News Incidente mortale nel bikepark di Viola St. Gréé

  • Orbea lancia la nuova Rise, la sua ebike leggera che ha fatto discutere tantissimo i nostri lettori. Io e Stefano abbiamo avuto modo di provarla in anteprima a Terlago, da oggi la potete toccare con mano al Bike Festival di Riva del Garda.
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cionfo

Biker serius
30/10/09
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Roma
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KTM exonic
In effetti, no? Mo non voglio dire ma quando praticavo MX sui panettoni non si faceva il buco in mezzo per finirci se ti finiva la benza o ti si apriva la catena.
Poi io ora a una certa e dopo essermi frantumato clavicole e costole un po di volte certe cose mi lasciano un poco perplesso e sono diventato esperto di chicken, riesco a rompermi pure li.
Ma essendo pragmatico una domanda mi sorge spontanea, ma a che c@zzo serve il buco in mezzo?
 

torakiki.gt

lupus in bicycla
16/2/11
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pavia
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Spertan mullet - cube two - thok mig
Guarda ti rispondo pure io perchè leggendo il tutto mi stavo chiedendo:
Ma perchè fare il buco??? Si va verso la sicurezza su tutto e tu fai qualche cosa che toglie la sicurezza ad un salto, quale è il senso??? quello del rischio???
E' esattamente il concetto del trapezista che fa trapezio con le reti sotto, oppure senza reti, non aggiunge assolutamente niente all'esercizio la rete, se non quel grado di rischio che fa adrenalina..., ma qui si parla di un bike park aperto a tutti, per me è fuori dal modo aver pensato una cosa del genere.

Gli alberi non li puoi segare, vai piano e non li prendi... nel buco ci entri se sbagli che tu vada piano o forte, non puoi decidere di farlo in sicurezza, non sarà mai in sicurezza anche con i materassi sotto

sid
Il buco c'è perché è appunto un "gap" Se non c'era il buco era una passerella, come già ce ne sono altre nello stesso park "senza il buco" In cui ci si passa semplicemente sopra decidendo in base alla velocità se saltare o no.
Il "gap" È fatto per essere saltato, ma nessuno ci obbliga a farlo visto che sul fianco c'è la via normale che non obbliga a saltare.
Che sia pericoloso è palese, ma a volte è proprio il pericolo ad attrarre ed emozionare.
È vero che lo stesso salto lo si potrebbe fare anche senza il buco, ma non sarebbe la stessa cosa... Sono cose che capisce forse più chi gira in park che chi fa MTB all mountain, ma è un po come dire che un sentiero a oltre 2000 mt con lo strapiombo su un lato è più emozionante che un sentiero in mezzo a un bosco...
E secondo me c'è più rischio a finire in uno strapiombo in montagna che morire su un salto come quello..
 

Diegometa6

Biker popularis
6/10/10
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Genova
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Trek slash
io vorrei soltanto si smettesse di scrivere questi inutili post. Un enorme abbraccio alla famiglia, e a tutti coloro che, lavorando nel park (e sono persone dal cuore enorme le conosco) si sentono oggi coinvolti.
Non è colpa di nessuno, la vita...purtroppo ...spesso scivola via, nei modi e nei tempi più disparati.
Buon viaggio a te che non ci sei più e coraggio a chi resta con te nel cuore.
 

Pietro.68

...estiqaatsi...
14/9/10
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nel medio Brenta
mercatino.mtb-mag.com
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due...
Come già spiegato prima, perché semplicemente è più "emozionante" Farlo col vuoto sotto.
Nessuna ragione tecnica
Ok. Avevo fatto anche io la domanda. Grazie per la risposta.
Ora però mi chiedo: in quel saluti non c'è margine di errore. Se arrivi troppo piano e ci cadi dentro (da 2 metri e mezzo di altezza) o sbatti contro la struttura difficile che te la cavi. Allora mi chiedo: perché ad esempio non mettere una rete anti caduta nel buco?
 
