Fatto il Thabor una settimana fa. Scrivo un paio di note tecniche per chi volesse salirci. Premetto che l'ho fatto in ebike quindi tutto è relativo.
La cosa più importante da sapere è che da poco si è riversata una bomba d'acqua e grandine che ha colpito tutta la valle, creando frane e esondazioni di corsi d'acqua. Queste hanno provocato interruzioni in più punti della strada carrabile che porta al rifugio Thabor, sorpassabili in sicurezza ma con bici a spinta. Dal piano dei camosci al colle del Thabor il sentiero si è scavato e in diversi punti è praticabile solo con bici a spalle. Poi, dal colle alla cima, se un tempo la ciclabilità era minima, ora è nulla. Anche a piedi si fatica a salire dal momento che si sono formati dei veri e propri canyon, scavati dall'acqua, profondi più di un metro.
Partenza alle 2:30 di notte, arrivo in cima alle 6:30.
Pedalabilità fino al rif. Thabor 90%
Pedalabilità dal rif. Thabor in poi: 20%
La pedalabilità si riduce drasticamente nel caso si salisse con mtb non assistita.
La discesa è stata fatta tutta in sella ma a causa delle condizioni pietose del terreno non è stata godibile.
C'è da sperare che vengano ripristinati i sentieri altrimenti, dopo lo Chaberton e la Ciantiplagna (in ogni caso fattibili aggirando gli ostacoli), si perderebbe un'altro giro bellissimo.
Di seguito le poche foto fatte prima e durante l'alba, poche a causa del maltempo che stava avanzando.
Vedi l'allegato 659058
Vedi l'allegato 659059
Vedi l'allegato 659060