davvero una bella avventura ti stai programmando, non demordere e segui la "vocazione", organizza tutto in modo meticoloso sin nei più piccoli dettagli... che tanto poi andranno all'aria in buona parte per Nmila motivi diversi (legge di Murphy in primis) ma se ti sei organizzato riuscirai a far fronte (anche psicologicamente) meglio agli imprevisti.
Pensa, pianifica ed organizzati anche delle tappe intermedie "di ristoro" lungo il percorso dove poter sostare magari per più giorni in relativa comodità e dove (dovesse servire) puoi farti spedire (non con posta ordinaria) pezzi di ricambio particolari ed altro che sul campo (parlo di Africa) potrai solo riparare alla
bell'e meglio o giù di lì... penso al cambio, mozzi, cerchi, raggi, movimento centrale,
catena, copertoni, impianto luci, cose così. Del resto non puoi portarti più di tanto dietro, poco oltre l'essenziale... e per lunghi tratti un carico importante sarà dato dall'acqua.
Per l'impianto luci punterei ad averne due, uno a bassa potenza (quello che hai detto prima) da tenere di scorta ed uno più serio (almeno 1200-1600 lumen) da usare quasi sempre a bassa potenza cosi dura molto e se serve potenza extra ce l'hai con un click.
Pensa ad un sistema di ricarica con i pannelli fotovoltaici, li fanno proprio per questi utilizzi ormai e puoi metterli anche sopra le borse del portapacchi e di giorno se pedali o stai fermo quelli lavorano e ti ricaricano batterie di luci e device.
Poi un buon sistema di filtrazione dell'acqua, ne fanno con filtri serissimi antitutto, persino virus e metalli pesanti.
Pensa ed organizza bene la questione "cibo" e soldi (anche questi puoi gestirli a "tappe" ma informati bene) che è vero che si vive con pochissimo ma quello che è pochissimo per noi non è detto lo sia per chi vive in condizioni per cui un occidentale (che poi si toglie sti sfizi) è comunque visto come "ricco" (è una mentalità che non devi certo andare in Africa per trovarla... che si diceva qualche post fa sul vicino di casa?
), ma queste cose credo tu le sappia già...
Personalmente propenderei per gommature più generose delle 1,75, almeno dall'Egitto in giù... per questioni di confort, di grip e di guidabilità... tra sabbia e strade polverose, sassose asfalto di merda (quando c'è), fango (anche se il periodo delle grandi piogge se rispetti la tabella di marcia dovresti evitarlo) considerando anche che con quel carico dovrai tenerle a pressioni parecchio alte per non mandare i cerchi in terra... ma va valutato tutto anche alla luce di chi queste cose le ha gia fatte (recentemente)...
Abbi sempre un Plan B (e magari anche un C di emergenza), avrai tanto, tanto tempo per pensare mentre pedali...
Pensa anche a cose "minori" o che nella nostra pratica a due
ruote quotidiana diamo per scontate come... le
scarpe (ad esempio).
Proprio in questi giorni stavamo, quì sul Forum, discutendo del sandalo
Shimano (con sgancio rapido) per avventure di questo tipo (posti caldi con sabbia, posti caldi ma umidi o bagnati), da avere come seconda scarpa (o principale, a seconda delle esigenze), vedi e valuta tu...
I miei migliori, sinceri e sentiti auguri e tienici aggiornati sul work in progress... potresti pure pensare a trovare qualche sponsor tecnico e fare un blog per tenere tutti aggiornati sull'andamnto del viaggio, avventure e disavventure, foto e opnioni, gente interessante conosciuta etc (anche per una questone di sicurezza e "tracciabilità").
Se la lingua non è un problema parla della tua idea anche su qualche forum anglofono (o comunque europeo) che magari trovi compagni di viaggio (con cui smezzare anche il carico
), a me piacerebbe (a dire poco) moltissimo ma per varie ragioni non sarebbe proprio possibile al momento...
Ciao
PS: consiglio casco (e almeno una maglietta) di colore bianco e sottocasco anch'esso bianco...fa una bella differenza in termini di caldo alla testa, impedisce che il sudore scorra a fiumi (lo farà solo a rivoli) negli occhi e puoi periodicamente bagnarlo per abbassare la temperatura...