Intervista ad Alan Beggin: mi prendo una pausa...

sam888

Biker novus
23/10/08
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grosseto
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Quando vinci per "n" anni di seguito gli assoluti....direi che sei dalla parte di quelli che non devono dimostrare nulla....e che sono VERI campioni...altrimenti, per puro confronto, gli altri sarebbero tutti scamorze...

i VERI campioni sono ben altri.. i veri campioni lo sono sia nella guida che nella vita, sia nei rapporti con gli altri (le scamorze) che con gli sponsor (i manager). Sono coloro che riescono a trovare nuovi sponsor o mantenersi quelli che hanno! Mi pare che l'esempio che citate.. avrà anche vinto gli assoluti x "n" anni, ma nessuno lo vuole più...
 

ymarti

Biker imperialis
16/9/03
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Specialized Demo 8 26 oldschool & Nukeproof Mega 29 newschool
Gestire le proprie risorse migliori è la sfida che solo grandi manager possono affrontare...

questa te l'hanno detta in azienda all'ultimo Company People Meeting?

ahah

Un mio pensiero nell'ultima CPM

Il successo è collegato alla capacità di intuire dopo aver collocato la tecnologia in azienda è poi necessario creare e crescere i gestori della stessa

E -tradotto- per la bici è lo stesso: dopo che una bici viene data a qualcuno è necessario fare in modo che quel qualcuno abbia le motivazioni per rendere al meglio.

Se così non capita il talento se ne va e cambia azienda (bici).

Dogo numero uno! Nonchè grande amico/manager/frerrider/downhiller/ecc.ecc.
 
Quando " l'industria" italiana della DH perde il suo nr uno....significa che l'industria della DH (con i suoi manager) ha fallito...e deve fare mea culpa!

I numeri uno sono tali per il fatto che sono "particolari":
- sia nei pregi (manetta);
- sia nei difetti (possibile personalità "spiccata" o difficile da gestire).

Un buon manager deve essere in grado di gestire "quegli elementi distorsivi" che fanno di una impresa "alla portata di tutti" una impresa "alla portata solo di qualcuno".

Chiunque sarebbe in grado d'essere un grande manager se gli dessero tra le mani un numero uno dal carattere docile-prevedibile-affabile-amabile.

Un esempio: basti vedere Capello cosa riuscì a fare con Cassano...

Gestire le proprie risorse migliori è la sfida che solo grandi manager possono affrontare...il fatto è che un grande "costruttore di gioielli artigianali" non è detto (e non è obbligato) che sia un grande manager (tanto meno un piccolo rivenditore della brianza milanese.

YO! DOGO YO!

Parole sagge!
 

Cerrino

Biker tremendus
3/3/07
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Pistoia
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Eddai, tutto è relativo....io vi farei sponsorizzare uno squilibrato come Kovarick (che è stato pluridenunciato, ha fatto un casino della madonna a non so quante tappe di Coppa, non può entrare in Canada per passato arresto(( per guida sotto stupefacenti credo ma non sono sicuro)) ).
 

LEPUS

ModeraTROLL Shardaniensis
21/11/06
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Eddai, tutto è relativo....io vi farei sponsorizzare uno squilibrato come Kovarick (che è stato pluridenunciato, ha fatto un casino della madonna a non so quante tappe di Coppa, non può entrare in Canada per passato arresto(( per guida sotto stupefacenti credo ma non sono sicuro)) ).

Io so che in canada non può più guidare ma può entrare... sennò col cazz che sarebbe potuto andare a correre a Mt. S'anne!!!!
 

Iron Horser

Biker superis
i VERI campioni sono ben altri.. i veri campioni lo sono sia nella guida che nella vita, sia nei rapporti con gli altri (le scamorze) che con gli sponsor (i manager). Sono coloro che riescono a trovare nuovi sponsor o mantenersi quelli che hanno! Mi pare che l'esempio che citate.. avrà anche vinto gli assoluti x "n" anni, ma nessuno lo vuole più...

Non entro nel merito della discussione, però ti posso garantire che molti dei suoi sponsors gli avevano già rinnovato la fiducia per il prossimo anno (noi compresi ovviamente) e sono rimasti sbigottiti da questa sua scelta, comunque comprensibile visto il momento che sta attraversando.

Ciao

Romano "Rommel"
 

LEPUS

ModeraTROLL Shardaniensis
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i VERI campioni sono ben altri.. i veri campioni lo sono sia nella guida che nella vita, sia nei rapporti con gli altri (le scamorze) che con gli sponsor (i manager). Sono coloro che riescono a trovare nuovi sponsor o mantenersi quelli che hanno! Mi pare che l'esempio che citate.. avrà anche vinto gli assoluti x "n" anni, ma nessuno lo vuole più...

