soggette a compressione (come corrispondenza al collarino sella). Ho molta esperienza di telai in carbonio rotti, in breve tempo, anche da me. Mentre l'incidenza di rotture sull'alluminio mi risulta più rara. Inoltre piuttosto che scomodare la F1 o l'ingegneria spaziale per giustificare l'uso del carbonio, scomoderei il motocross, trial e enduro, che in quanto a sollecitazioni sono più vicini al nostro sport.
6) Se mai passerai per la mia città potrai gustare i sentieri scarsamente tecnici che si trovano proprio in centro.
ciao