aaaaaahhhhhhh e ci voleva.......
prima uscita in bike del 2011 spettacolo
. partenza ore 07:25, temperatura intorno ai 5° (non male),
un solettino timido e i campi brinati fanno da cornice ad una giornata che si preannuncia favolosa dopo una settimana che ha visto alternarsi nellordine, neve,pioggia e nebbia
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Devo ammettere che la partenza mi ha un pelo demotivato, anche se bello intabarrato le mani e i piedi si raffreddano velocemente, dopo cinque minuti però il fisico bestiale
di cui dispongo inizia a termoregolarsi e la pedalata diviene più fluida e piacevole.
Dopo 10 minuti la sensazione di piacere che provo nel pedalare e nel superare le auto incolonnate al semaforo che ieri mi ha tenuto fermo un quarto dora, aumenta esponenzialmente
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Velocemente mi tiro fuori dal traffico ed entro nel centro del paese, faccio logicamente il percorso meno battuto per arrivare in ufficio, è piacevole passare nei centri storici e vedere le persone, soprattutto anziani, che vanno in chiesa o a fere la spesa nelle ultime botteghe che sono rimaste, sembra di rallentare, di tornare indietro almeno di 40 anni.
Landatura è buona, viaggio intorno ai 30, il percorso è tutto pianeggiante, incrocio i ragazzini che vanno a scuola in bici, senza guanti senza sciarpa e senza berretta, la mente corre velocemente ai ricordi di quando anchio alla loro età non sentivo freddo, fatica e soprattutto mi bastavano 8 ore di sonno per recuperare, adesso, alla soglia dei quaranta
qualcosina è cambiato ma non mi lamento, mi ha appena superato il furgone dellassistenza malati a domicilio e rifletto sul fatto che anche se qualche acciacco è inevitabile alla mia età, sono fortunato ad essere qui a pedalare.
Dopo poco, altro incontro che mi fa apprezzare ancora di più la giornata, rivedo la suora che mi ha riconciliato con le persone in abito talare e mi ha fatto capire quanto ero ignorante.
Il fatto risale a qualche anno fa, una mattina di maggio stavo pedalando per andare in ufficio, incrocio una suora sul sagrato della chiesa, mi accingo a fare il solito scongiuro ed invece questa mi saluta con un viso talmente sereno e gioioso, che mi ha rasserenato lanima
da quel giorno non faccio più gli scongiuri quando vedo una suora, nemmeno se è bianca
Anche questa mattina mi dispensa un saluto ricco di entusiasmo,ricambio e continuo a pedalare bello felice.
Eccomi alla salitella di giornata, saranno si e no 800 mt all8%, una cavolata
.. ma sono quasi due mesi che non pedalo, praticamente la faccio banfando come un cavallo e mi riprometto che devo rimettermi in forma il prima possibile.
Arrivo in ditta alle 08:07, mi sparo una bella doccia calda e alle 08:25 sono bello piazzato dietro alla mia scrivania.
Se avessi preso lauto, adesso sarei incazzato come una iena, mi sarei perso il saluto rallegra anima della mia amica suora, e soprattutto il mio cervello ed il mio fisico si sarebbero spenti in macchina, aspettando il defluire dellennesima colonna di auto, così invece, sono qui bello contento, bello reattivo e felice di aver vissuto questa esperienza ricca di riflessioni e spunti dinteresse.
E poi non dimentichiamoci che questa sera cè logicamente il bis, esco alle 17:30 e quasi quasi allungo un pochetto il percorso e mi sparo un giretto in città alta, è favolosa alla sera con le luci delle mura venete che la illuminano
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Ciao ragass o-o