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MauroPS

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se si ragiona senza ideologia il quadro è chiaro; una cosa è il costo dei pannelli una cosa è il costo delle centrali o comunque di un impianto piccolino; poi i grafici vanno capiti, in effetti la caduta sembra enorme, piccolo particolare in alto a sinistra appare la scritta "LOG" quindi la scala è logaritmica, a scala lineare:
Vedi l'allegato 583226

dal 2010 a oggi la diminuzione è stata minima.
la scala logaritmica serve a mostrare le differenze... il grafico parte dagli anni 70...
tra 2010 e 2021 il prezzo è crollato, solo che con la scala lineare non si vede.

se si ragiona senza ideologia e si guardano le nude cifre nel 2009 il fotovoltaico costava 2,79 $/W nel 2021 0.27$/W
DIECI volte meno.
 
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due...
la scala logaritmica serve a mostrare le differenze... il grafico parte dagli anni 70...
tra 2010 e 2021 il prezzo è crollato, solo che con la scala lineare non si vede.

se si ragiona senza ideologia e si guardano le nude cifre nel 2009 il fotovoltaico costava 2,79 $/W nel 2021 0.27$/W
DIECI volte meno.
Cioè devo credere ad un grafico in cui i valori sono tutti fasulli?
 

MauroPS

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Senza contare dei problemi di chi il nucleare ce l'ha già...
sono ormai anni che la Francia combatte con la corrosione e crepe nelle sue centrali.
e se dopo tutti i miliardi di euro spesi ti ritrovi con metà centrali spente che fai?

 

avalonice

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no, c'è solo nelle slide di qualche fanatico o di chi vende le centrali. nei fatti quelli sono costi che crescono esponenzialmente (costruzione) o che si nascondono sotto il tappeto e si ignorano (smaltimento).
OK quelli della IEA sono dei fanatici e quindi i non fanatici chi sono?
Nei costi sono contati anche lo smaltimento, poi è vero che in alcune centrali i costi sono saliti parecchio rispetto a quelli preventivati, penso alla centrale Olkiluoto, ma sono sempre centrali prototipo e quando si sviluppa qualcosa di nuovo è facile che ci siano problemi non preventivabili.
Poi anche se i pannelli costassero "zero" per soddisfare il fabbisogno dell'Italia dovremo servirebbe la superficie di quasi tutto il Molise, spero che da quelle parti non ci siano trail interessanti.
Senza contare dei problemi di chi il nucleare ce l'ha già.
E' una crepo su una saldatura di un tubazione si un sistema di backup, poi essendo tutte centrali costruite in serie hanno verificato che in tutti gli altri impianti non si presentasse lo stesso problema e questo ha comportato dei fermi delle centrali con relativa riduzione di energia.
Le verifiche finiranno prossimo anno, allo stato attuale non si sono riscontrati altri problemi
 
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OK quelli della IEA sono dei fanatici e quindi i non fanatici chi sono?
Nei costi sono contati anche lo smaltimento, poi è vero che in alcune centrali i costi sono saliti parecchio rispetto a quelli preventivati, penso alla centrale Olkiluoto, ma sono sempre centrali prototipo e quando si sviluppa qualcosa di nuovo è facile che ci siano problemi non preventivabili.
Poi anche se i pannelli costassero "zero" per soddisfare il fabbisogno dell'Italia dovremo servirebbe la superficie di quasi tutto il Molise, spero che da quelle parti non ci siano trail interessanti.

E' una crepo su una saldatura di un tubazione si un sistema di backup, poi essendo tutte centrali costruite in serie hanno verificato che in tutti gli altri impianti non si presentasse lo stesso problema e questo ha comportato dei fermi delle centrali con relativa riduzione di energia.
Le verifiche finiranno prossimo anno, allo stato attuale non si sono riscontrati altri problemi
intanto sono 1 anno con le centrali ferme e con EDF con miliardi di debiti... 64 milardi, conveniente sì questo nucleare...


(l'anteprima dell'articolo linkato è sbagliata)
 
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avalonice

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il solare non funzionah di notteh!!!!

FALSO.

Quell'impianto è a sali fusi, cioè i pannelli, che non sono fotovoltaici ma semplici specchi, concentrano tutta la luce in un punto nel quale la temperatura è molto alta, un fluido, un sale fuso appunto, trasporta il calore verso un generatore di vapore per le turbine.
Il sale fuso ha ottime capacità di termovettore e rimane ad alte temperature per parecchio tempo (mi pare che sia intorno ai 600°C quindi ci mette un po' a raffreddarsi) quindi permette di produrre vapore per molte ore prima che il ciclo si interrompa.
Occorre dire che se il sale fuso scendesse sotto una certa soglia non sarebbe più fuso e la tua bella centrale sarebbe da buttare quindi devi prevedere dei sistemi di riscaldamento contro questa evenienza, così ad occhio questo riduce non poco la resa dovendo accumulare energia in qualche batteria o assorbirla dalla rete durante i periodi di pioggia o di copertura nuvolosa.
Anche la sicurezza è critica, una perdita del circuito del sale fuso creerebbe una esplosione non da poco.
Poi è un impianto interessante che può funzionare bene in certe condizioni e nel mix può essere un elemento importante, occupa parecchio suolo rispetto alla resa energetica.
 

