Ancora come sempre!
Sono salito su prima degli altri, e ho fatto bene: invece di aspettarli al parco tra il vocio di automobilisti in crisi con i sedili delle proprie auto e passeggereche, in piena febbre ormonale, si svestivano per ricevere un pò di frescura; ho deciso di "eremitarmi" più in alto, ovvero più assolo.
qualche centinaio di metri più avanti ho posato la mia biga e mi sono steso a terra ad ammirare il cielo.
era tanto che non lo facevo, lo spettacolo del nulla danzante tra le nuvole.
poi sono arrivati i compagni di merenda (una crostata per l'appunto).
siamo saliti verso il punto trigonometrico alla luce di una luna appena filtrata da giovani nuvole in fuga dal caldo vento scirocco.
poi è iniziato il delirio di un ST che avrebbe fatto trasalire (al cielo) il più bieco bitumaro, pieno di rocce affioranti pietroni d'accompagnamento (nel senso che ti bastava sfiorarli per ritrovarteli dopo qualche istante di nuovo sotto le
ruote) e aghifoglie che dele foglie avevano solo il ricordo.
Siamo andati giù a tutta, luci impazzite nella quiete della notte.
Poi, ormai sotto l'effetto di un'astinenza che perdurava già da qualche secondo, siamo risaliti su per ributtarci nel nostro sogno di una discesa senza fine, stavolta più facile, stavolta più veloce, stavolta quasi ad occhi chiusi.
ritornati al parco stavolta vuoto (solo due ultimi ritardatari si sono dati alla fuga alla vista dei nostri led)-(chissà cosa avranno immaginato?)
abbiamo gustato la crostata portata dal mitico lappo e ci siamo abbandonati alle risate.
davvero una bellissima serata.
è questa la mtb che amo!
alla prossima.