Secondo me ti sbagli alla grande....
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
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Io, non conoscendo le "parti" in gioco, guardo ai fatti (mi sembra tanto di essere Cane & Lucas...ovviamente solo a parole! :-)...)...ed i fatti dicono che questo è un campione, che vive da campione, si allena da campione, gira da campione.

Se fossi un manager che scommette sull'Alan, accetterei qualsiasi "capriccio" di Alan; se invece non punto su di lui, non le accetto (e parlo di manager, non di produttori e/o venditori di bighe (che sono numeri uno nel loro settore, ma di certo non sono manager in grado di gestire un campione)).

Ma tutto sommato credo che:
- in condizioni normali, Alan avrebbe "retto" al suo disprezzo per l'ambiente;
- in condizioni di perdita di un caro, le linee di "difesa e sopportazione" si abbassano....e lì dovrebbero uscire i "motivatori" (ovviamente ammesso e non concesso che credano nel biker);
- quando le condizioni torneranno "normali", Alan tornerà ad essere il nr uno, visto che quando "apre lui", gli altri "guardano da lontano".
 

LEPUS

ModeraTROLL Shardaniensis
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Io, non conoscendo le "parti" in gioco, guardo ai fatti (mi sembra tanto di essere Cane & Lucas...ovviamente solo a parole! :-)...)...ed i fatti dicono che questo è un campione, che vive da campione, si allena da campione, gira da campione.

Se fossi un manager che scommette sull'Alan, accetterei qualsiasi "capriccio" di Alan; se invece non punto su di lui, non le accetto (e parlo di manager, non di produttori e/o venditori di bighe (che sono numeri uno nel loro settore, ma di certo non sono manager in grado di gestire un campione)).

Ma tutto sommato credo che:
- in condizioni normali, Alan avrebbe "retto" al suo disprezzo per l'ambiente;
- in condizioni di perdita di un caro, le linee di "difesa e sopportazione" si abbassano....e lì dovrebbero uscire i "motivatori" (ovviamente ammesso e non concesso che credano nel biker);
- quando le condizioni torneranno "normali", Alan tornerà ad essere il nr uno, visto che quando "apre lui", gli altri "guardano da lontano".

YO! DOGO HA PARLATO... e io concordo... cazz se un manager non sa fare il manager, di chi dovremmo fidarci??? SUPER DOGO MANNAGGIAMENT!
 

frenk

☠︎
8/6/05
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Io, non conoscendo le "parti" in gioco, guardo ai fatti (mi sembra tanto di essere Cane & Lucas...ovviamente solo a parole! :-)...)...ed i fatti dicono che questo è un campione, che vive da campione, si allena da campione, gira da campione.

Se fossi un manager che scommette sull'Alan, accetterei qualsiasi "capriccio" di Alan; se invece non punto su di lui, non le accetto (e parlo di manager, non di produttori e/o venditori di bighe (che sono numeri uno nel loro settore, ma di certo non sono manager in grado di gestire un campione)).

Ma tutto sommato credo che:
- in condizioni normali, Alan avrebbe "retto" al suo disprezzo per l'ambiente;
- in condizioni di perdita di un caro, le linee di "difesa e sopportazione" si abbassano....e lì dovrebbero uscire i "motivatori" (ovviamente ammesso e non concesso che credano nel biker);
- quando le condizioni torneranno "normali", Alan tornerà ad essere il nr uno, visto che quando "apre lui", gli altri "guardano da lontano".

con tutto rispetto dogo ma ... stai cominciando a cacare fuori dalla tazza ... ;-)
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
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con tutto rispetto dogo ma ... stai cominciando a cacare fuori dalla tazza ... ;-)

Fai riferimento al passaggio “parlo di manager, non di produttori e/o venditori di bighe (che sono numeri uno nel loro settore, ma di certo non sono manager in grado di gestire un campione))”

Beh, questo è il mio punto di vista....oltre ad essere un paradigma assoluto (i produttori o venditori rarissimamente sono in grado di fare anche i manager dei campioni che guidano i loro gioielli).

Un Manager professionista difende SEMPRE le proprie risorse: le risorse possono parlare male del manager, il manager no.

Nel momento in cui polemizzano dei propri campioni, si espongono al giudizio del “pubblico”…ed il pubblico difende i campioni, non i manager (soprattutto in questo periodo :-)....oltre al fatto che di manager buoni ce ne sono a centinaia…..mentre i campioni sono uno per ogni paese….).