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ide84

Biker superis
11/12/12
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Garlasco
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Specialized epic s-works
io vorrei soltanto si smettesse di scrivere questi inutili post. Un enorme abbraccio alla famiglia, e a tutti coloro che, lavorando nel park (e sono persone dal cuore enorme le conosco) si sentono oggi coinvolti.
Non è colpa di nessuno, la vita...purtroppo ...spesso scivola via, nei modi e nei tempi più disparati.
Buon viaggio a te che non ci sei più e coraggio a chi resta con te nel cuore.
Straquoto. Viola è una piccola perla, sanno farti sentire a casa. E lo scrive uno che è felice di fare 5 ore di auto ( tra andata e ritorno ) e in giornata per andarci.
 

Koroviev

Il Re dei Troll / Il Signore delle forcelle
25/8/17
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Krukkolandia
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Trollbike senza ruote
Ok. Avevo fatto anche io la domanda. Grazie per la risposta.
Ora però mi chiedo: in quel saluti non c'è margine di errore. Se arrivi troppo piano e ci cadi dentro (da 2 metri e mezzo di altezza) o sbatti contro la struttura difficile che te la cavi. Allora mi chiedo: perché ad esempio non mettere una rete anti caduta nel buco?

Andare in bike park non è mica andare a farsi pescare ;-) Passi di lato e hai risolto, eviti gli alberi e così eviti di abbracciarli. Il doppio è più bello del tabletop/panettone al di sotto dei 10 metri di gap.
 

30x26

Biker marathonensis
23/1/03
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Torino
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Non è esattamente così, nel. Senso che è vero che la pista in questione è estremamente facile da affrontare anche per i meno esperti dato che il terreno è quasi tutto flow, non ci sono Rocce, radici o altri passaggi tecnici che richiedono esperienza.
Tuttavia fin dall'inizio inizio è caratterizzata da numerosi panettoni e salti doppi con gap, alcuni anche con lunghezza maggiore della, rampa in questione (tutti segnalati ottimamente tra l'altro) quindi sta a chi la affronta decidere se farla in modalità semplice oppure per divertirsi con i salti, e logicamente se si evitano i salti in terra presenti sulla pista, difficilmente si arriverà giù decisi ad affrontare l'ultimo gap.
La pista si chiama appunto "saltimbanco" Per via dei tanti salti presenti, quindi penso che quella rampa sia perfettamente adatta a stare in quel punto
Parlavo di "pericolosità" , non di difficoltà tecnica. tutto quello che c'è sopra in caso di errore probabilmente genera una clavicola o un polso rotti.
Comprendo e rispetto la tua visione più agonistica, tuttavia i precedenti non lasciavano presagire nulla di buono. Ho casa qui e ti posso garantire che l'elicottero, l'unico mezzo con cui si presta assistenza sanitaria urgente in questa zona, atterra spesso al bike park. In estate è capitato che intervenisse una volta al giorno sui tre giorni di apertura.....
Quando gli eventi "casuali" più o meno gravi si ripetono trovo doveroso interrogarsi su cosa si possa fare tra tutti per ridurli il più possibile. Non si tratta di cercare colpevoli ma di capire dove trailbuilders e riders potrebbero ulteriormente migliorare.
 
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lkey

Biker superioris
12/8/10
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nord Italia
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Yt
Per chi accusa di fare dietrologia: purtroppo/per fortuna è in questi casi che si avvia una discussione per migliorare la sicurezza in un dato ambito. Le condoglianze fatte su internet sono tanto ovvie quanto fini a se stesse, la povera famiglia del malcapitato non se ne fa niente della sfilza di "rip condoglianze alla famiglia" scritti su un forum che quasi di certo non leggono.
Per quanto mi riguarda, per ora non sono padre ma mi proietto in ottica futura, e sarei piu tranquillo sapendo che che laddove il giudizio o la bravura o la fortuna di mio figlio dovessero venir meno, ci sia la sicurezza imposta a compensare la sua tutela, ed in questo caso una passerella al posto di quel buco avrebbe evitato la tragedia. Non si possono ne tagliare tutti gli alberi ne disassare tutti i rock garden, ne mettere parapetti ai trail esposti, semplicemente perché quelli sono gia li. Se invece vai a costruire da zero, il fatto di evitare di aggiungere rischio al rischio, non arrecherebbe danno a nessuno.
 

ymarti

Biker imperialis
16/9/03
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Milano
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Specialized Demo 8 26 oldschool & Nukeproof Mega 29 newschool
Condoglianze alla famiglia, prima di tutto. Spiace apprendere cose simili.

