11/ Si pedala!
Oggi ricomincio a pedalare, l'obiettivo è raggiungere Praga per il fine settimana, dove alcuni amici saranno lì per una breve vacanza.
Certo che combinare per trovarsi in quel di Praga...
Beh, tenendo conto che Cuneo dista da dove abito io più o meno come Praga, è meglio approfittarne, visto che sono già in giro.
Sono trascorsi cinque anni dalla mia prima visita a Dresda, questo buco è sempre lì.
Avrebbero dovuto costruire un nuovo edificio ma probabilmente qualcosa non è andato secondo i piani.
Questa iscrizione sulla piazza non la avevo notata.
Qui cominciò il crollo del Muro.
Per imboccare il percorso lungo l'Elba devo passare per il centro.
Il Palazzo della Cultura.
Ahimè, stamattina il cielo è quanto di peggio si possa avere per delle foto decenti.
Tre anni fa avevano appena iniziato, ora questo ponte è in via di completamento.
La "Sachsische Schweiz", Svizzera sassone, così detta per l'aspetto vagamente montagnoso.
In treno sarebbe molto più rapido, ma insomma... bisogna pur pedalare un po'.
Qui il servizio della S-Bahn di Dresda viaggia tra tra Bad Schandau e Meissen cadenzato alla mezz'ora, in più viaggiano treni internazionali, merci... su una linea a doppio binario.
Il segreto? Farli correre, ovvero mettere le Taurus per avere accelerazioni adeguate.
Königstein, sovrastato dalla imponente fortezza a difesa del confine.
Bad Schandau, stazione di confine dove si fa cambio trazione e si attestano i regionali per la Svizzera Sassone.
Dimenticavo: è il 16 agosto, ma sembra una giornata come le altre.
A giudicare dal traffico merci qui si lavora eccome, è un continuo susseguirsi di arrivi e partenze.
Lo scalo non è poi granché, mi vengono in mente i nostri di Villa Opicina al confine con la Slovenia e di Pontebba verso Tarvisio.
Quando c'era il Muro e si camminava piano, erano zeppi di treni in entrata e uscita.
Oggi sono una distesa deserta di binari, molti già eliminati.
La chiamano "rete snella", io la considero "far terra bruciata".
E poi parlano di Corridoio 5 e Alta Capacità con una nuova ferrovia per la Slovenia.
Ma se quella che c'è è praticamente inutlizzata? Passano 10 merci al giorno e ZERO treni passeggeri.
Mi sa che è l'ennesima scusa per divorare una paccata di soldi pubblici.
Aria di DDR, hanno giusto tappato i buchi dei tasselli che tenevano la scritta.
"Mitropa" era la compagnia che nel blocco est raggruppava i servizi internazionali.
Oltrepasso l'Elba, proseguirò lungo la sponda destra.
Queste sono le ultime case prima del confine, che sulla sponda destra dell'Elba è a ridosso di Bad Schandau.
Di qua sono in Rep. Ceca, di là è ancora Germania, l'ultimo villaggio è Schöna, dove ogni ora si attesta il servizio S-Bahn di Dresda.
Notare l'imbarcadero collegato direttamente alla stazione.
Da qua in avanti tiro dritto, non c'è nulla, se non una serie di "night-club".
Le zone di confine sono più o meno tutte uguali, anche qui il ricco "occidentale" va alla ricerca sempre delle stesse cose, possibilmente lontano da occhi indiscreti.
Decin è la prima città di una certa consistenza.
Ora il fiume si chiama Labe, sono arrivato a Usti nad Labem.
Anche qua sono civili, la prima impressione è buona.
Non mi fermo qua per la notte, cercherò di raggiungere Litomerice, troverò pur qualcosa.
Anzi, la possibilità di andare in bici senza passare assieme alle auto è pure migliore di quello che pensavo.
Nuova di zecca, qualche tratto ancora manca però si lavora.
"Ceca" naturalizzata tedesca usata per i servizi transfrontalieri.
Troppa grazia!
Sul castello ti portano con la funivia.
E in bici si va così.
Non manca molto, ormai.
Se badassi ai cartelli dovrei andare sulla strada, perché la pista è in costruzione.
Ma una signora (la capostazione?) seduta all'entrata di questa stazioncina mi fa capire, a gesti, che posso andare avanti, sono passate le 17 e gli operai hanno finito di lavorare per oggi.
Sarebbe vietato, ma vado lo stesso; un po' sconnessa, manca l'asfalto, ma si cammina.
Trovo una camera in una locanda, una sistemazione assai spartana, ma quanto basta; che cosa dovrei pretendere per 8 euro?
Oggi: 137 km, qui la traccia: http://tc.mtb-forum.it/traccia.php?id=15940
11/ Continua.