Nessuno ha mai scritto:
- ancillotti fa bighe non buone (per il semplice fatto che produce gioielli);
- il Biciaio è un commerciante non buono (anche perchè ho molti amici che con lui si sono trovati bene)....
in quel caso si "che l'avrei fatta fuori dal vaso"...e probabilmente tutti mi avrebbero dato contro... :-)

Comunque, alla fine, come stanno le cose lo sanno solo i protagonisti...noi, come movimento DH (amatoriale, agonistico, Pro, semi pro,....della domenica), possiamo solo dire di aver perso (per un anno) un grande atleta.
 

masao

Biker paradisiacus
2/9/07
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Castle of the river
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i VERI campioni sono ben altri.. i veri campioni lo sono sia nella guida che nella vita, sia nei rapporti con gli altri (le scamorze) che con gli sponsor (i manager). Sono coloro che riescono a trovare nuovi sponsor o mantenersi quelli che hanno! Mi pare che l'esempio che citate.. avrà anche vinto gli assoluti x "n" anni, ma nessuno lo vuole più...
Mi duole fare una similitudine calcistica. Non vorrei che Beggin sia comme la juventus, ovvero faceva sfracelli in Italia, ma in europa poca robba....
Spero che nel 2010 mi smentisca clamorosamente, beggin sia chiaro, non la juve eh!
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
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Milano
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Mi duole fare una similitudine calcistica. Non vorrei che Beggin sia comme la juventus, ovvero faceva sfracelli in Italia, ma in europa poca robba....
Spero che nel 2010 mi smentisca clamorosamente, beggin sia chiaro, non la juve eh!

Poca roba?
Arrivare in finale "n" volte significa "poca roba"?
Ovvio che a vincere è solo uno...ma arrivare tra i primi 4, per anni di seguito, non significa "poca roba"....
Sto parlando della Juve, ovviamente.

Diverso se mi parli dell'inter: tra le prime 3 in italia....ed in europa fuori già ad agosto...
 

Kap.1

Biker ciceronis
13/1/04
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Padova
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MDE DAMPER 29 2021
Voglio ricordarvi che Alan è sempre stato gestito da suo padre, quindi niente manager.
Concordo con Alan su molte cose visto che oltre a praticare la DH organizzo il circuito dh nord est.
All'estero ci sono piu agonisti che amatori anche nella vicina slovenia.
Dovrebbe esistere il campionato italiano agonisti e quello amatori esiste anche nel motocross, ma non sulla stessa pista perche il divario è enorme.
A Pila c'era gente che non aveva la preparazione ad un percorso cosi tecnico e selettivo.
Si comincia dai campionati provinciali ai regionali e via a crescere di livello tecnico sia di percorso che di atleti.
Basterebbe guardare nei campionati delle nazioni piu forti per imparare un pò.
Immagino che ogniuno di noi lavori e quando siamo concentrati su quello che stiamo facendo tutto quello che c'è intorno puo dare fastidio.
Alan non è un principino, quello che ha raggiunto non gli è stato regalato aziende come Redbull sono loro che ti vogliono e non il contrario.
 

masao

Biker paradisiacus
2/9/07
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Castle of the river
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Poca roba?
Arrivare in finale "n" volte significa "poca roba"?
Ovvio che a vincere è solo uno...ma arrivare tra i primi 4, per anni di seguito, non significa "poca roba"....
Sto parlando della Juve, ovviamente.

Diverso se mi parli dell'inter: tra le prime 3 in italia....ed in europa fuori già ad agosto...
Ma noi non rubiamo!:specc: ahahahahah!:smile::smile::smile:
E la juve in europa non vince.
E Beggin in coppa non fa molto bene, anzi spesso ha fatto peggio di altri suoi compagni di nazionale. E potrebbe tranquillamente fare meglio, a parer mio.
 

ancillotti

Biker tremendus
19/9/03
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Sambuca Val di Pesa
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Quando " l'industria" italiana della DH perde il suo nr uno....significa che l'industria della DH (con i suoi manager) ha fallito...e deve fare mea culpa!

I numeri uno sono tali per il fatto che sono "particolari":
- sia nei pregi (manetta);
- sia nei difetti (possibile personalità "spiccata" o difficile da gestire).

Un buon manager deve essere in grado di gestire "quegli elementi distorsivi" che fanno di una impresa "alla portata di tutti" una impresa "alla portata solo di qualcuno".