Purtroppo è uno sport estremo condurre la bici in discesa, in particolare affrontare ostacoli e, se si sbaglia, c'è il rischio di farsi male. O peggio.

Detto ciò, siamo in un forum e mi sento di commentare, nella tragedia.

La preparazione fisica e mentale è essenziale. E sapere cosa vai a fare pure. Detto ciò, anche i professionisti si fanno male, ricordate alla Rampage Basagotia? E quindi cosa diciamo? Evitiamo i mega dropponi dello Utah?
Nelle gare dh McDonald si ruppe la schiena, evitiamo le gare?
Io mi sfasciai un crociato a Morzine, sul doppione LeMonstre. Chiudiamo il park?
Al monte Alpet c'è un doppio con gap MOLTO più difficile di quello che si vede nelle foto. Lo chiudiamo e lo "banniamo"?
E che dire dei percorsi triple black di Chatel o Whistler?

Purtroppo è capitato e magari è stata solo una questione di sfortuna.

Non starei a fare una crociata anti strutture. Direi piuttosto una preghiera per il rider.
 

sideman

Biker pazzescus
19/9/05
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Firenze/Castelfranco di Sopra
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Giant e.Trance SX0
Come già spiegato prima, perché semplicemente è più "emozionante" Farlo col vuoto sotto.
Nessuna ragione tecnica
Scusa...allora sarebbe anche più emozionate ad andare senza casco... se sbagli hai più probabilità di morire che col casco...però è vietato...anche se avresti comunque avuto la scelta.... tua personale
Quindi l'emozione sta nel fatto di aver rischiato la pelle? Non nell'esecuzione perfetta del salto, che sia in sicurezza o no???
Il gesto tecnico è quello, non cambia di una virgola
Non vogliamo mettere la passerella...bene metti la sabbia in modo che tu debba saltare per forza, inventati qualche cosa che riduca i rischi al minimo, soprattutto in una struttura aperta a tutti.
Mettiamoci anche i coccodrilli sotto al prossimo, cosi l'emozione aumenta ancora di più... ed i bikers fighi ne potranno parlare al pub la sera mostrando i filmati con la Go Pro
 

sideman

Biker pazzescus
19/9/05
13.141
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Firenze/Castelfranco di Sopra
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Bike
Giant e.Trance SX0
Condoglianze alla famiglia, prima di tutto. Spiace apprendere cose simili.

Purtroppo è uno sport estremo condurre la bici in discesa, in particolare affrontare ostacoli e, se si sbaglia, c'è il rischio di farsi male. O peggio.

Detto ciò, siamo in un forum e mi sento di commentare, nella tragedia.

La preparazione fisica e mentale è essenziale. E sapere cosa vai a fare pure. Detto ciò, anche i professionisti si fanno male, ricordate alla Rampage Basagotia? E quindi cosa diciamo? Evitiamo i mega dropponi dello Utah?
Nelle gare dh McDonald si ruppe la schiena, evitiamo le gare?
Io mi sfasciai un crociato a Morzine, sul doppione LeMonstre. Chiudiamo il park?
Al monte Alpet c'è un doppio con gap MOLTO più difficile di quello che si vede nelle foto. Lo chiudiamo e lo "banniamo"?
E che dire dei percorsi triple black di Chatel o Whistler?

Purtroppo è capitato e magari è stata solo una questione di sfortuna.

Non starei a fare una crociata anti strutture. Direi piuttosto una preghiera per il rider.
ti sfugge un particolare importante... quel coso è costruito appositamente cosi, i dropponi dello Utah ci sono e non aprono certo un bike park per farteli fare.

Ti faccio un esempio, se tu apri un bike park ed a un punto del tragitto c'è dietro a una curva un dirupo a strapiombo dove arrivi forte, puoi mettere i cartelli che vuoi, col cazzo te lo fanno aprire a meno di non chiudere il curvone con materassi giganti, cosi come fanno con i tralicci della corrente.
 

