È successo proprio l'altro giorno, In pieno stato di grazia giù per una discesa ripidissima e scassatissima alla massima velocità concepibile, la bici era come se non ci fosse: volavo.
Supero in scioltezza Fabien Barel, in manual Sam Hill e uno a uno tutta la famiglia Atherton (che sono una cifra) poi mi si impunta la bici e vengo sbalzato fuori dal trail, giù per il bosco, dopo qualche capriola mi fermo, davanti agli occhi le punte degli alberi mosse dal vento e l'unico pensiero:"devo raggiungere il telefono e chiamare qualc..."
Poi mi son svegliato, tutto sporco di fango, mia mamma che mi dice:" guarda che ti ho venduto la bici, puoi continuare a divertirti con questo" e mi mostra un monopattino con le nobbi nic davanti e dietro ma di carta velina, sgonfie, un attimo dopo sono di nuovo sul trail ma continuò a pensare al monopattino, che sto guidando con una mano perché con l'altra scatto selfie a me e ai 3 Pitbull che mi stanno inseguendo e proprio mentre il più grosso mi sta per azzannare mi sveglio di nuovo.... nel letto di un ospedale, davanti a me 4 infermiere bionde con il solo camice addosso mi propongono un festino nella vasca idromassaggiio della sala operatoria, cambio di scenario, mentre in preda allo sconforto mi domando dove siano finite le 4 infermiere, sono di nuovo sul trail, sto spingendo la bici nel fango, in salita, ma continuo a scivolare e non riesco a salire, sono stremato, manca poco alla cima ma non la raggiungo mai e so che la discesa, dalla sommità, è lastricata d'oro con pepite giganti che formano passaggi tecnici e ripidoni tempestati di diamanti.
Cosa vorrà dire?