Secondo me dipende dalla prospettiva in cui la vedi, e dalla mi ha un senso. L' inverno con i giri con poco dislivello è una buona occasione per fare potenza attraverso questo espediente. Se il 22 non l'hai non lo usi, e alla fine
- il passo è sempre tranquillo, per cui nelle salite più dure o quando si è più stanchi si può sempre spingere
- Non si va in alta montagna, per cui a casa ci torni, magari più stanco
-questo è il principio dell'allenamento, dare stimoli al corpo perchè questo si modifichi
Per cui non è una via a senso unico: non ho allenamento e quindi non lo uso, ma è vero anche che comincio ad usarlo e la gamba si adegua, basta farlo per gradi sensati, e non credo che qui nessuno abbia problemi a opoter chiudere un giro sui 800-1000, come quelli invernali in bassa valle, con il monocorona tanto appunto nessuno fa le gare.
Detto questo mia moglie ha un'altra prospettiva, del tipo se spendi ancora soldi nella bici ti divorzio e quindi dovrò trovarmi un altro modo di allenamento questo inverno...
Hai centrato il punto
Il monocorona aiuta tantissimo a sviluppare la potenza e la resistenza anaerobica, dandoti una marcia in più in tantissime situazioni (strappi in salita sui sentieri, brevi salite ripide, rilanci, scatti e "volate").
Usarla d'inverno, quando si dovrebbe far fondo e lavorare sulla potenza, è secondo me l'ideale. Poi d'estate, quando si fanno giri più impegnativi, si può tranquillamente tornare alla doppia.
Si, ma:
Se vai piano con un rapporto duro accumuli acido latti e... ha senso?
In inverno si ha "meno gamba"; è vero che è un modo per allenarmi, ma anche un modo per morire dal momento che si hanno meno forze...
Punti di vista... Rimango dell'idea che ha più difetti che pregi...
Il principio su cui si basa l'allenamento è fai uno sforzo di una certa intensità per migliorare la prestazione fisica.
Aumenti il livello di acido lattico nel sangue (non si accumula l'acido lattico)? Bene, abitui l'organismo a smaltirlo migliorando la resistenza anaerobica. Dopo tot volte il tuo organismo riuscirà a metabolizzare più acido lattico e la tua resistenza aumenterà: diventerai insomma più allenato, ovvero potrai andare più forte o soffrirai di meno (dipende dallo scopo per cui uno si allena).
Il bello del monocorona è che ogni tratto ripido è una "sfida". Ti alleni semplicemente pedalando, senza bisogno di far lavori specifici su asfalto (come le SFR o altre noiose ripetute).
Chaberton...
Con il monocorona!
Esatto, giri come lo Chaberton sono impensabili con il monocorona 1x10, è innegabile.
Per questo motivo sulla Intense (bici che uso per i giri in montagna) ho mantenuto ancora la doppia.
Diverso è ovviamente il discorso 11V dove con il monocorona riesci a sviluppare quasi tutti i rapporti agili necessari. Per questo vorrei montarlo sulla Intense a posto della doppia, il problema è il costo...
PS: quand'è che ci facciamo un giro insieme? E' una vita che non ci si vede
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