Barons

~ Beer & Beer ~
19/10/13
25.270
28.419
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~BS~
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Marin El Roy
Guarda ti rispondo pure io perchè leggendo il tutto mi stavo chiedendo:
Ma perchè fare il buco??? Si va verso la sicurezza su tutto e tu fai qualche cosa che toglie la sicurezza ad un salto, quale è il senso??? quello del rischio???
E' esattamente il concetto del trapezista che fa trapezio con le reti sotto, oppure senza reti, non aggiunge assolutamente niente all'esercizio la rete, se non quel grado di rischio che fa adrenalina..., ma qui si parla di un bike park aperto a tutti, per me è fuori dal modo aver pensato una cosa del genere.

Gli alberi non li puoi segare, vai piano e non li prendi... nel buco ci entri se sbagli che tu vada piano o forte, non puoi decidere di farlo in sicurezza, non sarà mai in sicurezza anche con i materassi sotto

sid
Lasciando stare il terribile incidente che è successo purtroppo, Il buco o gap c’è , ma se non ci fosse è comunque la stessa cosa , se uno arriva veloce lo scavalca senza problemi .
 
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Becciu

Biker serius
24/4/10
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Piacenza
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in tutti gli sport (e non solo negli sport) la sicurezza progredisce anche (e soprattutto) quando succedono fatti tragici.
Assolutamente vero.
Ma non perché medioman si indigna e e si mette a gridare: "perché nessuno pensa ai bambini?"
Sono sicuro che gli addetti ai lavori del park non hanno preso la cosa alla leggera e si staranno sicuramente chiedendo dove hanno sbagliato e come possono migliorare.
 
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Galmar

Biker serius
16/8/17
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Cuneo
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NORCO Optic
Parlavo di "pericolosità" , non di difficoltà tecnica. tutto quello che c'è sopra in caso di errore probabilmente genera una clavicola o un polso rotti.
Comprendo e rispetto la tua visione più agonistica, tuttavia i precedenti non lasciavano presagire nulla di buono. Ho casa qui e ti posso garantire che l'elicottero, l'unico mezzo con cui si presta assistenza sanitaria urgente in questa zona, atterra spesso al bike park. In estate è capitato che intervenisse una volta al giorno sui tre giorni di apertura.....
Quando gli eventi "casuali" più o meno gravi si ripetono trovo doveroso interrogarsi su cosa si possa fare tra tutti per evitarli. Non si tratta di cercare colpevoli ma di capire dove trailbuilders e riders potrebbero ulteriormente migliorare.
Hai ragione sul fatto che l'intervento dell'elicottero in alcuni periodi sia pressochè quotidiano.
Però, oltre che sulla pericolosità del doppio in sè, farei un ragionamento su tutto il resto intorno, ovvero sul popolo del MTB biker.
Il doppio è lì... lo vedo, capisco che è pericoloso e non lo faccio. So che lo farei ad occhi chiusi, ma non lo faccio. Ma sono sulla terra da 40 anni e sulla MTB da 30. Ho smesso di fare cazzate che facevo anni fa perchè ho capito che sono cazzate pericolose e basta. Probabilmente ne sto facendo altre ma non me ne sto ancora accorgendo.
Il giovane e/o l'inesperto possono fare il doppio senza avere piena contezza del rischio. La mancanza di consapevolezza è responsabilità del singolo, ma si potrebbe cercare di favorirla. Per esempio questo MAG potrebbe dedicare più spazio alla sicurezza a discapito dell'onanismo tecnologico e/o dei video di millemila salti.
Non è censura ma correttezza di informazione: faccio vedere il video di Danny Macaskill e contesualmente spiego che quell'omino lì nella vita fa solo quello, vive per quello e di quello, è preparato per farlo ed è preparato anche per contenere i rischi nelle inevitabili cadute: non è una persona normale. Ma nonostante ciò si è già rotto tutto quello che poteva rompersi ed è vivo e non paralizzato per miracolo.
 