avalonice

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Quell'impianto è a sali fusi, cioè i pannelli, che non sono fotovoltaici ma semplici specchi, concentrano tutta la luce in un punto nel quale la temperatura è molto alta, un fluido, un sale fuso appunto, trasporta il calore verso un generatore di vapore per le turbine.
Il sale fuso ha ottime capacità di termovettore e rimane ad alte temperature per parecchio tempo (mi pare che sia intorno ai 600°C quindi ci mette un po' a raffreddarsi) quindi permette di produrre vapore per molte ore prima che il ciclo si interrompa.
Occorre dire che se il sale fuso scendesse sotto una certa soglia non sarebbe più fuso e la tua bella centrale sarebbe da buttare quindi devi prevedere dei sistemi di riscaldamento contro questa evenienza, così ad occhio questo riduce non poco la resa dovendo accumulare energia in qualche batteria o assorbirla dalla rete durante i periodi di pioggia o di copertura nuvolosa.
Anche la sicurezza è critica, una perdita del circuito del sale fuso creerebbe una esplosione non da poco.
Poi è un impianto interessante che può funzionare bene in certe condizioni e nel mix può essere un elemento importante, occupa parecchio suolo rispetto alla resa energetica.
mai detto che è fotovoltaico. ;-)
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Senza contare dei problemi di chi il nucleare ce l'ha già...
sono ormai anni che la Francia combatte con la corrosione e crepe nelle sue centrali.
e se dopo tutti i miliardi di euro spesi ti ritrovi con metà centrali spente che fai?

infatti l'allungamento della vita utile oltre le specifiche di progetto si sta rivelando illusorio, costosissimo e molto pericoloso. In altre parole, la solita propaganda.

e concordo anche sull'altro concetto. ormai dovrebbe essere chiaro che la sicurezza energetica è nella produzione distribuita in tanti micro impianti (come si può fare col fotovoltaico sul tetto di casa).
Concentrarsi in impianti di centinaia o migliaia di Megawatt è pericoloso dal punto di vista del "single point of failure" dal punto di vista della certezza degli approvvigionamenti e crea anche obiettivi militari ad alto rischio come i fatti ucraini stanno dimostrando e di cui bisogna tener conto.
 
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Anche la sicurezza è critica, una perdita del circuito del sale fuso creerebbe una esplosione non da poco.
E questa affermazione, per quanto a mia conoscenza completamente destituta della minima credibilità, da dove arriverebbe?
Per inciso, so perfettamente di quali sali si tratta e conosco la tecnologia applicata.
 
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avalonice

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mai detto che è fotovoltaico. ;-)
24 ore al giorno 365 giorni l'anno senza problemi.
Ha una potenza installata di 20Mw e produce circa 80Gwh annui, la centrale idroelettrica di Cornate d'Adda costruita ad inizi '900 ha una potenza installata di 12Mw e produce circa 51Gwh annui, quella di Trezzo più o meno coetanea ha dati simili, insomma 2 centrali di oltre cent'anni fa equivalgono a quella del tuo mitico impianto.
Quindi se speri di fornire energia elettrica al mondo moderno con questi sistemi ti faccio tanti auguri.
Poi ben inteso è un impianto interessante, probabilmente nei prossimi anni la tecnologia migliorerà, si potranno ottenere rese maggiori, purtroppo le fonti alternative non sono la soluzione ma solo un pezzo della soluzione.
 

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Ha una potenza installata di 20Mw e produce circa 80Gwh annui, la centrale idroelettrica di Cornate d'Adda costruita ad inizi '900 ha una potenza installata di 12Mw e produce circa 51Gwh annui, quella di Trezzo più o meno coetanea ha dati simili, insomma 2 centrali di oltre cent'anni fa equivalgono a quella del tuo mitico impianto.
Quindi se speri di fornire energia elettrica al mondo moderno con questi sistemi ti faccio tanti auguri.
Poi ben inteso è un impianto interessante, probabilmente nei prossimi anni la tecnologia migliorerà, si potranno ottenere rese maggiori, purtroppo le fonti alternative non sono la soluzione ma solo un pezzo della soluzione.
Aggiungi che occupa 185 ettari di territorio.
che per chi non mastica di geometria sono 1.850.000 metri quadrati. Oppure 320 campi da calcio ....
 

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Ha una potenza installata di 20Mw e produce circa 80Gwh annui, la centrale idroelettrica di Cornate d'Adda costruita ad inizi '900 ha una potenza installata di 12Mw e produce circa 51Gwh annui, quella di Trezzo più o meno coetanea ha dati simili, insomma 2 centrali di oltre cent'anni fa equivalgono a quella del tuo mitico impianto.
Quindi se speri di fornire energia elettrica al mondo moderno con questi sistemi ti faccio tanti auguri.
Poi ben inteso è un impianto interessante, probabilmente nei prossimi anni la tecnologia migliorerà, si potranno ottenere rese maggiori, purtroppo le fonti alternative non sono la soluzione ma solo un pezzo della soluzione.
ma non è una gara idroelettrico contro solare...

magari potessimo sfruttare di più l'acqua, ci sono nazioni che producono la gran parte dell'energia con l'idroelettrico.

questo genere di centrali funziona dove ci sono poche nuvole e ampi spazi inutilizzati.

se guardi la zona con googlemaps dove c'è la centrale Gemasolar, vedrai che intorno è pieno di centrali. è una zona piuttosto brulla e inabitata...
 

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