Chiunque sarebbe in grado d'essere un grande manager se gli dessero tra le mani un numero uno dal carattere docile-prevedibile-affabile-amabile.

Un esempio: basti vedere Capello cosa riuscì a fare con Cassano...

Gestire le proprie risorse migliori è la sfida che solo grandi manager possono affrontare...il fatto è che un grande "costruttore di gioielli artigianali" non è detto (e non è obbligato) che sia un grande manager (tanto meno un piccolo rivenditore della brianza milanese.

Hai ragione Dogo ,forse pensi che ti stia prendendo in giro ma non è vero, io non mi ritengo e non voglio essere un manager,fare il manager non rientrava nei miei sogni di bambino,nel caso il geologo
Io sono un progettista e costruttore, uno a cui piace creare non vivere di furbizie e scaltrità,sono un figlio di un operaio che sapeva fare tutto nella meccanica e mio padre è il mio piu' grande riferimento.
Certo un manager vero avrebbe fatto firmare un contratto ad Alan e nel caso, gli avrebbe fatto passare dei guai per la sua inadempienza.
Ma mi domando ,se dovessimo arrivare al punto di dover essere dei manager per vivere l'ambiente,la DH non sarebbe piu' la stessa, non mi piacerebbe piu' e penso come a me non piacerebbe a tanti.
Per raccontarti un'episodio, quando ero un industriale ,pur essendo l'amministratore delegato della Ancillotti motorcycles,lasciavo a mio fratello il compito manageriale,io ero sempre al reparto corse ed al reparto tecnico,con la famosa tutina blù del Cipputi,forse qualcuno si ricorderà di qualche foto mia apparsa su motocross o motociclismo di quegli anni
Bene un giorno venne al reparto corse un cliente ,un padre di un corridore che mi consegnò la sua Ancillotti 125 per un aggiornamento gara ,bene ,scambiandomi per un operaio, mi allungò di soppiatto 10.000 lire nel taschino dicendomi :mi raccomando, me la prepari bene la moto di mio figlio!
Non mi sentii affatto a disagio anzi pensai a mio padre con la tuta ed il basco da operaio e mi sentii contento di essere come lui
Quindi figurati se punto a fare il manager
Ti saluto
Alberto Ancillotti
PS Ho messo l'utima riflessione sul mio blog perchè mi premeva puntualizzare il fatto della mancata assistenza e con questo ho chiuso con "l'Affaire"Beggin
 

ticiotix

Biker ciceronis
Mi intrometto in questa interessante discussione che ho letto perché, per puro caso, avevo letto l'intervista e mi è piaciuto leggere cosa ne pensano i forumendoli.
Non sono un Downhiller, non frequento l'ambiente, non conosco i personaggi se non per sentito dire, quindi la mia opinione è da semplice essere umano. Alcune considerazioni, direi di carattere generale, mi vien di farle.
Primo: una persona sensibile si comporta da persona sensibile. E qui la sensibilità mi sa che sia mancata del tutto. Io capisco che una persona sia scossa da problemi personali e di famiglia. mi dispiace, lo dico sinceramente, per lui. E la tua sensibilità ti prostra più di chiunque altro. Bene. Questa sensibilità dovresti dimostrarla anche nei confronti degli altri.
Soprattutto perché, seconda considerazione, io sono abbastanza stanco (e non sto parlando del caso specifico, ma dell'opinone diffusa) del fatto che "ai campioni si perdona tutto". Se sei un campione, il fatto stesso di vincere ti mette una spanna sopra i comuni mortali che si fanno il mazzo e non ottengono nulla. E'già un bel privilegio, non abusarne, non è educato.
E poi, terza considerazione, fin che sei dilettante, fin che si ride e si scherza a bordo pista, i capricci e le "sboronate" io le tollero male, ma non sono un problema. Ma appena si parla di "professionismo", appena comincia a girare l'euro (il che non è male di per se) un grande campione deve diventare un grande professionista. Se sei pagato (o sponsorizzato) per quello che fai c'è gente che conta su di te e sulla quale, reciprocamente, tu devi poter contare. Se non ti trattano come dovuto esistono metodi "professionali" per protestare e per ottenere i propri diritti. Se le cose non vanno bene esistono metodi improntati alla correttezza per tagliare i rapporti limitando i danni, questo da entrambe le parti. Oppure non si tratta di sponsor e campioni ma di "bottegai" e "teste di c@**o che vincono".
Con questo credo di aver detto anche troppo.
Ciao a tutti, di cuore.
TT:
 
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