Barons

~ Beer & Beer ~
19/10/13
25.270
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~BS~
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Marin El Roy
Ok. Avevo fatto anche io la domanda. Grazie per la risposta.
Ora però mi chiedo: in quel saluti non c'è margine di errore. Se arrivi troppo piano e ci cadi dentro (da 2 metri e mezzo di altezza) o sbatti contro la struttura difficile che te la cavi. Allora mi chiedo: perché ad esempio non mettere una rete anti caduta nel buco?
Purtroppo è andata così e frequentando i park ne ho visti molti di salti non chiusi e gente arrivata corta , magari parte un braccio , una spalla o una gamba ma sinceramente in anni non ho mai visto morire qualcuno , purtroppo il fato ha voluto così.
Certo se non c era quel salto non sarebbe successo nulla li ma il destino così ha voluto
 

akko69

Biker poeticus
12/11/04
3.969
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Alessandria
www.akko69.altervista.org
comunque non sono così d'accordo che il salto incriminato sia alla fine di una pista semplice...
certo, se vai piano non presenta particolari difficoltà (sabato c'era un bambino di 6 anni con sua madre!), ma tutti i panettoni che ci sono nella parte alta e alcune traiettorie che tagliano le curve con tanto di step in/out indicano che è un percorso (per chi è capace) da fare a cannone. hanno persino fatto le varianti (dritte) ai vari ponticelli!
sulla Freeride vai decisamente più piano e nonostante le strutture che ci sono (passerella e parabolica) è molto più naturale.
 

Becciu

Biker serius
24/4/10
267
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Piacenza
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Come già spiegato prima, perché semplicemente è più "emozionante" Farlo col vuoto sotto.
Nessuna ragione tecnica
Mi sento di dissentire.
Secondo me il doppio/triplo piuttosto che il panettone ha senso proprio per una questione di progressione personale.
Scriveva sopra qualcuno che non ha paura a tirare dei panettoni anche più grossi ma che si ferma sempre di fronte al doppio per paura; come progredire quindi come rider e prepararsi ad affrontare salti di un certo tipo, in situazioni dove magari non esiste una via alternativa? Ecco che un doppio di dimensioni modeste ma stimolanti, costruito tutti i crismi in park, può aiutare tutti i rider che vogliono migliorare in quel particolare ambito in un ambiente per quanto possibile controllato e "sicuro".
 

Vietto

Biker cesareus
16/11/15
1.624
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Genova
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Bike
MDE Damper, Marino Custom
Hai ragione sul fatto che l'intervento dell'elicottero in alcuni periodi sia pressochè quotidiano.
Però, oltre che sulla pericolosità del doppio in sè, farei un ragionamento su tutto il resto intorno, ovvero sul popolo del MTB biker.
Il doppio è lì... lo vedo, capisco che è pericoloso e non lo faccio. So che lo farei ad occhi chiusi, ma non lo faccio. Ma sono sulla terra da 40 anni e sulla MTB da 30. Ho smesso di fare cazzate che facevo anni fa perchè ho capito che sono cazzate pericolose e basta. Probabilmente ne sto facendo altre ma non me ne sto ancora accorgendo.
Il giovane e/o l'inesperto possono fare il doppio senza avere piena contezza del rischio. La mancanza di consapevolezza è responsabilità del singolo, ma si potrebbe cercare di favorirla. Per esempio questo MAG potrebbe dedicare più spazio alla sicurezza a discapito dell'onanismo tecnologico e/o dei video di millemila salti.
Non è censura ma correttezza di informazione: faccio vedere il video di Danny Macaskill e contesualmente spiego che quell'omino lì nella vita fa solo quello, vive per quello e di quello, è preparato per farlo ed è preparato anche per contenere i rischi nelle inevitabili cadute: non è una persona normale. Ma nonostante ciò si è già rotto tutto quello che poteva rompersi ed è vivo e non paralizzato per miracolo.
Concordo, io aggiungo che di anni ne ho quasi 50 quindi, imho, rischio già abbastanza a fare MTB come la faccio, almeno cerco di tenere le ruote per terra
 

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