Oggi ricomincio a pedalare, l'obiettivo è raggiungere Praga per il fine settimana, dove alcuni amici saranno lì per una breve vacanza.
Certo che combinare per trovarsi in quel di Praga...
Beh, tenendo conto che Cuneo dista da dove abito io più o meno come Praga, è meglio approfittarne, visto che sono già in giro.
Sono trascorsi cinque anni dalla mia prima visita a Dresda, questo buco è sempre lì.
Avrebbero dovuto costruire un nuovo edificio ma probabilmente qualcosa non è andato secondo i piani.
Questa iscrizione sulla piazza non la avevo notata.
Qui cominciò il crollo del Muro.
Per imboccare il percorso lungo l'Elba devo passare per il centro.
Il Palazzo della Cultura.
Ahimè, stamattina il cielo è quanto di peggio si possa avere per delle foto decenti.
Tre anni fa avevano appena iniziato, ora questo ponte è in via di completamento.
La "Sachsische Schweiz", Svizzera sassone, così detta per l'aspetto vagamente montagnoso.
In treno sarebbe molto più rapido, ma insomma... bisogna pur pedalare un po'.
Qui il servizio della S-Bahn di Dresda viaggia tra tra Bad Schandau e Meissen cadenzato alla mezz'ora, in più viaggiano treni internazionali, merci... su una linea a doppio binario.
Il segreto? Farli correre, ovvero mettere le Taurus per avere accelerazioni adeguate.
Königstein, sovrastato dalla imponente fortezza a difesa del confine.
Bad Schandau, stazione di confine dove si fa cambio trazione e si attestano i regionali per la Svizzera Sassone.
Dimenticavo: è il 16 agosto, ma sembra una giornata come le altre.
A giudicare dal traffico merci qui si lavora eccome, è un continuo susseguirsi di arrivi e partenze.
Lo scalo non è poi granché, mi vengono in mente i nostri di Villa Opicina al confine con la Slovenia e di Pontebba verso Tarvisio.
Quando c'era il Muro e si camminava piano, erano zeppi di treni in entrata e uscita.
Oggi sono una distesa deserta di binari, molti già eliminati.
La chiamano "rete snella", io la considero "far terra bruciata".
E poi parlano di Corridoio 5 e Alta Capacità con una nuova ferrovia per la Slovenia.
Ma se quella che c'è è praticamente inutlizzata? Passano 10 merci al giorno e ZERO treni passeggeri.
Mi sa che è l'ennesima scusa per divorare una paccata di soldi pubblici.
Aria di DDR, hanno giusto tappato i buchi dei tasselli che tenevano la scritta.
"Mitropa" era la compagnia che nel blocco est raggruppava i servizi internazionali.
Oltrepasso l'Elba, proseguirò lungo la sponda destra.
Queste sono le ultime case prima del confine, che sulla sponda destra dell'Elba è a ridosso di Bad Schandau.
Di qua sono in Rep. Ceca, di là è ancora Germania, l'ultimo villaggio è Schöna, dove ogni ora si attesta il servizio S-Bahn di Dresda.
Notare l'imbarcadero collegato direttamente alla stazione.
Da qua in avanti tiro dritto, non c'è nulla, se non una serie di "night-club".
Le zone di confine sono più o meno tutte uguali, anche qui il ricco "occidentale" va alla ricerca sempre delle stesse cose, possibilmente lontano da occhi indiscreti.
Decin è la prima città di una certa consistenza.
Ora il fiume si chiama Labe, sono arrivato a Usti nad Labem.
Anche qua sono civili, la prima impressione è buona.
Non mi fermo qua per la notte, cercherò di raggiungere Litomerice, troverò pur qualcosa.
Anzi, la possibilità di andare in bici senza passare assieme alle auto è pure migliore di quello che pensavo.
Nuova di zecca, qualche tratto ancora manca però si lavora.
"Ceca" naturalizzata tedesca usata per i servizi transfrontalieri.
Troppa grazia!
Sul castello ti portano con la funivia.
E in bici si va così.
Non manca molto, ormai.
Se badassi ai cartelli dovrei andare sulla strada, perché la pista è in costruzione.
Ma una signora (la capostazione?) seduta all'entrata di questa stazioncina mi fa capire, a gesti, che posso andare avanti, sono passate le 17 e gli operai hanno finito di lavorare per oggi.
Sarebbe vietato, ma vado lo stesso; un po' sconnessa, manca l'asfalto, ma si cammina.
Trovo una camera in una locanda, una sistemazione assai spartana, ma quanto basta; che cosa dovrei pretendere per 8 euro?
Oggi: 137 km, qui la traccia: http://tc.mtb-forum.it/traccia.php?id=15940
11/ Continua.