Voglio ricordarvi che Alan è sempre stato gestito da suo padre, quindi niente manager.
Concordo con Alan su molte cose visto che oltre a praticare la DH organizzo il circuito dh nord est.
All'estero ci sono piu agonisti che amatori anche nella vicina slovenia.
Dovrebbe esistere il campionato italiano agonisti e quello amatori esiste anche nel motocross, ma non sulla stessa pista perche il divario è enorme.
A Pila c'era gente che non aveva la preparazione ad un percorso cosi tecnico e selettivo.
Si comincia dai campionati provinciali ai regionali e via a crescere di livello tecnico sia di percorso che di atleti.
Basterebbe guardare nei campionati delle nazioni piu forti per imparare un pò.
Immagino che ogniuno di noi lavori e quando siamo concentrati su quello che stiamo facendo tutto quello che c'è intorno puo dare fastidio.
Alan non è un principino, quello che ha raggiunto non gli è stato regalato aziende come Redbull sono loro che ti vogliono e non il contrario.
Mauro quoto.
il problema purtroppo e che in Italia la DH non è assolutamente paragonabile ad uno sport professionistico. mi sembra ad esempio assurdo che l'unico modo per comunicare e chiarirsi sia un forum di MTB dove decine di persone (con diritto: internet docet) parlano e sparlano su cose che non conoscono. gente come Alan o Alberto ecc.ecc. dovrebbero poter comunicare tramite un Manager o Press Manager. certo nella DH italiana nessuno (forse PlayBiker) può permettersi una figura del genere. Pensiamo ad un Bruno Zanchi che si sveglia tutte le mattine alle 6 del mattino per farsi 10 ore di macchina per lavorare (e già da una decina di anni). i problemi ci sono e sono tanti, già dopo Pila i Team hanno cercato di darsi una sorta di organizzazione per muoversi compatti con Federazione, Squadre, Organizzatori Gare, Sponsor ed altri, con tantissime difficoltà e controversie.
il ritiro di Alan e stata la ciliegina sulla torta.